Venezia, 15 aprile 2025 – «Dopo l’orrore della violenza, a Mestre, ai danni della bambina di 11 anni, anche da Padova arriva una storia tremenda. Una giovane è stata aggredita, sequestrata e violentata per ore da un uomo che era uscito di prigione solo poche ore prima. A colpire, oltre alla drammaticità dei due episodi, il fatto che entrambi gli aggressori avessero precedenti. A Padova, per reati diversi. A Mestre, per le stesse accuse di violenza sessuale ai danni di ragazzine. Non è accettabile che persone così pericolose vengano rimesse in libertà. Serve il massimo della pena, senza nessuna attenuante. Chi è disturbato dal punto di vista psichiatrico, deve essere reso inoffensivo». A dirlo Elisa Cavinato, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.
«Solo la prontezza delle forze dell’ordine ha permesso di fermare gli aggressori e in tempi brevi, impedendo probabilmente di compiere altre violenze. Ora però è necessario trovare una pena adeguata e, soprattutto, definitiva, per evitare che si verifichino altri orrori come quello di Mestre e di Padova. Non ne possiamo più di leggere queste notizie».