Venezia, 18 dicembre 2024 – “La legge di stabilità regionale per il 2025 conferma la bontà dell’operato dell’amministrazione regionale. Puntiamo allo sviluppo di zone che nei decenni passati non hanno goduto della dovuta attenzione, come alcuni Comuni rodigini. Finanziamo numerosi progetti di sicurezza idraulica, di conservazione del patrimonio culturale, come pure attività sociali e culturali. Miglioriamo la viabilità negli snodi più critici. E lo facciamo senza mettere le mani in tasca ai cittadini, ma prelevando i fondi soprattutto da grandi società e realtà che perseguono attività con un impatto pesante sul territorio”. È la sintesi del presidente della I Commissione consiliare Luciano Sandonà sul collegato alla legge di stabilità regionale, approvato ieri in Consiglio regionale.
“Nel redigere questa proposta di legge, abbiamo tenuto in considerazione tutte le esigenze dei veneti -prosegue Sandonà-. Un’accorta politica fiscale, sensibile alle difficoltà di alcune famiglie e imprese, ci permette di finanziare interventi molto importanti. Si va dai servizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazione dei beni culturali (19.255.000 euro per il 2025, 14.255.000 per ciascuno dei due anni successivi) alla promozione dell’imprenditoria femminile per altri tre milioni. Dai 6 milioni per istituire l’Agenzia veneta per la promozione del primario ai 5,5 per la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati. Dagli oltre 10,5 milioni per il sostegno alle attività sportive e motorie ad altri 10 per continuare la prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico. Dai 2,5 milioni per l’ammodernamento dei macelli ai sei milioni per la riqualificazione degli impianti sportivi su ghiaccio. Senza dimenticare, nello specifico, i due milioni di euro che saranno assegnati al Teatro Stabile Goldoni del Veneto e i 500mila per ristrutturare l’ex cinema Pio X. O la viabilità, perché saranno finanziati l’adeguamento della Regionale 308 “Nuova Strada del Santo”, a Padova Est, e la realizzazione del raccordo Nord di Jesolo di collegamento tra la Regionale 43 Var e la zona di Jesolo lido est. O, ancora, i 4,9 milioni di euro che lasciamo ai Comuni per l’edilizia residenziale. Vogliamo, inoltre, rilanciare zone della nostra regione in passato trascurate, nella fattispecie i Comuni del Polesine superiore per il loro sviluppo economico, sociale, turistico e culturale. Tutto questo per i veneti”.