Venezia, 28 marzo 2023 – «Siano esonerati dal pagamento dell’Ires i negozi e le attività artigianali nei Comuni sotto i 3000 abitanti, per dare un incentivo a non abbandonare i piccoli borghi che così possono restare attrattivi e abitati. È lo scopo del progetto di legge statale, di cui sono stato primo firmatario e relatore, approvato oggi dall’aula del Consiglio regionale del Veneto. Un modo per combattere lo spopolamento dei paesi più piccoli in favore delle grandi città e di aiutare il tessuto economico italiano». A dirlo è Enrico Corsi, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.
«Ricordiamo che l’Ires è l’imposta sui redditi delle società. Esentare i negozi e gli artigiani dei piccoli comuni dal suo pagamento darebbe loro un grande aiuto e, seppure in parte, potrebbe compensare le difficoltà del mantenere in vita un’attività commerciale che, per forza di cose, non ha un grande mercato di riferimento. I fondi di investimento statali spesso sono destinati a favorire lo sviluppo delle aree industrializzate, tagliando così fuori i piccoli comuni che rimangono marginali alle aree di sviluppo. Il Covid ha permesso di riscoprire le bellezze dei piccoli borghi, e nell’estate del 2022, secondo un’analisi Coldiretti/Ixè, il 70% degli italiani in vacanza ha visitato i piccoli borghi. Eppure, sempre secondo uno studio Coldiretti in base a fonti Istat del settembre 2022, nelle campagne è previsto un calo della popolazione in quasi 9 Comuni rurali su 10 (86%) con il rischio di abbandono che mette in pericolo il futuro dei piccoli borghi e dei comuni rurali che rappresentano un patrimonio storico e culturale. Per non perdere questo tesoro, dobbiamo rendere più attrattivi i piccoli borghi e questo si permette con la creazione di nuovi servizi che rendano non solo più competitivo il territorio, ma che sviluppino anche un maggiore senso di appartenenza e comunità. Misure come l’esenzione dell’Ires, per cui proponiamo sia fatto uno stanziamento statale di 10 milioni di euro, potranno dare un motivo in più ai negozianti e agli artigiani per mantenere in vita un’attività commerciale, con tutti i benefici per i cittadini che essa comporterà».