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Dolfin (Lega – LV): “Nessuno vuole indebolire le Soprintendenze, ma garantire tempi e regole certi”
Pubblicato il 3 Febbraio 2025

Venezia, 3 febbraio 2025 – “Le affermazioni che ci accusano di voler indebolire il ruolo delle Soprintendenze sono totalmente infondate e strumentali. La nostra proposta non intende minimamente ridurre la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, ma al contrario vuole garantire un equilibrio tra la protezione delle nostre ricchezze e la possibilità di sviluppare progetti che rispondano alle necessità di territori, imprese e cittadini.”

Così Marco Dolfin, consigliere regionale di Chioggia dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, risponde alle dichiarazioni degli esponenti di Europa Verde, Andrea Zanoni e Renzo Masolo.

“È evidente che la proposta in discussione, che rende i pareri delle Soprintendenze obbligatori ma non più vincolanti – escludendo i beni artistici e monumentali – non mina affatto la salvaguardia del patrimonio. Si tratta piuttosto di creare un percorso più chiaro e snodato che permetta di superare le difficoltà che, talvolta, si presentano nell’applicazione di normative troppo restrittive o soggette a interpretazioni discrezionali, e spesso bloccano iniziative importanti per i territori”.

“Ritengo – prosegue il consigliere – che le critiche sollevate dall’opposizione siano un tentativo di confondere il dibattito. La proposta della Lega non ha nulla a che fare con l’annullamento della tutela. Al contrario, punta a rendere più efficiente e tempestivo il processo decisionale, senza compromettere la protezione del nostro patrimonio naturalistico, culturale e monumentale. Siamo convinti che la valorizzazione del nostro paesaggio e beni artistici debba andare di pari passo con la necessità di favorire la crescita economica e la realizzazione di progetti compatibili con l’ambiente e il territorio. È fondamentale che gli enti locali, in particolare i Comuni, abbiano un ruolo primario nell’approvazione dei progetti, ma sempre nel rispetto delle normative esistenti.

Mi permetto di ricordare uno dei tanti esempi sul nostro territorio, il ponte della Fossetta, che collega il quartiere della Fossetta a Ridotto Madonna, chiuso da inizio 2018 per importanti limiti strutturali. Da allora il transito è consentito solo ai pedoni e ai mezzi a due ruote, costringendo i residenti che usavano il ponte per evitare il traffico del cavalcavia, a fare giri molto più lunghi. L’ intervento non è ancora stato avviato, per tutta una serie di vicissitudini e per l’impossibilità di procedere con una demolizione e ricostruzione, trattandosi di un ponte vincolato. Così, ad oggi, i cittadini attendono ancora la sistemazione del ponte.

La proposta della Lega non è un attacco alle Soprintendenze, ma una riforma necessaria per garantire tempi certi e regole chiare, soprattutto per le iniziative che riguardano la collettività. L’obiettivo è quello di permettere uno sviluppo sostenibile, non ostacolato da burocrazie eccessive. La nostra proposta è volta a semplificare i processi, senza compromettere la sostanza della protezione.

Le Soprintendenze – conclude Dolfin – sono istituzioni importanti, con professionisti di grande valore. Tuttavia, occorre rendere il sistema più efficiente, con un approccio che combini protezione, valorizzazione e sviluppo, in modo che il patrimonio culturale e paesaggistico possa essere tramandato alle future generazioni senza frenare l’innovazione e il progresso”.