Venezia, 22 ottobre 2024 – “Il Veneto può approvare questo provvedimento perché, a differenza di altre regioni, ha l’equilibrio economico finanziario e ha adempiuto ai Lea e assunto, dal 2019 al 2023, oltre 4.000 nuovi professionisti della sanità, in particolare infermieri e oss. Come Presidente della Commissione Sanità sento il dovere di rispondere con fermezza alle critiche infondate delle opposizioni, che continuano a diffondere polemiche sterili e prive di concretezza sul tema della sanità pubblica. Voglio ricordare che l’amministrazione regionale ha dimostrato, ancora una volta, di essere all’avanguardia nella gestione della sanità, con un approccio innovativo e lungimirante che ha anticipato le necessità del nostro sistema sanitario”.
Sono le parole della Presidente della Commissione Sanità, Sonia Brescacin (Lega – Liga Veneta).
“Il Veneto è stata la prima regione in Italia ad attuare il Patto della Salute, dimostrando una capacità di visione strategica e di intervento che le altre regioni non hanno saputo o voluto seguire con la stessa tempestività. Abbiamo sempre operato nell’interesse dei cittadini, mettendo in atto politiche sanitarie che anticipano le sfide e non rincorrono le emergenze. Vorrei ricordare che dal 2012 il fondo sanitario nazionale è stato tagliato dai governi Monti, Letta e Renzi. Oggi il fondo sanitario nazionale è tornato ad essere rimpolpato passando da 114 miliardi a 136 miliardi.
Già nel 2018, il Veneto è stata la prima regione a dare una risposta concreta alla carenza di personale sanitario, assumendo specializzandi non solo al quarto e quinto anno di specializzazione, ma anche prima, riconoscendo l’importanza di formare e inserire giovani professionisti nel sistema il prima possibile. Questo è stato un approccio rivoluzionario, che ha permesso di mantenere alta la qualità dell’assistenza sanitaria anche in momenti critici.
Il nostro impegno è e continuerà ad essere quello di migliorare la sanità pubblica, con politiche concrete e soluzioni innovative. Le opposizioni, invece di proporre alternative valide, si limitano a creare allarmismo e a screditare i risultati di una gestione che ha portato il Veneto a essere un modello di eccellenza a livello nazionale.
Noi continueremo a lavorare con determinazione e serietà per garantire a tutti i cittadini del Veneto una sanità efficiente e di qualità, con una visione che guarda al futuro, anticipando le necessità e non limitandosi a reagire ai problemi”.