Pan (Lega-LV): «Vitigni resistenti, il via libera UE per l’inserimento nei disciplinari delle Doc è un’ottima notizia per il settore: un prodotto innovativo e di qualità con un minor impatto ambientale»
Venezia, 9 dicembre 2021 – «Finalmente una buona notizia da Bruxelles: il via libera all’inserimento nei disciplinari delle Doc dei vitigni resistenti era atteso da tempo dai viticoltori e permetterà loro di utilizzare uve resistenti alle fitopatie. Questo vorrà dire non solo minori costi per i produttori di vino, ma anche migliore qualità, perché ci sarà minor bisogno di fare ricorso a protezioni chimiche per contrastare le malattie». Giuseppe Pan (Lega-Liga Veneta), commenta con soddisfazione l’ultima decisione dell’Unione Europea in materia di viticoltura.
«Già in qualità di assessore regionale all’Agricoltura – continua Pan – mi ero impegnato in tal senso, tentando di spingere sulla strada della ricerca per migliorare la sostenibilità di uno dei settori più prestigiosi della nostra economia. Già nel corso della scorsa legislatura, dopo una nostra richiesta a Bruxelles, avevamo ammesso la coltivazione in prossimità dei confini aziendali di vitigni derivati da programmi di incroci naturali con varietà di vite che contengono particolari caratteri di resistenza, principalmente alla peronospora e all’oidio, i cosiddetti vini PIWI. Questo nuovo percorso offrirà nuove opportunità al settore vitivinicolo, aiutando al contempo a ridurre l’impatto ambientale nell’ottica di una migliore sostenibilità»
Sandonà e Brescacin (Lega-LV): «Dalla Regione massima attenzione per l’ospedale Giustinianeo: lo dimostra l’investimento economico per la nuova Pediatria e l’impegno preso con il Defr»
Venezia, 7 dicembre 2021 – «L’impegno della Giunta regionale per l’ospedale Giustinianeo non può essere messo in dubbio: l’amministrazione regionale ha sempre messo nero su bianco che il recupero e l’ammodernamento del “vecchio” ospedale padovano, polo universitario di eccellenza, punto di riferimento internazionale per la cura di diverse patologie, sono priorità. E lo abbiamo ribadito la scorsa settimana, con l’approvazione del Defr 2022-2024, in cui ribadivamo chiaramente che il nuovo polo della salute padovano sarà “articolato in due distinti presidi sanitari complementari e di pari dignità dimensionale”: uno di nuova costruzione a Padova Est e l’altro “nell’area di via Giustiniani mediante riqualificazione-valorizzazione delle strutture sanitarie esistenti”. Che ora dall’opposizione ci si venga a dire che la Regione debba mostrare più attenzione per l’ospedale di Padova, non è ammissibile». Lo dicono i consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Luciano Sandonà, presidente della Prima commissione e relatore in aula del Bilancio, e Sonia Brescacin, presidente Quinta commissione Salute.
«Sottolineiamo che l’opera è di competenza regionale, e infatti è stata la Regione del Veneto a finanziare l’opera imponente del nuovo polo sanitario, e lo ha fatto con i 300 milioni appena messi a bilancio e nel collegato 2022, ai quali si vanno ad aggiungere altri 290 milioni finanziati a partire dal 2017. Questo non ha impedito comunque alla Regione di impegnarsi per il recupero delle strutture ormai desuete del Giustinianeo, e lo dimostra il fatto che nel 2022 partiranno i lavori per la nuova Pediatria. Un progetto da 61 milioni e 135 mila euro, per una nuova struttura che potrà ospitare fino a 155 piccoli pazienti che, però, potranno essere assistiti da vicino dai propri genitori. Un’opera grandiosa da 19mila metri quadrati che meglio di tante parole dimostra l’impegno concreto di questa amministrazione regionale per l’area di via Giustiniani».
