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Brescacin (Lega – LV): “18 anni di IOV, eccellenza della sanità veneta che continua a crescere”
Pubblicato il 29 Dicembre 2023
Venezia, 29 dicembre 2023 – “Era il 18 marzo 2005 quando a Padova nacque il primo Istituto Oncologico Veneto, istituito con legge regionale e riconosciuto dal ministero della Sanità come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Oggi quell’istituto ha compiuto 18 anni, è cresciuto, in investimenti in tecnologia ed edilizia, per la mole di attività, la ricerca scientifica, gli accreditamenti, le certificazioni, le donazioni. E’ una grande soddisfazione voltarsi indietro e vedere quanta strada è stata percorsa, quanto lavoro è stato compiuto ma soprattutto, quante vite sono state salvate”.
Sono le parole di Sonia Brescacin, presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale (Intergruppo Lega – Liga Veneta).
“Sono in continua crescita i pazienti trattati presso lo IOV con chemioterapia e/o radioterapia: 9.000 nel corso del 2023 (+8,2% rispetto al 2022). Sono aumentati i trattamenti chemioterapici, infusionali e orali: 56.500 nel 2023 (+9,0%), così come i trattamenti radioterapici, giunti nel 2023 a quota 47.000 (+2,8%). Importante anche il risultato per l’attività chirurgica: nel 2023 le 6 unità di chirurgia dello IOV hanno eseguito 6.700 interventi (2.900 a Padova e 3.800 a Castelfranco), ben +8,7% in più rispetto allo scorso anno.

Grazie al lavoro di questi anni – continua la presidente – alla sua affidabilità e competenza, sono stati superati i 3 milioni di euro donazioni derivanti dal 5X1000. Un risultato, quest’ultimo, importante, perché significa che numerosissime persone credono nell’istituto veneto, e queste donazioni permetteranno di dare seguito a nuovi progetti futuri. Tra gli obiettivi del prossimo triennio, è bene ricordarlo, c’è il nuovo polo di Radioterapia a Castelfranco. Non a caso, la scorsa settimana il Presidente Zaia e l’Assessore Lanzarin erano presenti alla posa della prima pietra di un gioiello della sanità veneta, come appunto è lo IOV di Castelfranco Veneto, e che dimostra chiaramente quanto la Regione Veneto investa su questo asset. Un ringraziamento ai professionisti che vi lavorano, sono loro i “mattoni” di questo istituto, i 1.375 lavoratori (dipendenti, liberi professionisti, operatori in convenzione con l’Università di Padova)”.