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Bet (Lega-LV): «Dalla Regione oltre 600mila euro negli ultimi anni per la cultura della legalità antimafia: le opposizioni non sanno o fanno finta di dimenticare quanto viene fatto»
Pubblicato il 7 Aprile 2023

Venezia, 7 aprile 2023 – «Oltre 600mila euro stanziati dalla Regione del Veneto tra il 2019 e il 2023 per l’attuazione della legge regionale 48 del 2012, quella che prevede azioni per la prevenzione della criminalità e la promozione della cultura della legalità. Eppure le opposizioni accusano la Regione di non stanziare fondi per la lotta alla criminalità organizzata. I numeri sono chiari, e smentiscono queste critiche futili». A dirlo è Roberto Bet, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e vicepresidente della Quarta commissione consiliare con competenze sulle politiche per la promozione della legalità.

«Ricordo che la Regione, in materia, ha competenza nella promozione e sensibilizzazione alla lotta alla criminalità organizzata, non certo nelle attività giudiziarie né di polizia, e che quindi ha il compito di diffondere una cultura della legalità tra la società civile, le scuole, i giovani. In tal senso, l’amministrazione regionale ha stanziato 610mila euro tra il 2019 e il 2023 per questo genere di attività, e ulteriori 35mila per interventi a favore degli enti locali, che sono andati a finanziare i numerosi protocolli con le parti sociali. Uno di questi, appena rinnovato, coinvolge oltre 20 realtà tra sindacati, associazioni di categoria, scuole e prefetture: si tratta di un protocollo quadro che ha lo scopo di coordinare e mettere in rete gli attori della società civile e delle imprese per condividere iniziative volte a tenere alta l’attenzione sulle infiltrazioni mafiose. È bene sempre tenere a mente – spiega ancora Bet – che in Veneto la criminalità organizzata punta alle iniziative economiche e che per questo si può parlare di mafia dei colletti bianchi: a far gola sono le nostre aziende, gli appalti, le concessioni, terreno ideale per il riciclaggio di denaro sporco. Per questo la Regione ha deciso di finanziare un corso di formazione dedicato alla polizia locale, con il coinvolgimento di Anci Veneto, dedicato in modo particolare al rischio riciclaggio e all’applicazione della disciplina antiriciclaggio nella pubblica amministrazione. Dire quindi che la Regione è inattiva nella lotta alla criminalità organizzata dimostra che le opposizioni non sanno, o non vogliono ricordare, quanto il Veneto fa per diffondere una cultura della legalità. Un impegno preso con i cittadini, questo, che non verrà mai meno».