Venezia, 6 agosto 2024 – “L’autostrada Pedemontana è la più grande opera costruita recentemente in Italia con una grande visione, un investimento che sta andando sempre meglio e con i futuri collegamenti sarà sempre più utilizzata dalle aziende, portando sempre maggiore competitività alla regione. L’unico contratto “capestro” di cui parla Flavio Tosi per la Pedemontana è quello che lui stesso ha approvato da assessore regionale nel 2006, a cui poi la giunta Zaia ha fortunatamente messo mano, portando ad un risparmio di 9 miliardi di euro”.
Sono le parole del presidente della Commissione Bilancio in Consiglio regionale, Luciano Sandonà.
“Tosi, che oggi attacca l’Irap, dimentica forse che per tutto il suo mandato da assessore regionale, la giunta guidata da Forza Italia ha sempre mantenuto l’addizionale Irpef regionale. Con la giunta Zaia questa tassa non è mai stata reintrodotta: siamo l’unica regione a statuto ordinario a non averla, a portare avanti una scelta che non mette le mani nelle tasche dei cittadini, portando alle “persone fisiche” un risparmio di oltre 17 miliardi di euro in 15 anni. Ricordiamo che in Emilia Romagna, confinante con il Veneto, l’addizionale Irpef regionale pesa sulle tasche dei cittadini 413 milioni all’anno. E se applicata in Veneto, in base alla popolazione, costerebbe ai cittadini oltre 450 milioni.
L’Irap in Veneto andrà ad incidere, ma lievissimamente, sulle imprese, mentre è applicata già da anni in altre regioni, tra cui in Emilia e Toscana in maniera più gravosa (106 milioni solo per la Toscana nel 2024).
Il nostro è un bilancio sano ed equilibrato: il preventivo è in linea con il consultivo che è stato approvato a pieni voti dalla Corte dei Conti. A differenza di altre regioni, non abbiamo mai avuto bocciature o problemi di sorta nella parifica di bilancio. La lungimiranza di questa amministrazione, tra l’altro, sta anche nell’avere accantonati diversi fondi “prudenziali”, come quello, ad esempio, per le Olimpiadi. Fondi che, è bene specificarlo, non sono obbligatori per legge e presto potranno essere “liberati” e resi fruibili per migliorare i servizi ai cittadini”.