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Autonomia, Pan, Michieletto e Favero (LV-ZP): “Dopo quattro anni ci aspettiamo un’accelerazione nei tempi: L’Autonomia del Veneto è un’assunzione di responsabilità ”
Pubblicato il 31 Maggio 2021

“Ci aspettiamo un’accelerazione nei tempi per l’Autonomia del Veneto, ormai sono passati quattro anni dal referendum. E’ molto importante essere qui oggi perché questa seduta è un altro passo avanti verso questo obiettivo, l’Autonomia, che non deve essere interpretata come una richiesta di un qualsivoglia privilegio rispetto ad altre regioni ma, semmai, come un’assunzione di responsabilità”.

Intervengono così il capogruppo di Liga Veneta per Salvini premier, Giuseppe Pan, il vicecapogruppo di Zaia Presidente Gabriele Michieletto e il consigliere di Liga veneta per Salvini premier, Marzio Favero, presenti oggi pomeriggio alla Commissione.

“Abbiamo chiesto alla delegazione della Commissione – proseguono i consiglieri dei gruppi di maggioranza – di darci delle risposte sull’Autonomia del Veneto, soprattutto quali tempi vi siano per arrivare a portare in Commissione e in Parlamento il tema dell’Autonomia”.

“Abbiamo ricordato di porre attenzione all’articolo 114 della Costituzione e alla sua riforma del 2001, ovvero che la Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. E che i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione”.

“La Regione del Veneto – proseguono i consiglieri – è stata anche la prima Regione italiana ad intraprendere il percorso di cui (all’articolo 116, comma 3, della Costituzione) che prevede la possibilità di attribuire, alle Regioni che ne facciano richiesta, ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. Il Veneto ha intrapreso un proprio peculiare iter, caratterizzato fin dall’inizio da un rigoroso rispetto di principi e norme propri dell’ordinamento regionale e dell’ordine costituzionale e dalla volontà di rendere fortemente partecipi i cittadini e il territorio”.

“Oggi eravamo qui perché l’Autonomia diventi presto realtà, per esaudire le richieste dei cittadini Veneti. Il Veneto ha chiesto fin da subito ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia in tutte le 23 materie in cui ciò è consentito dalla Costituzione. In particolare, per ognuna delle 23 materie, la Regione ha chiesto l’attribuzione delle competenze che ritiene di poter esercitare con maggior efficacia, anche per affrontare e risolvere problemi gestionali già esistenti. La richiesta di maggiore autonomia – aggiungono i tre consiglieri  – esprime la scelta di assumersi una maggiore responsabilità sul territorio, sia in termini di equo soddisfacimento dei servizi a garanzia dei cittadini, sia in termini finanziari. Abbiamo chiesto alla commissione parlamentare un’accelerazione sui tempi: maggiore autonomia per una maggiore responsabilità nell’utilizzo delle risorse ed un maggior peso dell’economia del territorio sull’attribuzione delle stesse. Anche perché – concludono i consiglieri – le risorse che arriveranno con il Recovery Fund richiedono la capacità di intrapresa e di spesa di regioni, province e comuni”.