Pan (Lega – LV): “Non alzeremo le tasse ai Veneti, le opposizioni si mettano il cuore in pace”
Venezia, 7 dicembre 2021 - “Non alzeremo le tasse ai Veneti, si mettano il cuore in pace le minoranze”.
Così Giuseppe Pan dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta in Consilio regionale, a margine del suo intervento in aula, risponde all’intervento della consigliera Camani e al portavoce delle opposizioni Arturo Lorenzoni.
“La politica espansionistica non si fa sulla pelle delle imprese né su quella dei cittadini – afferma Pan – Lorenzoni nel suo intervento ha detto che “non esistono pranzi gratis”, io gli rispondo che il conto non posso certo pagarlo i Veneti, e che il quadro che abbiamo davanti è diverso da quello disastroso da loro descritto: Il Veneto è la regione più bassa per pressione fiscale, al prima posto per l’erogazione dei Lea per il numero di pagamenti nella pubblica amministrazione. Numeri che parlano da soli, come l’eccellenza della nostra sanità invidiata in tutto il mondo, e affermano come l’Amministrazione regionale guidata dal Presidente Luca Zaia sia un modello di efficienza, pragmatismo e virtuosismo. Il nostro turismo e la nostra agricoltura sono motori trainanti della nostra economia regionale, abbiamo tutti i “numeri” per poter eccellere e migliorare ancora”.
“Il Partito democratico e tutte le opposizioni – aggiunge Pan - vorrebbero aumenti delle tasse ai Veneti, se lo possono scordare. Applicare una nuova gabella a chi lavora ogni mattina e con difficoltà porta a casa il proprio stipendio ci sembra un’ingiustizia che come Lega – Liga Veneta, non possiamo accettare. Pensiamo che le nostre imprese paghino già abbastanza. Il governo fa dei “bonus” i suoi cavalli di battaglia, noi invece pensiamo ad una modello che elimini gli sprechi e mantenga i servizi, investendo nell’artigianato, nelle nostre aziende e in tutti quei settori che fanno grande il Veneto. Il tutto naturalmente nell’attesa della tanto agognata Autonomia che finalmente riporterebbe equità nella spartizione dei fondi a livello territoriale”.
“Alle opposizioni rispondo – conclude Pan - che se in questi anni abbiamo lasciato nelle tasche delle nostre imprese tutte queste risorse e comunque abbiamo contribuito affinché i servizi fossero un’eccellenza, lo abbiamo fatto e lo faremo perché è quello che i veneti vogliono e ci votano per questo”.
Villanova (Lega – LV): “I Veneti hanno già una pressione fiscale tra diretta e indiretta di quasi il 70%, non alzeremo le tasse”
Venezia, 7 dicembre 2021 – “Il Pd chiede di alzare le tasse: i Veneti hanno già una pressione fiscale tra diretta e indiretta di quasi il 70% e sarebbe ingiusto chiedere ancora sacrifici ai nostri cittadini”.
Così il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova, nel suo intervento in aula consiliare.
“L’unica soluzione strutturale – spiega Villanova - è l’autonomia di usare le nostre risorse, che non è l’autonomia di alzare le tasse, come chiede il Pd. Colpire i redditi sopra i 75.000 vuol dire colpire gli artigiani, i liberi professionisti e gli imprenditori veneti che già sono colpiti dal rialzo dei prezzi e dell’energia, oltre che dal difficilissimo periodo dell’emergenza sanitaria che ancora non è finito. Come si possono chiedere ancora sacrifici a chi è con l’acqua alla gola?”
L’idea di aumentare l’aliquota IRPEF non è la panacea la ripresa e la resilienza post covid - prosegue il capogruppo - quando le opposizioni dicono che la Regione Veneto, l’Amministrazione Zaia, si rifiuta di tassare i “ricchi”, noi rispondiamo che ricche non sono le persone che hanno un imponibile lordo di 75.000 euro. Una fascia di reddito già tassata dallo Stato italiano, tra tasse dirette e tasse indirette per quasi il 70% del proprio reddito. Perché siamo al 67%, più o meno, di quella che è l’imposizione tra tassazione diretta e tassazione indiretta. Allora, a questi imprenditori alla fine cosa rimane a fine mese?
