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Brescacin (Lega-LV): «Salute mentale, dal Collegato alla legge di stabilità 2,2 milioni di euro per aiutare le famiglie a sostenere le spese dei trattamenti residenziali»
Pubblicato il 9 Novembre 2023

Venezia, 9 novembre 2023 – «Una copertura finanziaria della tariffa giornaliera dei trattamenti residenziali dei pazienti inseriti nel percorso di tutela sella salute mentale: è a questo fine che il Collegato alla legge di stabilità 2024, in discussione oggi in Quinta commissione consiliare, destina 2,2 milioni di euro per ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 2026. Una cifra importante che conferma la priorità, per la Regione, della salute mentale quale elemento fondamentale del benessere della persona. Come ha ribadito stamattina in Commissione l’assessore alla Sanità Lanzarin, la Regione si impegna, come ogni anno, per garantire la partecipazione regionale alle spese delle rette». A darne notizia è Sonia Brescacin (Intergruppo Lega – Liga Veneta), presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale del Veneto.

«Purtroppo, i pazienti bisognosi di questo tipo di cure continuano a crescere – continua Brescacin -. Ricordo che Nel 2022 sono stati seguiti 69.590 utenti, in aumento rispetto al 2021, quando erano 67.000. Un bisogno reso ancora più drammatico dalla carenza di specializzazioni e dal taglio di risorse a livello nazionale deciso dai precedenti governi. La Regione del Veneto ha compensato con interventi propri questa mancanza di fondi, investendo nel solo 2022 ben 9,3 milioni per il sistema della semi-residenzialità, e 6,7 milioni nel 2023 per l’assunzione di personale per i Dipartimenti di Salute Mentale, come psicologi, TerP, educatori professionali e assistenti sociali. La cifra che verrà stanziata grazie al Collegato permetterà alla Regione di offrire un ulteriore sostegno alle famiglie, garantendo quanto sino ad ora fatto oltre i livelli oggi obbligatori per legge statale, alleviando così la quota di compartecipazione sociale richiesta alle famiglie dei pazienti e garantendo, quindi, l’effettiva fruibilità dei trattamenti residenziali in strutture socio sanitarie. Un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione dimostrata dall’amministrazione regionale a questo settore così delicato e importante».