Venezia, 12 dicembre 2024 – “Il PD sembra preoccuparsi più di tutelare i diritti dei detenuti che garantire la sicurezza e il benessere di chi ogni giorno lavora nelle carceri, in condizioni difficili e spesso rischiose”. Sono le parole di Silvia Maino, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, a commento della discussioni di ieri in aula consiliare.
“Il Partito Democratico sembra preoccuparsi più delle cure dentarie per i detenuti che per i Veneti che vivono all’esterno – afferma il consigliere regionale della Lega – la proposta del PD per migliorare i trattamenti sanitari, dentari, da parte del sistema sanitario nazionale ai detenuti sarebbe legittima, se non fosse che anche la maggior parte dei Veneti faticano a curarsi e soprattutto, lo fanno con le proprie possibilità economiche. Trovo quantomeno curioso che le risorse per le cure dentarie ai detenuti vengano sollecitate con insistenza, ma non si faccia lo stesso per la tutela delle condizioni per chi lavora in carcere. Siamo favorevoli a garantire a chi è in detenzione i diritti di tutela sanitaria, ma non possiamo permettere che vengano messi in secondo piano i diritti di chi presta servizio ogni giorno nelle nostre carceri per garantire la sicurezza.”
Il consigliere regionale ribadisce che la salute deve essere tutelata in modo equo per tutti, ma che non si può accettare una disparità di trattamento tra detenuti e liberi cittadini. “Se il Partito Democratico si preoccupa tanto delle cure dentarie per i detenuti, perché non si batte anche per i veneti che affrontano difficoltà simili, a proprie spese? Chi lavora negli istituti di detenzione è in prima linea ogni giorno per garantire l’ordine e la sicurezza, e merita risorse, strumenti adeguati e un riconoscimento maggiore per il loro impegno quotidiano. Invece, sembra che il PD si stia dimenticando di loro”.
“Gli agenti di polizia penitenziaria sono spesso sottoposti a turni molto intensi e a situazioni di forte stress. Ribadiamo il nostro impegno per rispondere alle esigenze e difficoltà di chi opera per garantire la sicurezza e l’ordine nelle strutture penitenziarie”.