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Pedemontana, Zecchinato (Lega – LV): “Zaia vero amministratore del fare, Pedemontana contestata solo da chi vuole il Veneto fermo al Medioevo”
Pubblicato il 7 Agosto 2024

Venezia, 7 agosto 2024 – “La Pedemontana è una infrastruttura strategica fondamentale per il Veneto. Da Spresiano a Montecchio Maggiore, la SVP con i suoi 98 chilometri di viabilità principale e 68 di viabilità secondaria, serve tutto il territorio pedemontano veneto agganciandolo strategicamente al sistema autostradale dell’A4, A31, A27. Il traffico pesante in arrivo da est trova nella Pedemontana una via di comunicazione basilare per accedere a questa parte di Veneto. Questa, come tante altre opere della Regione Veneto è la prova che Zaia é il vero amministratore del fare! Chi dice il contrario affermando che sia un’opera inutile, sbaglia o non sa di cosa parla”. Così il consigliere regionale di Lega – LV, il vicentino Marco Zecchinato. “Come ha sottolineato più volte anche il nostro Vicepresidente Elisa De Berti, la Pedemontana è un progetto degli anni ’90, nato dalla volontà dei rappresentanti politici di allora e portato avanti convintamente e da chi era all’epoca alla guida della Regione del Veneto. Ed ora che è ultimata e se ne sono già visti i benefici, c’è chi la critica, una evidente strumentalizzazione. Senza la Pedemontana, prima di entrare in autostrada le aziende dell’alto Vicentino dovevano attraversare piccoli paesi ed una viabilità oramai non più adatta, ingolfandoli di traffico e inquinamento. Con la SPV il Veneto sarà sempre più connesso, con un sistema viario che va letto insieme alle altre grandi infrastrutture in realizzazione come l’alta velocità – capacità ed il sistema di mobilità ciclabile messo a terra in questi anni. Chi oggi contesta e polemizza vorrebbe un Veneto fermo al Medioevo”, conclude il consigliere regionale vicentino di Lega – LV, Marco Zecchinato.