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Andreoli e Sponda (Lega-LV): «Comunità energetiche, l’importanza di farsi trovare pronti. Ieri un nuovo incontro con i sindaci del Veronese per illustrare le possibilità della nuova legge»
Pubblicato il 8 Novembre 2022

Venezia, 8 novembre 2022 – «Proseguono gli incontri nel territorio veronese per favorire la costituzione delle comunità energetiche, promosse attraverso la legge regionale approvata lo scorso luglio, che avrà effetti sulle bollette e ricadute economiche, ambientali e sociali. Dopo l’incontro di inizio ottobre, si è tenuto ieri il secondo appuntamento per informare gli amministratori locali dell’area Nord-Ovest del Veronese sulle opportunità offerte ai Comuni dalla nuova legge per la promozione delle comunità energetiche rinnovabili e dalla nuova legge sulla disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra. Un incontro che ha permesso ai sindaci del nostro territorio di confrontarsi direttamente con l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e all’Energia Roberto Marcato, e con l’architetto Franco Alberti, direttore vicario della Direzione regionale Ricerca, Innovazione ed Energia. Come già è accaduto un mese fa all’incontro tenutosi a Lavagno, anche oggi i sindaci hanno dimostrato molto interesse verso le nuove normative regionali che possono davvero fare la differenza per il nostro territorio, fornendo un validissimo sostegno nell’approvvigionamento energetico e permettendo di preservare al contempo il nostro prezioso ambiente». A darne notizia sono i consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Marco Andreoli, presidente della Terza commissione, e Alessandra Sponda che hanno organizzato l’incontro.

«Siamo di fronte a un cambiamento epocale e le amministrazioni pubbliche hanno la possibilità di ottenere molti benefici per i propri cittadini – continuano i due consiglieri -. Occorre farsi trovare pronti. A breve arriveranno i decreti attuativi del governo e importanti finanziamenti da parte dell’Unione Europea e dal PNRR. Sarà l’occasione per proseguire con l’abbandono delle fonti fossili e la riduzione delle emissioni di Co2. L’obiettivo è quello di creare una consapevolezza energetica, alimentando la partecipazione dei cittadini alla propria comunità locale. La strada è tracciata, ora occorre fare squadra a tutti i livelli».