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Discarica di car fluff a De Morta, Rigo (LV): “Dove vi sono eccellenze gastronomiche non si può aprire una discarica di rifiuti speciali”
Pubblicato il 13 Maggio 2021

“Dove si coltivano eccellenze gastronomiche non si può realizzare una discarica di rifiuti speciali”.

E’ il commento e la sintesi della mozione depositata dal vicecapogruppo di Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale, Filippo Rigo. Nel territorio di Sorgà, in provincia di Verona, in località De Morta, è stata avanzata la proposta di realizzare un sito di stoccaggio di rifiuti particolari, di car fluff, “che dovrebbe costituire il bacino – spiega Rigo – per tutto il Nord Italia per gli scarti derivanti dal riciclo delle auto”.

La zona individuata è a spiccata vocazione agricola – ricorda il consigliere – vi vengono coltivate eccellenze agroalimentari come il riso e il radicchio, entrambi Igp, e sono presenti allevamenti di maiali e avicoli”.

“Il progetto è al vaglio dei tecnici della Regione del Veneto – spiega Rigo – ma con questa mozione cerchiamo di andare a monte del problema”.

La mozione infatti impegna a Giunta regionale ad intraprendere iniziative “volte a modificare il principio, sancito dalla legislazione statale, della libera circolazione dei rifiuti speciali, puntando all’autosufficienza regionale anche in questo ambito”. Inoltre, a promuovere iniziative a livello statale “che permettano alle Regioni di non consentire ingressi di rifiuti speciali in quantitativi superiori rispetto agli attuali – spiega il vicecapogruppo – o che comunque necessitino di ampliamenti degli impianti di smaltimento già presenti e autorizzati sul territorio regionale”.

“Ci troviamo in queste condizioni – prosegue Rigo – anche per una politica cieca dell’Ue che da una parte impone il blocco dei diesel Euro 4 e dall’altra si lava le mani delle conseguenze, non curandosi di dove saranno smaltiti questi mezzi”.

Nel testo della mozione è spiegato nel dettaglio cosa sia il “car fluff”, cioè “il prodotto di rifiuto non metallico derivante dalla frantumazione della carcassa del veicolo dismesso dopo le operazioni di messa in sicurezza, l’attività di demolizione e, per quanto fattibile, le operazioni di trattamento per la promozione del riciclaggio. “Si tratta di una tipologia di rifiuto molto eterogenea – si legge nella mozione – composto da un mix di materiali, tra cui plastica, gomma, vetro, fibre tessili, vernici, oli, lubrificanti, carta e cartone, che rappresenta circa il 25-30% del peso dell’intero veicolo”.