Quando chiediamo l’autonomia ci piacerebbe vedere dalle opposizioni la stessa retorica con cui chiedono di alzare le tasse, nei confronti dello Stato, dato che questa autonomia è un diritto non ancora rispettato per la nostra regione ma garantito dalla Costituzione. Chiediamo un’autonomia per avere più risorse nostre a disposizione, non vogliamo risorse altrui e tantomeno imporre nuove tasse ai veneti.
Abbiamo sì una ripartenza energica: qualcuno la chiama rimbalzo, qualcuno crescita, il PIL del Veneto, lo ricordiamo, è il PIL più alto in tutta Italia. Ma in questo momento storico la fascia di reddito che il Pd chiede di tassare tramite l’aumento dell’aliquota IRPEF è composta di artigiani, di commercianti, di liberi professionisti appena usciti dalla crisi. Sono le stesse fasce produttive che in questo momento stanno pagando di più l’energia elettrica, che stanno pagando di più il gas”.
“Infine – conclude Villanova –le minoranze dimenticano, nel loro ragionamento, quello che già è stato citato dal governatore Zaia: in quale altra Regione c’è il 40% di alunni nelle scuole paritarie per asili nido e materne? Questo 40% è dovuto ad una mancanza dello Stato: in molti Comuni del nostro territorio non c’è nemmeno la possibilità di scegliere tra scuola materna statale e scuola materna paritaria, c’è solo quella paritaria e noi, come Regione Veneto, andiamo a sopperire a quella che è una mancanza dello Stato con stanziamenti di 31 milioni di euro. Che si traduce in un risparmio per lo Stato di 200 milioni di euro”.
Cestaro e Puppato (Lega – LV): “I contributi a pioggia non risolvono il problema dello spopolamento in montagna. Serve un intervento diretto del Governo”
Venezia, 7 dicembre 2021 – “Difficilmente accoglibili le proposte presentate dalle minoranze in Consiglio Regionale in sede di discussione del Collegato alla Legge di Stabilità regionale 2022 come soluzione allo spopolamento della montagna”. Così intervengono i consiglieri regionali Silvia Cestaro e Giovanni Puppato dell’Intergruppo Zaia Presidente.
“Le zone montane sono soggette ad un progressivo spopolamento che è oggetto di studi e di attenzione a tutti i livelli, politici ed economici – spiegano i consiglieri - I tavoli di lavoro dedicati al contrasto allo spopolamento sono trasversali e lì ogni ente con le proprie competenze e disponibilità economiche si portatore di aiuti e attenzioni. Proporre però di intervenire con contributi a pioggia per finanziare acquisto e ristrutturazione di prime case, utilizzando a questo scopo, fino ad azzerarli, i fondi di riserva destinati all’emergenza ambientale e idrogeologica non è certo una soluzione e non rappresenta un vero aiuto per la nostra montagna. Abbiamo visto come i cambiamenti climatici abbiano portato tutti i comuni, trasversalmente, ad affrontare emergenze che vanno dalle nevicate copiose al dissesto idrico alle alluvioni. Queste situazioni sono state gestite dalla Regione proprio grazie a questi fondi di riserva, quelli previsti dalla missione 9 Programma 7, dedicati allo sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell’ambiente. Pensare di usare questi soldi per coprire un contributo destinato a favorire la residenzialità in zone montane sembra quasi contraddittorio e inopportuno”.
