Venezia, 15 aprile 2025 – Durante la discussione in Consiglio Regionale sulla risoluzione a sostegno delle Forze dell’Ordine, Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta) ha preso la parola per denunciare “lo stato di frustrazione in cui versano gli operatori della sicurezza, troppo spesso lasciati soli a combattere criminalità e degrado, mentre il sistema giudiziario si dimostra inefficace e troppo indulgente”.
“Chi conosce davvero le Forze dell’Ordine – ha dichiarato Pan – sa quanto siano professionali e impegnati ogni giorno a difendere i cittadini. Arrestano in flagranza decine di predoni dell’Est, spacciatori nei boschi e nelle stazioni, delinquenti violenti che non si fanno scrupoli. Ma il giorno dopo questi soggetti sono di nuovo liberi, grazie a un sistema giudiziario che si dimostra sempre più squilibrato, in cui troppo spesso si tende a giustificare i colpevoli piuttosto che tutelare le vittime.”
Pan ha ricordato casi recenti di cronaca, come quello avvenuto a Verona, dove un immigrato armato di coltello è stato neutralizzato da un agente, e in cui si è assistito a “manifestazioni e omaggi floreali in memoria dell’aggressore. È paradossale – ha detto Pan – che oggi in Italia si celebri chi aggredisce, mentre chi difende l’ordine pubblico viene messo sotto accusa.
E siamo stufi di vedere magistrati che assolvono criminali in base a scuse come l’infanzia difficile, il trauma psicologico o la fuga dalla guerra. È ora di finirla. Serve un’inversione di rotta decisa”.
Pan ha citato anche il caso di Massimo Zen, un agente di Cittadella, condannato a nove anni di carcere per aver fermato un rapinatore armato: “Ecco cosa rischiano oggi gli agenti: carcere, sospensione e stipendi revocati, anche quando agiscono per difendere i cittadini.”
Il capogruppo di Liga Veneta per Salvini premier ha infine sottolineato i dati forniti dal Garante regionale dei diritti della Persona: “Nel Veneto il 60% dei carcerati è straniero, l’80% dei quali proviene da Paesi come Albania, Nigeria, Marocco, Tunisia. Questa non è accoglienza, è una vera e propria invasione criminale. Chi viene in Italia per delinquere va rimpatriato subito, anche a calci, se serve. Rispetto e solidarietà solo per chi lavora e si integra davvero.”
Il Consigliere ha concluso l’intervento invocando un intervento deciso da parte del Governo: “Confido nel presidente Meloni e nei ministri Piantedosi e Salvini affinché si agisca rapidamente per restituire autorevolezza alle Forze dell’Ordine e sicurezza ai cittadini italiani.”