Venezia, 14 ottobre 2022 – “Chi oggi mette la retro sulle 23 materie fa venire il tremendo sospetto di essersi interessato di Autonomia al solo scopo di essere blindato al seggio. E i manifesti che abbiamo stampato con scritto “Autonomia subito”, come li spieghiamo? Non ci voglio pensare, né credere. I Veneti nel 2017 si sono espressi con un referendum chiarissimo e nettissimo: chi ha girato il Veneto per i comizi, lo dovrebbe ricordare bene”.

Sono le parole del consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Fabrizio Boron sulla questione Autonomia e 23 materie.

“E’ dal 2017 che in Veneto parliamo di tante materie quante ce ne riserva la Costituzione. Ora che qualcuno è a Roma anche per quello scopo, pare che si sia accorto che 23 sono troppe!  Come mai ora? Come mai solo adesso? Non abbiamo bisogno di presunti colonelli che suonano la ritirata, ma di cuori Veneti che ci credono. Mi risulta che la campagna tesseramento dei partiti romani sia sempre aperta: chi non è con noi, può sempre suonare quel campanello”- conclude Boron.