Il problema è complesso e secondo i consiglieri va affrontato cercando altre soluzioni, rivolgendosi a Roma per richiedere maggiori stanziamenti. “Una soluzione, piuttosto, sarebbe quella di chiedere al Governo l’aumento dei fondi e l’ampliamento del numero di comuni finanziabili , ovvero l’estensione dei beneficiari dei contributi delle aree interne - concludono i due consiglieri - vengono in mente Val di Zoldo ed i comuni della Val Boite.
Speriamo di vedere dei risultati con la Legge sulla montagna che tanto attendiamo e ci auguriamo arrivi un intervento diretto del Governo che deve farsi carico delle giuste richieste rivolte dai nostri sindaci e dagli abitanti della montagna”.
Bilancio – Sandonà (Lega-LV): «Abbiamo fatto risparmiare ai veneti oltre un miliardo di tasse. Questo non è il momento di chiedere altri soldi ai cittadini, ma di far ripartire consumi e attività produttive»
Venezia, 6 dicembre 2021 – «Ancora una volta, e soprattutto tenendo conto della difficile congiuntura socio- economica determinata dalla pandemia, abbiamo ritenuto giusto non applicare l’addizionale regionale Irpef, facendo risparmiare ai cittadini un miliardo e 146 milioni di tasse. Questo non è certo il momento di chiedere ai cittadini veneti e alle nostre imprese così duramente messi alla prova dal Covid, ma di mettere in campo ogni azione possibile per favorire la ripresa dell’economia e dei consumi. Con orgoglio possiamo affermare che questa maggioranza ha saputo coniugare un Veneto Tax Free con l’erogazione ai cittadini di servizi di eccellenza, in primis nel settore della sanità». Lo afferma il presidente della Prima commissione, Luciano Sandonà, consigliere regionale dell’Integruppo Lega-Liga Veneta e relatore in aula della Manovra di bilancio articolata nel Collegato alla Legge di Stabilità regionale 2022, nella Legge di Stabilità 2022 e nel Bilancio di previsione 2022- 2024, a margine dei lavori odierni.
«Crediamo molto nel progetto ‘Venezia capitale mondiale della sostenibilità’, per realizzare un modello ambientale, economico, sociale e urbanistico in grado di favorire lo sviluppo sostenibile di Venezia e della sua Laguna, ma che avrà riflessi positivi anche su tutto il territorio regionale – spiega il Relatore –. Grazie a interventi nei settori della ricerca, dell’energia, della mobilità e del turismo, ci aspettiamo risultati lusinghieri in termini di crescita occupazionale, di miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini, di transizione industriale ed energetica».
«Inoltre, per noi è assolutamente strategica la partita Milano- Cortina 2026 – sottolinea il Presidente della Prima commissione –. Abbiamo stanziato 27,5 milioni di euro per sfruttare al meglio l’occasione unica di sviluppare ulteriormente il territorio veneto, consentendo al nostro sistema, pubblico e privato, di confrontarsi e organizzare una comune strategia di crescita nel cammino verso le Olimpiadi, con orizzonte temporale al 2026».
«Fondamentale è lo stanziamento di 300 milioni di euro per il nuovo Polo della Salute a Padova Est, un ospedale all’avanguardia in grado di coniugare prestazioni sanitarie al top e ricerca universitaria – continua Sandonà –, senza dimenticare i 75 milioni di cofinanziamento regionale alla programmazione europea».
«Sul Bilancio 2022- 2024, credo che sia importante informare i cittadini veneti dell’impegno profuso dalla Regione del Veneto per sostenere le Scuole Partitarie, con 31 milioni annui stanziati - ricorda Sandonà –. È bene ricordare i 6,5 milioni per le Borse di studio e i 10 milioni a favore degli ESU. Inoltre: 64 milioni stanziati nel triennio per la formazione professionale, 16,5 annui per la messa in sicurezza idrogeologica dei nostri territori, 23,8 milioni annui per le infrastrutture viarie, 10,7 milioni nel 2022 e altri 9,8 milioni nel 2023 per opere di bonifica ambientale, 52,3 milioni nel triennio per gli oneri del trasporto pubblico locale».
