Venezia, 4 febbraio 2025 – “Strade riclassificate da provinciali a regionali e altre ancora a statali. Un sollievo per le amministrazioni di alcune province venete, in particolare quella bellunese e a seguire anche altre province venete come la Marca Trevigiana o il veronese. Tramite la società partecipata Veneto Strade, la regione continuerà ad occuparsi di una importante rete stradale di valenza regionale, ma riorganizzata al meglio, così da evitare la presenza di brevi tratti intervallati da proprietari diversi. Lo prevede una delibera di Giunta regionale del Veneto del febbraio 2024 che recepisce un D.P.C.M. che riclassifica a viabilità statale una considerevole parte della rete viaria precedentemente classificata come viabilità regionale. Un passaggio importante che ha comportato, pertanto, la necessità di rivalutare nel suo complesso la maglia stradale regionale, interessando anche le altre Amministrazioni provinciali e la Città metropolitana di Venezia. L’individuazione delle Strade provinciali che passeranno regionali è stata fatta in accordo con le provincie, dopo il DPCM che ha individuato quali Strade regionali diventano invece di valenza statale e saranno quindi gestire da Anas”. Lo illustra il presidente Seconda Commissione, Silvia Rizzotto (Lega – LV), che ha portato il provvedimento in aula consiliare. “L’obiettivo del provvedimento è quello di confermare per la Regione del Veneto, attraverso una maglia stradale regionale ridefinita, un ruolo centrale nella pianificazione e gestione delle vie di comunicazione fondamentali, unitamente a quanto garantito dalla rete autostradale e statale, per l’integrazione territoriale e la facilitazione degli spostamenti. Questo è il risultato di un lungo lavoro di interlocuzioni finalizzato all’individuazione dei tratti che, per caratteristiche funzionali, punti di interconnessione o per la loro rilevanza strategica in ambito commerciale, industriale e turistico, possono essere assimilati a strade di interesse regionale, garantendo così una gestione più mirata ed efficiente delle infrastrutture. Ad esempio, parlando di infrastrutture viarie fra il trevigiano e il padovano, l’Amministrazione regionale e le Province di Padova e Treviso, hanno concordato che la SR 307 “del Santo” venga riclassificata per l’intera sua lunghezza a Strada Provinciale. Le intese previste nel DPCM e a caduta nella delibera di giunta regionale permetteranno la revisione di circa 469,532 chilometri di strade provinciali, da integrare nella rete regionale, e la riclassifica da regionale a provinciale dei 26,265 chilometri della SR 307 “del Santo”. Per quanto riguarda la SR307 sarà assegnata alla Provincia di Padova e di Treviso in quanto esiste già la parallela SR308. Ci sarà pertanto una regia unica che prenderà coscienza delle problematiche di una infrastruttura viaria rispetto ad un’altra senza così rimpallo di responsabilità tra enti gestori diversi”, conclude il Presidente seconda Commissione, Silvia Rizzotto (Lega – LV).