Venezia, 18 maggio 2023 – «Restituire ai professionisti che, pur avendo versato contributi per anni non hanno raggiunto i requisiti contributivi per la pensione di vecchiaia, quanto messo da parte nel corso degli anni. È questo lo scopo del mio progetto di legge statale depositato in Consiglio regionale del Veneto». A darne notizia è Simona Bisaglia, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.

«Con la mia proposta voglio modificare il decreto legislativo 509/1994 che privatizzò alcuni enti previdenziali come l’Enasarco, l’Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio, trasformandoli in associazioni o fondazioni di diritto privato, senza scopo di lucro. Con questa modifica, tra le altre cose, si introduceva l’obbligo per questi enti di inserire nel proprio statuto alcuni criteri cui sottostare. Non veniva però sanata una grande ingiustizia. Molti professionisti, come appunto i già citati agenti di commercio, vedevano vanificati gli sforzi di anni: se infatti non raggiungevano i requisiti minimi contributivi per la pensione di vecchiaia, anche se avevano lavorato in questo ambito per molti anni, al momento della pensione perdevano tutto. Ho quindi proposto di inserire una integrazione nel decreto legislativo, aggiungendo un criterio agli statuti, vale a dire la restituzione all’iscritto che non abbia raggiunto i requisiti contributivi per la pensione di vecchiaia del montante dei contributi versati al netto delle agevolazioni fiscali usufruite, calcolate alla data della richiesta di restituzione. Una modifica che va a restituire, così, ai contribuenti niente di più e niente di meno di quello che hanno versato».