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Centenaro (Lega-LV): “Assurdo voler indire referendum contro l’autonomia differenziata. Soprattutto se tra le cinque Regioni proponenti figura la Sardegna, già a statuto speciale”  
Pubblicato il 4 Luglio 2024

Venezia, 4 luglio 2024 – “È paradossale che cinque Regioni italiane usino il referendum per abrogare il disegno di legge sull’Autonomia, votato da un parlamento democraticamente eletto per fare l’ interesse degli stessi territori regionali. Ma trovo ancora più paradossale, se non al limite dell’assurdo, che tra questi cinque Regioni figuri la Sardegna, già dotata di uno statuto speciale”. È l’amaro commento del consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Giulio Centenaro, in merito alle notizie di questi giorni sul percorso referendario di cinque consigli regionali italiani, volto a contrastare il Ddl Calderoli.

“Credo che prima di tutto si debba entrare nel merito del Ddl. E guardare ai benefici che può portare, in termini di gestione oculata delle proprie risorse, di efficienza, di investimenti nel territorio. Invece, cinque Regioni vorrebbero bloccare anni di lotte e di traguardi sull’autonomia differenziata, suggellati in Veneto dal voto di 2.273.000 cittadini. Suggerisco a chi le guida, e soprattutto ad Alessandra Todde della Sardegna, di guardare all’interesse della propria gente, senza cadere in queste ridicole contraddizioni”.