Venezia, 13 dicembre 2024 – “Gli accordi devono essere vantaggiosi per entrambi. È quello sul Mercosur non ci pare lo sia. Ecco perché gli agricoltori sono sul piede di guerra per la firma della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per l’intesa politica con i Paesi del Mercosur. Una scelta che da agricoltore e allevatore, non condivido assolutamente. L’accordo mette a rischio non solo la sopravvivenza del settore ma anche la qualità delle nostre carni europee. Non possiamo permetterlo, bisognerà lavorare in ogni sede per migliorare il testo”. Lo dice Nazzareno Gerolimetto, consigliere regionale di Lega – LV, ma prima di tutto allevatore e che sull’argomento depositerà una risoluzione. “Abbiamo fatto tanto per salvaguardare la qualità delle nostre carni e la salute dei nostri consumatori. Le carni che arrivano dal Sudamerica non hanno le certificazioni e i controlli stringenti di qualità che al contrario hanno le nostre carni. Alcuni dei paesi per i quali la Von der Leyen ha siglato l’accordo non hanno nemmeno una anagrafe bovina. Senza parlare dei controlli di una “banca dati” bovina. Così come non ci sono controlli sull’utilizzo di estrogeni e fitofarmaci. È necessario inserire reciprocità sui metodi di produzione e relativi controlli. Vogliamo sapere come vengono allevati gli animali, con che prodotti vengono trattati e questo proprio per un dovere e un diritto nostro di allevatori europei alla reciprocità. Noi in Europa abbiamo norme stringenti e controlli rigidi, lo stesso deve essere anche per i Paesi convolti dalla firma del Mercosur. Ursula Von der Leyen sembra si diverta a distruggere le eccellenze europee. Dopo il settore dell’auto, Ursula Von der Layen ha rivolto il suo sguardo sul sistema agricolo e agroalimentare. Stando ai calcoli delle associazioni, i settori che subiranno il contraccolpo maggiore dalla liberalizzazione degli scambi con il Mercosur sono le carni bovine, il pollame, il riso, il mais e lo zucchero. Coldiretti, Confagricoltura e la Cia si sono quindi tutte espresse in termini negativi: il settore invoca il principio di reciprocità e richiede ai produttori del Mercosur di rispettare gli stessi standard ambientali e sanitari previsti per gli agricoltori europei, ponendo l’accento sulle difficoltà che gli operatori Ue incontrerebbero per competere equamente con produttori esteri sottoposti a regole meno restrittive”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Nazzareno Gerolimetto.