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Calabrone asiatico, Pan: “Pericolo per l’uomo, per le nostre api e i frutteti, subito una campagna di monitoraggio in tutto il Veneto”
Pubblicato il 3 Febbraio 2023

Venezia, 3 febbraio 2023 – “Con questa mozione impegno la giunta regionale ad attivarsi per contrastare l’insediamento e il moltiplicarsi della vespa velutina, conosciuta anche come calabrone asiatico, e garantire una campagna di monitoraggio in Veneto, con la collaborazione degli enti pubblici coinvolti, delle associazioni di categoria, privilegiando, nel contempo, le modalità d’intervento meno impattanti sull’ambiente circostante”.

Così Giuseppe Pan, già assessore regionale all’Agricoltura nella scorsa legislatura, annuncia la mozione depositata in Consiglio regionale per contrastare il moltiplicarsi della vespa velutina.

“Fino a pochi mesi fa la nostra Regione era stata risparmiata, ma il ritrovamento a novembre di vari esemplari, nel veneziano, fanno intuire che nei prossimi mesi avremo una moltiplicazione esponenziale di questa pericolosa vespa. Occorre quindi monitorare la situazione ed intervenire con urgenza: l’arrivo di questo insetto può decimare le api, rovinare frutteti e causare un impatto economico negativo significativo sulla produzione del miele. E’ un insetto pericoloso anche per l’uomo: in prossimità dei nidi l’attacco può essere violento, basti pensare che più punture possono provocare un avvelenamento tale da richiedere il ricovero in ospedale”.

“La pericolosità è anche dovuta al fatto che questa vespa costruisce nidi spesso in vicinanza di aree urbane o dentro edifici utilizzati, come serre, capanni o terrazze. Dunque conoscerne il ciclo biologico – prosegue Pan – è importante per capire come contenere i danni che potrebbero creare alle api, e non solo. Al momento infatti non vi sono insetti o animali antagonisti a questo calabrone pericoloso per l’apicoltura e l’agricoltura”.

“La Vespa Velutina nigritorax o calabrone asiatico – ricorda Pan – non è originaria del nostro continente. È infatti definita “specie aliena” o vespa cinese, o ancora, calabrone asiatico killer. Proviene dall’Asia sud-orientale, in particolare da India, Indocina, Giava e Cina. In Europa è stata avvistata per la prima volta nel 2004 in Francia, nei pressi di Bordeaux. Da lì, si è diffusa rapidamente nel resto del Paese, sconfinando in Spagna, Portogallo, Belgio e, nel 2012, anche in Italia. Nel nostro paese risulta presente in Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana e Veneto”.

“Oltre a nutrirsi delle api, che rappresentano l’80 per cento della dieta proteica delle larve di velutina in ambiente urbano e il 45-50 per cento in ambiente rurale, questo insetto preda anche altri importanti impollinatori, ad esempio i bombi, megachilidi, farfalle, ecc. Anche i frutti maturi subiscono danni, prediletti dagli esemplari adulti di velutina.

A novembre ne sono stati individuati e catturati alcuni esemplari a Mira, nel veneziano. Si conferma quindi un nuovo riscontro di questa specie esotica invasiva nel territorio della regione Veneto che segue quella segnalata nel novembre del 2016 nel comune di Bergantino, a Rovigo. E’ già attiva in tutta Italia una rete di segnalazione sulla presenza della Vespa Velutina ed oggi chiedo alla giunta di attivare una campagna di monitoraggio in Veneto, fondamentale per il contenimento di questo pericoloso calabrone sul nostro territorio”.