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Scatto: (Lega -LV): “Status di città balneari, approvata all’unanimità la mozione per il loro riconoscimento”
Pubblicato il 31 Luglio 2024

Venezia, 31 luglio 2024 – “Torniamo a ribadire l’importanza di riconoscere lo status di città balneari o comunità marine ai Comuni aderenti al G20 spiagge; nella fattispecie, quelli con meno di 65mila abitanti e almeno un milione di presenze turistiche. Questo significa, per le rispettive amministrazioni, dotarsi di funzioni e risorse fondamentali in considerazione dei forti afflussi durante la stagione turistica” sono le parole con cui la presidente della Sesta commissione consiliare Francesca Scatto , consigliera regionale della Lega – Liga Veneta, ha introdotto la mozione 538, approvata all’unanimità nella seduta odierna del Consiglio regionale.

“Lo ripetiamo, si tratta di un riconoscimento nazionale che non può esser conferito dalla Regione Veneto – afferma Scatto –. Ma, con questa mozione e attraverso la Giunta regionale, puntiamo ad agevolare l’iter per l’adozione di un disegno di legge nazionale, definibile come ‘Misure per il riconoscimento, il sostegno e la valorizzazione delle Città Balneari e/o Comunità Marine’. Inoltre, sempre con la mozione, si impegna la Giunta a farsi promotrice nei confronti della X Commissione permanente (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei deputati, anche per il tramite della Conferenza delle Regioni, con l’obiettivo di giungere al più presto al riconoscimento dello status speciale di Comunità Marine. E, ancora, si vuole assicurare che le politiche adottate riflettano le necessità di queste località, considerandone la capacità ricettiva e la pressione turistica, per mantenere e migliorare un buon bilanciamento tra l’attrattività e la sostenibilità. Tutto questo, per le caratteristiche stesse di tali mete, definite ‘città fisarmonica’: passano da poche migliaia di residenti a decine o centinaia di migliaia di presenze durante la stagione turistica, con la conseguente necessità di adeguare i propri servizi”.

Continua la presidente: “Riconoscere lo status, pertanto, presume riconoscere le peculiarità di questi luoghi. E, di conseguenza, permette a chi le amministra di avere a disposizione ulteriori strumenti amministrativi: sulla sicurezza e sull’ordine pubblico, nella gestione dei rifiuti e delle acque, nella gestione del demanio marittimo e nell’attività di contrasto all’erosione delle coste. Il tutto, con conseguenti ricadute positive anche sulla qualità della vita dei residenti perché si agevola la tutela dei territori più fragili. Oltre, ovviamente, a sostenere un settore così importante per il PIL nazionale e veneto, eccellenza qualitativa nel segmento del turismo italiano”.