Venezia, 26 settembre 2024 – “La situazione di degrado urbano e criminalità a Mestre ha raggiunto livelli allarmanti, con episodi sempre più gravi. Solo negli ultimi giorni, tra martedì e mercoledì, si è verificata una violenta lite tra tossicodipendenti in una delle zone già segnalate per l’alto tasso di illegalità. Un evento che arriva a pochi giorni dall’omicidio di Giacomo Gobbato”.
Queste le parole del consigliere regionale Marco Dolfin (Intergruppo Lega – Liga Veneta).
“Nonostante gli sforzi del Comune di Venezia, Mestre continua ad essere teatro di episodi di criminalità che dimostrano quanto quest’area del territorio sia vulnerabile al degrado. I veneziani chiedono un intervento immediato, deciso, per fermare questa spirale di violenza e restituire alla città un futuro sicuro e dignitoso.
Il Comune di Venezia, in questi anni, ha messo in campo tutte le risorse a sua disposizione, ma è evidente che le forze dell’amministrazione non bastano più: serve l’intervento diretto del Governo e delle istituzioni centrali per affrontare il problema alla radice, per ripristinare condizioni di sicurezza e vivibilità. Di fronte a questa escalation di violenza si rende necessario un sostegno straordinario da parte del Governo, compreso un maggior dispiegamento di forze militari per affiancare la polizia locale nel presidio del territorio e nel contrasto alla criminalità. Una maggiore presenza dell’esercito servirebbe infatti come deterrente immediato e contribuirebbe a garantire maggiore sicurezza nei quartieri più colpiti. E’ necessario, da una parte, l’incremento delle forze dell’ordine, con l’invio di agenti supplementari per garantire un controllo più capillare delle aree maggiormente a rischio. Dunque la creazione di nuovi presidi di sicurezza nelle aree più problematiche, per aumentare la capacità di intervento rapido e prevenzione. Il degrado crescente che sta devastando Mestre non può più essere ignorato. La sicurezza dei cittadini è infatti una priorità, ma senza un aiuto da parte dello Stato, rischiamo di assistere ad un ulteriore deterioramento del tessuto sociale e urbano della città.
Occorrono maggiori presidi anche nel centro storico veneziano, dove la situazione dei borseggi sta raggiungendo livelli preoccupanti. Un plauso va ai Cittadini Non Distratti, volontari che ogni giorno rischiano in prima persona, per cercare di scongiurare i borseggi avvertendo le vittime. Solo un paio di giorni fa un turista, vittima di borseggio, ha colpito il ladro, lasciandolo a terra. I derubati iniziano a farsi giustizia da soli e questo non dovrebbe capitare in un paese civile, dove c’è fiducia nella giustizia”.