Venezia, 4 luglio 2025 – «Un asse strategico non solo sul piano economico, ma anche identitario, in grado di generare occupazione, innovazione e coesione sociale: il turismo rappresenta tutto ciò per il Veneto, un settore che si conferma in crescita. Questo comparto presenta costantemente nuove sfide, visto il cambiamento degli scenari climatici, ma anche geopolitici, e sempre maggiore attenzione viene rivolta alla sostenibilità ambientale del turismo. Di questo e molto altro si è parlato oggi durante un interessante convegno a cui ho preso parte, su delega del presidente della Regione Luca Zaia: “Il Turismo sostenibile nel Triveneto – La gestione dei flussi turistici tra economia e compatibilità del sistema”, Convegno annuale dei Dottori Commercialisti del Triveneto sull’Economia CV Forum 2025, curato dal dottor Ezio Busato. Un’importante occasione per discutere di flussi turistici, pressione dell’overtourism, bilanciamento tra redditività economica e rispetto ambientale, , nuovi modelli di sviluppo eco-sostenibile. Tematiche fondamentali sulle quali istituzioni, operatori del settore e imprese si sono confrontati, condividendo visioni, azioni strategiche e progetti». Lo rende noto Francesca Scatto (Intergruppo Lega – Liga Veneta), presidente della Sesta commissione Turismo in Consiglio regionale del Veneto.
«Il turismo veneto conferma la forte ripresa dopo la crisi pandemica – continua Scatto -: il 2024 ha segnato cifre da record, con oltre 21 milioni di arrivi e 73 milioni di presenze. E si tratta di un turismo sempre più consapevole e sempre più attento all’aspetto culturale: come hanno messo in evidenza tutti i relatori, il concetto di turismo non può essere svincolato da quello di cultura in senso lato, visto il grande patrimonio materiale e immateriale custodito dalla nostra regione».
«Il Piano Turistico Annuale (PTA) del 2025 per il turismo sostenibile traduce in azioni concrete la strategia regionale, con un focus particolare sullo sviluppo del turismo lento, esperienziale e sostenibile, puntando in particolare sul cicloturismo, sui cammini legati alla cultura, alla spiritualità e al paesaggio, e sul turismo fluviale. Inoltre, la Regione ha investito per l’innovazione e la sostenibilità anche 85 milioni di euro, provenienti da fondi FESR, agendo sullo Smart Tourism Destination (sostegno per la trasformazione digitale), la rigenerazione e innovazione delle imprese ricettive, migliorandone l’efficienza energetica e l’accessibilità, e il Club di prodotto, un supporto a reti di impresa orientate a specifici target motivazionali».
«Il turismo sostenibile – conclude Scatto -, non è una moda, ma una necessità e una scelta strategica. La Regione del Veneto, insieme alle imprese, ai territori e alle comunità, è impegnata a costruire un sistema turistico innovativo, equilibrato e capace di generare valore nel lungo periodo».