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Caos passaporti, Cestaro (Lega – LV): “Approvata all’unanimità la mozione che  impegna il Governo a risolvere la situazione”
Pubblicato il 12 Settembre 2023

Venezia, 12 settembre 2023 – “Caos passaporti, proseguono i ritardi e le lunghe attese alla vigilia dell’apertura delle scuole e dei corsi universitari. Una situazione che si trascina da oltre un anno: serve più personale dedicato, più interoperabilità per velocizzare le operazioni. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione che propone una serie di interventi al Governo per risolvere la situazione.
Così la consigliera regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Silvia Cestaro, commenta la mozione di cui è prima firmataria in Consiglio regionale del Veneto, dal titolo “Situazione passaporti: velocizzare l’emissione”.

“Dall’insorgere del problema, la situazione non è migliorata: le numerose richieste di rinnovo, la modalità farraginosa e un sistema digitale non ancora all’altezza, creano tempi di attesa biblici per il rilascio dei passaporti – spiega la consigliera – Nei due anni di pandemia l’attività degli uffici preposti si era ridotta al minimo, ma con la fine dell’emergenza Covid i cittadini sono tornati a viaggiare. E se prima l’ostacolo erano le restrizioni anti-pandemia, ora il problema è riuscire ad ottenere il passaporto”.

“Oggi servono dai 4 ai 6 mesi circa per ottenere un passaporto – ricorda la consigliera – i dipendenti delle Questure lavorano con impegno e professionalità, ma non riescono ad abbreviare i tempi. Se questa estate la problematica incideva nelle vacanze all’estero, ora si prefigura la difficoltà per le gite scolastiche, Erasmus per gli universitari e trasferte lavorative. Con la riapertura delle scuole e dei corsi universitari, la problematica diventa un impedimento non indifferente, pensiamo ad esempio a chi deve andare in Gran Bretagna. Gli studenti Erasmus rischiano non solo di dover ritardare la partenza a data da destinarsi, in alcuni casi addirittura di perdere l’opportunità per poter affrontare questa meravigliosa esperienza”.

“Per migliorare la situazione, nei mesi scorsi erano state istituite, su indicazione del Ministero, giornate di “open day”, anche in Veneto, ma non sono state sufficienti a risolvere le criticità. Né lo sono state le giornate di apertura straordinaria. Non è una criticità veneta – precisa Cestaro – la stessa situazione si riscontra in tutta Italia. Come primo passo basterebbe aggiornare la comunicazione istituzionale per l’accesso digitale SPID attraverso il quale è già possibile la pre-compilazione dei modelli, anche in accordo con i comuni, e magari poter effettuare i pagamenti attraverso gli strumenti digitali come PagoPA, lasciando alla polizia compiti più snelli come l’identificazione conclusiva, evitando così di dover occuparsi di tutta la fase preparatoria dei documenti. Sarebbe inoltre efficiente un collegamento diretto con l’ANPR e il casellario giudiziario, così che gli agenti possano svolgere le operazioni velocemente”.

La mozione approvata oggi dal Consiglio regionale impegna la giunta a farsi portavoce al Governo per attivare tutta una serie di azioni: incentivare il Ministero dell’Interno alla digitalizzazione dei processi anche attraverso il collegamento diretto con l’ANPR (Anagrafe nazionale della popolazione residente); ad incentivare i Comuni alla promozione dell’utilizzo degli strumenti digitali, anche attraverso la formazione specifica dei dipendenti; ad aumentare il personale dedicato alla gestione dei passaporti, per tentare di risolvere nell’immediato le lunghe liste d’attesa; a valutare la possibilità di allacciare accordi bilaterali con il Regno Unito, per utilizzare la carta d’identità elettronica ai fini del visto turistico, aiutando così studenti e lavoratori; ad agevolare l’interscambio dei dati giudiziari per il controllo di eventuali carichi penali pendenti del richiedente.