«Ultima, ma non per importanza, la Cultura: recependo le istanze dei consiglieri della Sesta commissione, la Giunta regionale, con un apposito emendamento, ha destinato ulteriori risorse a questo settore: oltre 4 milioni complessivi nel 2022. Ancora una volta, ci siamo impegnati al massimo per venire incontro alle rinnovate esigenze dei cittadini veneti, offrendo risposte adeguate nei limiti degli strumenti a nostra disposizione».
Finco (Lega-LV): «Soppressione edizione notturna TG regionale RAI: l’azienda torni sui suoi passo. L’informazione locale è un servizio pubblico essenziale»
Venezia, 3 dicembre 2021 – «La soppressione dell’edizione notturna del TG regionale RAI è l’ultima azione rivolta a impoverire un servizio essenziale come l’informazione locale. Mi auguro davvero che l’azienda pubblica torna sui suoi passi e decida di ripristinare questo appuntamento: eliminare un telegiornale, seppur notturno, significa non solo minare il pluralismo dell’informazione, ma anche eliminare un servizio pubblico, oggi più che mai importante». A dirlo è Nicola Finco (Intergruppo Lega-Liga Veneta), vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto con delega al Corecom.
«Gli ultimi due anni hanno reso ancora più evidente, se mai ce ne fosse bisogno, quanto un buon servizio di informazione, fatto da professionisti qualificati, rivesta un ruolo sociale: il dilagare di bufale sui social può essere combattuto solo attraverso una capillare diffusione di fonti e voci autorevoli, verificate, equilibrate. Proprio in quest’ottica di servizio pubblico, la RAI dovrebbe potenziare il proprio servizio sul territorio locale, e non spogliarlo. Anche perché, come cittadini, paghiamo un canone televisivo, ed è nostro diritto avere un’informazione regionale di qualità. Insieme al Corecom regionale, ci adopereremo per far sentire la nostra voce e scongiurare il peggio».
Villanova e Brescacin (Lega-LV): «Giornata internazionale della disabilità, la Regione del Veneto non smetterà mai di impegnarsi per concedere uguali diritti e servizi a tutti i suoi cittadini»
Venezia, 3 dicembre 2021 – «”E' bello poter far vedere il futuro agli altri in momenti in cui a loro sembra che il futuro non ci sia più”: è con questa frase di Bebe Vio, che rappresenta al meglio quello che dovrebbe esser l’impegno di un’amministrazione, che oggi celebriamo la Giornata internazionale per la disabilità. Un appuntamento importante per ricordare a tutti noi che dobbiamo batterci tutti i giorni per il riconoscimento della disabilità come aspetto dell’identità. Il tema di quest’anno, poi, riveste un valore ancora più pregnante, dal momento che obiettivo del 2021 è diffondere la consapevolezza delle disabilità invisibili e dell’impatto che il COVID-19 ha avuto sulla salute mentale. La Regione del Veneto non smetterà mai di prodigarsi perché tutti i cittadini, anche quelli con disabilità, possano avere le stesse opportunità e gli stessi diritti». Alberto Villanova, presidente Intergruppo Lega-Liga Veneta, e Sonia Brescacin (Lega-LV), presidente Quinta commissione Sanità, intervengono con queste parole in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.
