Venezia, 14 gennaio 2024 – “La Marca Trevigiana è all’avanguardia nello sport. È la provincia veneta dove si pratica più sport in assoluto rispetto alle altre province e dove si organizzano i maggiori eventi sportivi in tutte le discipline. La conferma è arrivata anche ieri sera dalla presentazione del Giro d’Italia: il cuore delle tappe venete partono o transitano per la nostra provincia. La Treviso – Nova Gorica del 24 maggio e la Fiume Veneto – Asiago del giorno successivo che transiterà per la gran parte sui nostri territori, faranno conoscere ancora di più le bellezze del trevigiano. territorio. Senza dimenticare che il 9 luglio con la Castello Tesino – Pianezze vi approderà anche il Giro Woman. In particolare, il Giro d’Italia sfiorerà Colle Umberto che si appresta a celebrare i cento anni del secondo Tour de France, vinto dal trevigiano Ottavio Bottecchia, per i francesi Botescià: un’occasione per visitare quel piccolo gioiello che è il museo dedicato alla memoria del grande campione nativo di san martino di Colle Umberto”. Così Roberto Bet, consigliere regionale trevigiano di Lega – LV. “Ieri Treviso invece è stata protagonista in occasione delle Premiazione delle Benemerenze Sportive del CONI, celebrando lo sport come valore fondamentale. Un evento con il quale si è voluto rendere omaggio ad atleti, dirigenti e società sportive della provincia per il loro straordinario impegno e i risultati ottenuti nelle diverse discipline. Un momento di grande significato non solo per i premiati, ma per l’intera comunità sportiva, che riconosce lo sport come un pilastro fondamentale per la formazione dei cittadini e dei lavoratori del domani. La Regione del Veneto, con a capo il nostro Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha sempre riconosciuto l’importanza dello sport così come è stata ufficialmente sancita nel 2023 anche con l’inserimento di un nuovo comma all’articolo 33 della Costituzione italiana: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme». Un riconoscimento istituzionale non solo celebra il valore dello sport, ma lo pone al centro delle politiche educative e sociali del Paese. E la nostra regione, che lo scorso anno era stata dichiarata Regione Europea dello Sport, si era distinta per l’impegno nel sostenere lo sport con contributi dedicati alle associazioni sportive e all’impiantistica. Recentemente è stato anche aperto un bando da undici milioni di euro per l’impiantistica una somma significativa che testimonia la volontà di investire nel futuro delle comunità locali e nel miglioramento delle strutture sportive. Insomma, lo sport in Veneto è motivo di traino turistico ed economico, oltre a essere fonte di benessere fisico e psicologico. Un riconoscimento speciale va i fine ai volontari, veri pilastri dello sport nei nostri comuni, che garantiscono con dedizione la possibilità di praticare sport in ogni angolo della provincia”, conclude il consigliere regionale, il trevigiano Roberto Bet (Lega – LV).