Venezia, 8 agosto 2024 – “Chi fa polemica contro la Pedemontana fa polemica contro i Veneti. Basterebbero i numeri per spiegarlo: l’autostrada è percorsa ogni giorno da settantamila veicoli. E sono costantemente in aumento. Sicuramente, in autunno, non appena riprenderà il traffico, avremo un altro boom di innesti lungo questa strada.
E a fronte di questi dati, una domanda sorge spontanea: cosa sarebbe successo se non si fosse realizzata l’autostrada Pedemontana? Qualcuno se lo chiede? Semplice: avremo l’autostrada A4 completamente intasata! Un caos veicolare ed ambientale inimmaginabile, tanto più che questa autostrada è già oggi al limite della possibilità del traffico”.
Sono le parole della Presidente della II Commissione, Silvia Rizzotto (Intergruppo Lega – Liga Veneta).
“Senza dimenticare che questa arteria, la A4, è interessata da numerosi incidenti, tanto da avere bisogno di un’altra corsia. Progetto che risulta difficile, se non impossibile, almeno per come è strutturata e si inserisce questa strada nel territorio. La Pedemontana, di conseguenza, si sta riempiendo di traffico velocemente”.
“E non è escluso – prosegue Rizzotto – che fra qualche anno dovremo chiedere e ragionare su un’ulteriore, nuova, corsia anche per la Pedemontana. Quindi le polemiche politiche di Forza Italia stanno davvero a zero e rischiano di pesare sulla testa dei cittadini. Ogni nuova infrastruttura, ogni nuovo Ospedale, ogni nuova scuola è un servizio pubblico ed ha un costo. Sarebbe impensabile realizzare opere pubbliche senza inserirle a bilancio. La Pedemontana è un’opera importantissima, anche perché permette lo sviluppo economico di un’ampia zona del Veneto, oltre che alle pendici delle nostre montagne: sono gli imprenditori a volerla fortemente, come tanti cittadini che, percorrendola, viaggiano in sicurezza ed evitano di inserirsi nella A4. Il costo dell’opera in pochi anni sarà ammortizzato e diventerà curioso rileggere le dichiarazioni dei gufi che oggi sparano a zero contro questa strada, quindi contro le nuove, grandi, opere.
L’ossessione che qualcuno ha verso Zaia gli fa perdere il lume della ragione, smentendo atti e documenti ufficiali. E se pensano sia questo lo sviluppo del nostro Veneto, si stanno sbagliando”.