«E’ bene cogliere ogni occasione per ricordare tutti i servizi di tipo domiciliare e residenziale, ma anche i contributi economici, cui le persone non autosufficienti o i loro familiari possono avvalersi, dai contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche ai buoni scuola per le attività didattiche di sostegno, ma anche le cure domiciliari, gli interventi di sollievo, i servizi di telesoccorso, il Servizio di Integrazione Lavorativa (S.I.L.). Nel corso della pandemia, la Giunta ha rivolto una particolare attenzione alle persone con disabilità e non autosufficienti: ricordiamo, per esempio, i 5.424.184,16 euro stanziati a favore dei caregiver familiari, ovvero coloro che si prendono cura dei parenti non autosufficienti o con disabilità Solo nelle ultime settimane. A questi si aggiungono i 200mila euro destinati, poche settimane fa, al sostegno di progetti scolastici per l’inclusione degli alunni con disabilità sensoriale. Cifre che, messe insieme, raggiungono livelli davvero importanti: per il 2021 i fondi investiti nel riparto del Sociale ammontano a 832 milioni di euro. Una somma aumentata rispetto all’anno precedente di ben 11 milioni e che servirà proprio a finanziare questi servizi. Perché il livello di civiltà di un popolo si misura proprio dal livello di inclusività raggiunto. Nessuno può e deve essere lasciato indietro».
DEFR, PAN (Lega-LV): “Promesse mantenute dall’amministrazione Zaia, nuovi impegni con il bilancio”
Venezia, 3 dicembre 2021 – “Un grande lavoro di squadra al servizio dei veneti, che ha permesso l'approvazione della nota di aggiornamento al DEFR 2022/2024, con oltre 300 emendamenti e il voto unanime su 7 ordini del giorno che spaziano dai solleciti sulla realizzazione di opere viarie, alla prevenzione e assistenza delle donne vittime di violenza, l'inclusione degli indicatori di benessere equo e sostenibile nei prossimi cicli di programmazione economico-finanziaria, la mobilità sostenibile nella laguna di Venezia, la tutela della salute e della ricchezza dei lavoratori del Veneto, l'innalzamento della soglia Isee per le borse di studio universitarie”.
Così Giuseppe Pan, del'Intergruppo Lega – Liga Veneta in Consiglio regionale, commenta quanto fatto nei giorni scorsi dall'Assemblea legislativa e annuncia cosa accadrà la settimana prossima. “Nella fase finale della seduta – ricorda Pan - l’assessore Calzavara ha annunciato lo stanziamento di ulteriori 310 milioni per il Veneto: 53 milioni per le scuole nuove, 42 milioni per le scuole dell’infanzia, 13 milioni per le palestre, 38 milioni per la messa in sicurezza 143 milioni per gli asili nido e 17 milioni per le mense. Soldi nuovi, disponibili, che possiamo riversare anche su altri temi di cui si è discusso durante l'approvazione al DEFR”.
“Il Veneto è la locomotiva d’Italia. È la locomotiva della manifattura – riprende Pan - Perché abbiamo scelto di non incrementare l’IRPEF ancora? Perché pensiamo che comunque le nostre imprese, le nostre partite IVA, che sono il motore economico della nostra Regione, paghino già troppo”.
“È chiaro anche qui l’innesto con l’autonomia – spiega il consigliere - un’autonomia che noi abbiamo votato quattro anni fa e che ha visto il 98% dei veneti esprimersi con un sì che vuole ricordare a tutti, e soprattutto a chi è seduto a Roma, che questa Regione merita rispetto e vuole la sua autonomia e che di quel residuo fisso di 15 miliardi e mezzo che lasciamo ogni anno nelle casse del Governo, spetta almeno una parte al nostro territorio, nel bilancio della nostra Regione, perchè potrebbe essere reinvestito in manutenzioni e in moltissime iniziative che vanno, ad esempio, dalla mobilità, tanto cara al collega Montanariello, al sociale, tema caro collega Ostanel, o all’Ambiente, cavallo di battaglia del collega Zanoni, ma anche alla Cultura e a tutto quello che vorremmo implementare e sviluppare, quello che per tanti anni ci è stato negato a causa di questo sistema centralistico. Noi le promesse le manteniamo, si è visto con l'aggiornamento al DEFR, e non temiamo l'assunzione di nuovi impegni economici, come avverrà la settimana prossima con il bilancio. Ci piacerebbe vedere lo stesso comportamento anche dagli altri”.