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Guida Brasile, Cavinato (Lega – LV): “Brasile – Veneto, una guida alla scoperta del Sud America e delle radici venete dei brasiliani. Una mappa che ricorda a noi tutti l’orgoglio per quegli antenati partiti anni fa e che noi non abbiamo mai dimenticato”
Pubblicato il 24 Settembre 2024

Venezia, 24 settembre 2024 – “Veneto un tempo luogo di emigrazione, ma da sempre terra di accoglienza. Venezia lo fu nel suo passato glorioso all’epoca della Serenissima, territorio ospitale, melting pot di culture, di gente, di popoli, di mercanti e di commercio. Ed ora Venezia e il Veneto accolgono con piacere la storia e con essa i discendenti del popolo veneto che per fame, povertà e voglia di riscatto scelsero di abbandonare la propria terra alla ricerca di nuovi orizzonti e nuove possibilità, in particolare in Brasile. E ciò che accomuna Veneto e Brasile è la koinè dialektos, ovvero la lingua madre che è la lingua veneta che milioni di brasiliani ancora parlano e conosciuta come talian”. Così Elisa Cavinato (Lega – LV), consigliere regionale, in occasione della presentazione della guida scritta da Giorgia Miazzo e Gianluca Parise dal titolo: “Brasile – Viaggiando verso Sud. La prima guida di viaggio alla scoperta di un Brasile tutto italiano”. “Non c’è niente che renda più orgoglioso un rappresentante istituzionale del Veneto che parlare della propria terra, il Veneto, tra le più sviluppate d’Italia e d’Europa. Abbiamo aziende che esportano prodotti in tutto il mondo. Abbiamo studiosi ed imprenditori che vengono da ogni angolo del pianeta per visitare le nostre città, questa, Venezia, in primis, o concludere importanti contratti di lavoro con le nostre aziende. Il mondo, oggi, viene in Veneto. Ma c’è stato un periodo, nella millenaria storia del nostro Popolo, nel quale noi Veneti, assieme ad altre regioni del Nord Italia, siamo stati costretti a lasciare la nostra patria. Non fu una scelta volontaria, ma imposta. E per questo, ancora più dolorosa e tragica. Partirono in milioni per sopravvivere. E per la maggior parte di loro la destinazione che avrebbe dato nuove speranze di vita e di lavoro era l’America del Sud e il Brasile, in particolare. Lì, come già ricordato in tante occasioni, trovarono rifugio in tanti. Nelle navi i nostri antenati portarono i valori della loro madrepatria: il sacrificio al lavoro, la famiglia, la religione, l’abnegazione, la resilienza, usi e costumi. In alcune Regioni del Brasile si parla el talian, il nostro veneto originale, e ci sono città con i nostri toponimi, come Nova Padua, il cui nome richiama la nostra città del Santo. C’è un Veneto quindi, a migliaia di chilometri, oltre l’Oceano. Ecco perché la guida di Giorgia Miazzo e Gianluca Parise, quindi, non è soltanto una mappa logistica su quali territori visitare o quali piatti assaggiare, ma è un viaggio nel tempo, una carta topografica emozionale nel Veneto d’oltre oceano. Un luogo lontano solo fisicamente da Venezia ma vicino nei cuori”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Elisa Cavinato. Per Giorgia Miazzo, autrice del libro, “Tale guida è pensata per tutti i veneti e gli italiani che vogliono conoscere un Brasile diverso, nato e costruito in 150 anni dalla comunità migranti e dei loro discendenti, che contano, oggi, più di 30 milioni di italiani oriundi, di cui 12 milioni veneti, in particolar modo negli Stati del Sud del Brasile. La preziosità dell’opera è data da una raccolta puntuale di foto, testimonianze ed esperienze di viaggio ricavate da un’attività di ricerca pluridecennale svolta direttamente in quelle regioni con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la storia e l’identità di quelle comunità”.  Gianluca Parise, ideatore del progetto e coautore, ricorda come “Tale pubblicazione è uno strumento straordinario e inedito per conoscere le architetture, i paesaggi, la storia, le musiche, le tradizioni, accompagnati dalla presentazione di alcuni artisti di origine veneta e protagonisti della cultura brasiliana, come ad esempio Adoniran Barbosa, Candido Portinari o Maria Della Costa. Lo scorrere delle pagine permette di viaggiare attraverso sei itinerari in un Brasile dalle origini Italiane, tra gli Stati di San Paolo, Espírito Santo, Minas Gerais, Paraná, Santa Catarina e Rio Grande do Sul, scoprendo un legame diretto e unico tra i due mondi, che quest’anno viene celebrato anche con la promozione del Turismo delle Radici”.