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Boron (ZP): “Parcheggio Prandina, il sindaco Giordani dimezza i 1000 posti auto del progetto: si rischia di azzoppare il rilancio del commercio”
Pubblicato il 2 Agosto 2021

Venezia, 2 agosto 2021 – “Con soli 500 posti auto alla Prandina si rischia di azzoppare il rilancio del commercio, di bloccare sul nascere la ripartenza economica di Padova dopo un periodo di pesante crisi dovuta all’emergenza sanitaria”.

Così il consigliere di Zaia Presidente, Fabrizio Boron, interviene a seguito dell’annuncio del sindaco di Padova, Sergio Giordani, sul realizzare non oltre 500 posti auto al parcheggio Prandina a Padova.

“Attualmente ci stanno circa 250 auto e già dalla mattina è difficile trovare un buco libero. Ora però il progetto che ne prevedeva l’aumento dei parcheggi è stato limitato a 500. Il sindaco del buonsenso, Giordani, sembra ostaggio delle ideologie della sinistra. Oggi più che mai l’amministrazione comunale dimostra di non essere libera nelle scelte e votata allo sviluppo della città, ma appare sotto scacco di una “golden share” comunale di coalizione civica. Una città come Padova dalle numerose vocazioni (turistica, economica, commerciale e culturale) ha la necessità di un parcheggio capiente ad ovest che garantisca l’accesso di cittadini, turisti e lavoratori. Chi non percepisce o comprende questa esigenza non segue la strada del buongovernare ed è come se dichiarasse guerra al mondo commerciale cittadino, linfa di cui si nutre la città per vivere. E’ per questo che domani, martedì 3 agosto, sarò a fianco dei commercianti – prosegue Boron – per manifestare il diritto a sopravvivere in un periodo storico di pandemia in cui le difficolta sono maggiori: non possiamo permettere che la situazione peggiori a causa di ideologie incoscienti o trattative politiche al ribasso che rischiano di danneggiare il tessuto economico cittadino”.