Venezia, 5 luglio 2024 – “Per rilanciare le zone montane occorre partire dal riconoscimento delle loro specificità. E’ quello che dev’essere inserito nel disegno di legge sulla montagna il cui iter di approvazione è partito nei giorni scorsi. Ed è quanto è stato ribadito stamattina agli Stati generali Comuni montani del Veneto” così la consigliera regionale della Lega – Liga Veneta Silvia Cestaro riassume la giornata degli Stati generali, tenutasi stamattina a Tonezza del Cimone (VI) su iniziativa di Anci Veneto. All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio veneto Roberto Ciambetti, il collega consigliere regionale Stefano Giacomin (Lega-Liga Veneta), il presidente dell’Anci regionale Mario Conte, il presidente delle Unioni Montane Uncem Ennio Vigne, il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, Luca de Carlo presidente della nona commissione al Senato, Mara Bizzotto, Sara Bona sindaca di Tambre e Gianluca Dal Borgo primo cittadino di Chies d’Alpago.
“All’interno della futura legge sarà prima di tutto fondamentale differenziare il sistema amministrativo, incoraggiando nuove fusioni per far fronte alla crescente carenza di personale. Ma soprattutto bisognerà fornire servizi su misura a chi sceglie di vivere ad alta e media quota, a partire dalla sanità. E nel contempo ridurre la tassazione per le attività lavorative e per tanti servizi essenziali. Sono questi il migliore antidoto allo spopolamento. Ne ho già parlato personalmente con il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli, il fautore del Ddl, in un incontro a maggio direttamente a Roma”.