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Corsi (Lega-LV): “La proprietà della casa è sacra, siano aggiornate le norme per dire finalmente basta alle occupazioni abusive”
Pubblicato il 26 Giugno 2024

Venezia, 26 giugno 2024 – “’Padroni a casa nostra’ significa in primis che le abitazioni di proprietà sono un diritto inviolabile. In un paese come l’Italia, tuttavia, si contano al momento 50mila occupazioni abusive, dei quali 30mila alloggi di proprietà pubblica e il resto privata, soprattutto al Centrosud. E in un contesto nazionale dove oltre tre quarti delle case appartengono ai privati (il 77 per cento, secondo i dati diffusi a inizio anno da Confedilizia), si capisce quanto questo problema sia diffuso e sentito tra la popolazione. Pertanto, il Parlamento aggiorni quanto prima la normativa vigente per contrastare questo fenomeno, da tempo presente e sempre più pressante” con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Enrico Corsi sintetizza la risoluzione di cui è il primo firmatario.

“Si tratta, più in dettaglio, di introdurre il nuovo articolo 624-ter nel Codice penale, come suggerito nei mesi scorsi dai parlamentari della Lega e da buona parte dello stesso Governo -aggiunge Corsi-. Il duplice obiettivo è di tutelare gli immobili dalla loro occupazione arbitraria e, soprattutto, di reintegrare del possesso i loro proprietari o detentori legittimi. Questo, a beneficio di chi si è ritrovato appartamenti e casette occupate da estranei quando, in molti casi, era fuori per motivi di salute o di lavoro in trasferta. Eppure, alle fasce più fragili appartengono di frequente proprio questi piccoli proprietari: sono anziani, disoccupati, persone di ogni età con gravi problemi di salute; gente che, pur tra mille difficoltà, ha fatto sacrifici per una vita intera per garantire una sistemazione per sé e i propri cari. Non deve stupire, pertanto, che in parecchi preferiscano tenere sfitti gli immobili di proprietà anziché affittarli, per il timore di inquilini morosi che impediscano di rientrare in possesso del bene; lo ha riportato a marzo il quotidiano veronese L’Arena, in aggiunta alle tante altre inchieste giornalistiche che attestano i tanti ‘scippi’ della casa. Per cui un intervento a livello normativo diventa urgente, proprio per dire basta a questi furti legalizzati”.