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Sandonà (Lega-LV): “Investiamo in sanità, sull’innovazione e sul futuro dei nostri giovani” 
Pubblicato il 6 Dicembre 2022

Venezia, 6 dicembre 2022 – “Turismo digitale, sviluppo dell’artigianato e nelle zone rurali, sostenere l’istruzione tecnica superiore per i nostri giovani. Sono alcuni degli “obiettivi operativi prioritari” del Defr 2023-2025 che abbiamo presentato oggi in aula consiliare e vogliamo approvare”.

Così Luciano Sandonà (Intergruppo Lega – Liga Veneta), presidente della Prima Commissione e relatore in aula delle proposte di deliberazione amministrativa n.45 e n.54 (Adozione del Documento di Economia e Finanza regionale e nota di aggiornamento 2023- 2025).

“Abbiamo presentato il documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), il documento programmatico che sta alla base del bilancio regionale. Esso definisce gli obiettivi strategici ed operativi dell’azione di governo per il prossimo triennio, dunque il principale strumento della programmazione regionale.

Sviluppare nuove forme di organizzazione del lavoro e nuovi modelli di produzione, promuovere lo sviluppo di nuove competenze legate alla ricerca e innovazione e rafforzare lo sviluppo di modelli di collaborazione tra la finanza e le imprese sono gli obiettivi strategici per l’innovazione a 360 gradi di un “Veneto attraente”.

“Le previsioni di competenza di spesa – spiega Sandonà – per le Missioni del 2023 prevedono, per citare alcuni dati, oltre 10 miliardi per la Tutela della salute dei nostri concittadini, 943milioni per l’Ordine pubblico e la sicurezza, 888.443.432 euro per i Trasporti e diritto alla mobilità. Tre settori sui quali abbiamo investito molto, affinché, nonostante il difficile momento storico, l’aumento dei prezzi di carburante e delle materie prime, si possa continuare ad erogare con la stessa frequenza e qualità i servizi pubblici.

Oltre 188milioni – aggiunge il consigliere – sono destinati al capitolo dei Diritti sociali, politiche sociali e famiglia. Oltre 216milioni allo Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente, circa 48mlioni per l’Istruzione e il diritto allo studio, ben 122.261.735 alle Politiche per il lavoro e formazione professionale”.

“Ritengo sia stato svolto un ottimo lavoro da parte dell’amministrazione regionale e dalle commissioni che hanno approvato il Defr: siamo cauti, prudenti, non facciamo passi più lunghi della gamba, ma non smettiamo di investire per dare ai veneti servizi di qualità e dove possibile di eccellenza, per far crescere la nostra regione sul fronte dell’innovazione. Vogliamo tenere qui i nostri giovani, e se possibile, invogliare quelli all’estero a farvi ritorno. Per questo, puntiamo molto sulla formazione professionale e sul creare prospettive professionali accattivanti”.