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Centenaro, Pan, Sandonà, Cavinato (ZP) (LV): “Una mozione per chiedere la candidatura del volontariato a bene immateriale Unesco”
Pubblicato il 22 Luglio 2021

Venezia, 22 luglio 2021 – “Pieno supporto alla candidatura del volontariato a bene immateriale Unesco”. Si intitola così la mozione depositata dai consiglieri regionali padovani Giulio Centenaro, del gruppo Zaia Presidente, Giuseppe Pan, capogruppo di Liga Veneta per Salvini premier, Luciano Sandonà, Presidente della I Commissione (Zaia Presidente) ed Elisa Cavinato (Zaia Presidente).

“Il volontariato è patrimonio condiviso e rappresenta un bene a disposizione di tutti – spiegano i consiglieri – è un esempio di cittadinanza attiva a partecipativa in cui si mette a disposizione dell’interesse generale, a titolo gratuito, le proprie risorse, il proprio tempo e le proprie competenze. Rappresenta un patrimonio prezioso che deve essere preservato, diffuso e valorizzato, nonché un elemento di crescita morale e civile.
Questo anno e mezzo di pandemia da covid-19 ha messo ancora più in luce la sua importanza ed utilità nel sostenere le fasce più deboli della popolazione”.

La mozione prende spunto dalla notizia, recentemente apparsa sulla stampa, riguardo alla candidatura del volontariato a bene immateriale dell’Unesco lanciata proprio a Padova, in occasione della cerimonia di chiusura di “Padova Capitale Europea del Volontariato 2020”.

“Ben 170 firme supportano l’iniziativa presentata al Senato il 16 Giugno – ricordano i consiglieri –  Basti pensare che nel 2020 Padova è stata la settima città europea a vincere la competizione per diventare “Capitale Europea del Volontariato”: un titolo significativo, dedicato alla promozione ed allo sviluppo delle attività di volontariato”.

La mozione ricorda che la candidatura del volontariato a bene immateriale Unesco ha un carattere transnazionale e “necessita del coinvolgimento degli enti istituzionali, delle università, del sistema educativo tutto, del mondo politico, accademico e culturale”.

I cinque consiglieri padovani, con la mozione, impegnano la giunta a farsi portavoce al Governo “affinché sostenga in maniera chiara e decisa – concludono i cinque – la candidatura del volontariato quale bene immateriale Unesco”.