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Concessioni demaniali, Dolfin (Lega – LV): “Aperto il tavolo tecnico con il Governo, un buon primo passo ma bisogna correre” 
Pubblicato il 29 Dicembre 2021

Venezia, 29 dicembre 2021 – “Non possiamo cantare vittoria, ma è senz’altro un buon risultato l’apertura del tavolo tecnico al Governo sulle concessioni demaniali che coinvolgerà gli operatori del settore per ascoltare le loro istanze e giungere così entro metà gennaio ad una soluzione condivisa con l’Ue”.

Così il consigliere regionale veneziano, Marco Dolfin, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.

“L’incontro di ieri a Roma tra i rappresentanti dei balneari e i ministri interessati, Gavaglia (Turismo), Giorgettti (Mise), Gelmini (Affari regionali) fa sicuramente ben sperare, le nostre richieste di aprire un tavolo di confronto e trovare una soluzione urgente al problema sono state recepite. Dopo che il Consiglio di Stato ha detto “No” alla proroga per le concessioni demaniali marittime fino al 2033, introdotta dalla Legge di Bilancio per primo Governo Conte, e accorciandola al 2023, ci siamo attivati subito per farci ascoltare. Si comincia così a cercare – continua Dolfin – una soluzione ampiamente condivisa, dove l’obiettivo è rispettare la sentenza delle gare ma anche tutelare chi, negli anni, ha investito sulla concessione assegnata. Il tavolo serve proprio ad approfondire questi aspetti: il lavoro, la creazione dell’impresa e quindi i rischi annessi e connessi, in termini economici, quanto è stato fatto per il territorio e per l’offerta turistica. Bene quindi il primo passo che va nella direzione di costituire un tavolo tecnico con le categorie di settore per tutelare l’italianità, gli investimenti già compiuti, le eccellenze e l’offerta territoriale, oltre all’occupazione e i posti di lavoro. Servono certezze per poter investire e lavorare in serenità, ma soprattutto servono criteri chiari per arrivare alle prossime gare, per riassegnare le varie concessioni”.

“La Legge Bolkestein – prosegue Dolfin – non si può ignorare, ma a sta a noi, istituzioni e in particolare all’ente governativo, saper mettere in campo delle risposte che tengano conto di tutti gli interessi in campo, salvaguardando anche il più piccolo dei concessionari. Il tempo a disposizione è poco, bisogna correre e dare delle risposte celeri e valide, per un intero settore in regime concessorio. La Regione Veneto continuerà a fare la sua parte – conclude il consigliere veneziano – a tutela delle imprese, delle sue spiagge, del territorio e dell’offerta turistica conosciuta in tutto il mondo”.