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Bisaglia (Lega-LV): «Studenti ammalati, un progetto di legge per permettere a tutti gli alunni di avere una serena e piena vita scolastica»
Pubblicato il 14 Gennaio 2022

Venezia, 14 gennaio 2022 – «Permettere a tutti i bambini di avere una serena vita scolastica, senza che le eventuali malattie di cui soffrono possano impedire di godere appieno delle esperienze, formative e umane, che la scuola può loro offrire. È questo lo scopo del mio progetto di legge regionale: garantire a tutti i bambini, indipendentemente dalle patologie di cui soffrono, le stesse opportunità, favorendo una piena integrazione scolastica e con interventi a supporto dei servizi (già esistenti) di Scuola in Ospedale (SiO) e di Istruzione Domiciliare (ID), grazie a una maggiore dotazione tecnologica. Al contempo, si prevede una migliore formazione degli insegnanti per aiutare gli studenti ad affrontare eventuali situazioni di emergenza». A darne notizia è Simona Bisaglia, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, che commenta con queste parole il pdl «Disposizioni per favorire la piena integrazione scolastica degli alunni ammalati», depositato in Consiglio regionale del Veneto.

«Al di là della didattica a distanza legata al Covid, molti studenti sono costretti a trascorrere periodi in ospedale o in casa per affrontare nel migliore dei modi le cure di cui hanno bisogno. C’è quindi la necessità di mantenere vivo il legame con il resto della classe, fornendo loro strumenti tecnologici che permettano di seguire le lezioni, ma anche di mantenere il contatto con i compagni e sentirsi parte del gruppo. Il progetto di legge, quindi prevede la creazione di bandi di gara per permettere alle scuole di implementare la dotazione tecnologica. Negli scorsi mesi, poi, mi sono confrontata con associazioni e famiglie di bambini ammalati. I genitori hanno condiviso così con me le loro paure e le preoccupazioni per la salute dei loro figli. In modo particolare, penso al diabete mellito e all’epilessia: ancora oggi, infatti, non sono molti gli insegnanti preparati su queste patologie in modo tale da poter affrontare eventuali crisi e permettere così ai ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo di poter assistere alle lezioni con tutta la serenità necessaria. Consideriamo che in Veneto, in base agli ultimi dati, sono 1397 gli studenti tra i 6 e i 19 anni cui è stata riconosciuta un’esenzione per diabete mellito, e ben 2862 quelli che invece soffrono di epilessia. Numeri importanti che richiedono un maggiore sforzo per aiutare i nostri ragazzi a vivere meglio. Il pdl permetterà di incentivare la formazione dei docenti su queste patologie, in modo tale da renderli pronti ad affrontare qualsiasi emergenza. Abbiamo pensato così di avviare una prima fase sperimentale presso un istituto scolastico per provincia, scelto di comune intesa tra la Giunta regionale e l’Ufficio scolastico regionale. Questo permetterà alle scuole di conoscere meglio il progetto, e alla Regione di valutare nel migliore dei modi lo stanziamento dei fondi».