Venezia, 16 settembre 2024 – “Follia che un ministro, agendo nel pieno delle proprie facoltà e soprattutto difendendo i confini del Paese da vere e proprie incursioni, rischi di essere condannato. Pertanto, esprimo la mia totale vicinanza a Matteo Salvini in primis come uomo e ancor più come Ministro quindi uomo delle istituzioni e segretario del nostro Partito, la Lega, che ha sempre fatto della legalità la propria bandiera”. Così Giulio Centenaro, consigliere regionale di Lega – LV, sulla richiesta di condanna a sei anni al capo del nostro Partito, dalla Procura di Palermo per il caso Open Arms. “Se agire nella legalità e nella correttezza ma soprattutto nelle funzioni di Ministro significa rischiare una condanna, questo porta a chiederci se possiamo ancora avere fiducia nella magistratura che tanti errori ha commesso anche nel passato. Nel caso Open Arms il Ministro Salvini, allora all’Interno ha messo in atto le procedure corrette per difendere le coste del nostro Paese da continui sbarchi illegali e assalti portati avanti da veri e propri criminali. Ma Salvini rischia la condanna proprio per aver fatto questo, ovvero difendere le coste dell’Italia. Cosa dovrebbero fare allora i magistrati se anche da noi accadesse come accade ora in Svezia: il Governo scandinavo per liberarsi degli immigrati illegali e rifugiati è disposto a pagare oltre trentamila dollari per farli uscire dal loro paese; qualora non se ne andassero, intascando il compenso, verranno arrestati e poi espulsi. E la Svezia non ha gli stessi confini che abbiamo noi, che siamo vicini all’Africa, e quindi facile preda di sbarchi. Massima solidarietà, pertanto, al Ministro Matteo Salvini e siamo sicuri che non mollerà e continuerà la sua battaglia in difesa del nostro Paese”