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PROGRAMMA POLITICO
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24 Marzo 2023
Attualità, Michieletto e Vianello (Lega – LV): “Tuffo pericoloso e senza rispetto della storia: Venezia non è un parco acquatico”.
“Il tuffo sconsiderato da un palazzo storico è solo l’ultimo sfregio a Venezia. Un gesto pericoloso e senza rispetto della nostra Capitale, Venezia. Qualcuno ha scambiato una culla di storia e patrimonio universale come Venezia, per un parco acquatico. Ci auguriamo che questo folle gesto non abbia conseguenze fisiche per l’autore, ma serve una sanzione esemplare per chi non rispetta la nostra città”. E’ il commento dei consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello nei confronti di chi scambia la città di Venezia, per un circo o un parco di divertimenti. “Quanto accaduto stamattina in un rio, l’ennesimo tuffo di un ragazzo, questa volta dal tetto di un palazzo storico alto tre piani, è pura follia e non si può più tollerare. Con il rischio anche di rimanere paralizzato. Ci uniamo ancora una volta al coro di no nei confronti di chi vuole trasformare Venezia in una Disneyland e non rispetta la città, i cittadini, noi Veneti e il nostro patrimonio culturale. E ci uniamo all’ennesimo grido di allarme del nostro Presidente del Veneto, Luca Zaia, che dice basta agli insulti come questo accaduto stamattina, un insulto alla fragilità della città e a tutti noi veneti. Ribadiamo anche noi che fatti del genere vanno puniti con fermezza e chi vuole comportarsi così, senza rispetto, se ne può pure andare altrove” concludono i due consiglieri veneziani di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.
23 Marzo 2023
Politica, Villanova (Lega – LV): “Mattarella fa correre l’autonomia, ora si va in Parlamento; sabotatori a mani vuote”
Venezia, 23 marzo 2023 – “La firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sui disegni di legge delega per la riforma fiscale e di disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario sono il semaforo verde per la discussione in Parlamento della riforma sull’Autonomia”. Queste le parole del presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova. “Una firma importantissima – afferma Villanova - che rappresenta l’ennesimo passo avanti verso una riforma che l’Italia della meritocrazia aspettava con ansia. Qualcuno, con la solita inutile e strumentale polemica, aveva cercato di convincere Mattarella a bloccare l’iter. Un tentativo di ostruzionismo ottocentesco, l’Italia e le Regioni hanno bisogno di progresso ed efficienza, non c’è tempo da perdere".
22 Marzo 2023
Hotel Augustus chiuso, Sandonà: (Lega – LV): “Lettera all’assessore Donazzan per convocare un tavolo regionale anticrisi” 
Venezia, 22 marzo 2023 - “Incertezza sul futuro dei lavoratori dell’Hotel Augustus che stanno vivendo una situazione quantomeno grottesca: ieri hanno trovato l’ingresso della struttura sbarrato. L’hotel è chiuso, ma da quanto ho appreso sui quotidiani, i lavoratori non hanno ricevuto comunicazioni ufficiali né sono stati licenziati, quindi sono in una fase di “stallo” in cui non possono percepire la disoccupazione né trovarsi un nuovo impiego. Inoltre è tutt’altro che chiara la situazione in cui versa la gestione societaria dell’hotel”. Così Luciano Sandonà, presidente della Prima Commissione il Consiglio regionale (Intergruppo Lega – Liga Veneta). “Ho scritto una lettera all’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, chiedendo l’attivazione urgente di un tavolo regionale assieme all’Unità di crisi aziendali della Regione del Veneto. “C’è molta preoccupazione per quanto sta accadendo, per i dipendenti della struttura in primis, e in generale per l’evoluzione della vicenda che affrontata per tempo avrebbe certamente preso un’altra piega, non quella della doccia fredda. Il turismo termale è un motore trainante del nostro territorio e quanto sta accadendo all’Hotel Augustus non è certo un bel biglietto da visita. Esprimo solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, mi attiverò affinché si venga a capo di questa vicenda”.
22 Marzo 2023
Giornata mondiale dell’acqua, Michieletto (Lega – LV): “Il grande spreco dell’oro blu dramma mondiale, il Veneto predispone soluzioni concrete a questo problema”
Venezia, 22 marzo 2023 - “Lo spreco dell’acqua è un dramma che oggi, giornata mondiale dedicata all’oro blu, diventa ancora più importante”. Queste le parole di Gabriele Michieletto, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneto, in occasione della giornata mondiale dell’acqua. “I dati sullo spreco nella penisola – ricorda il consigliere - fanno rabbrividire: dei 9,19 miliardi di metri cubi che corrono negli acquedotti, solo 6 arrivano a destinazione. La siccità di queste settimane, poi, rende il quadro ancora più drammatico. Il Veneto è una regione però pragmatica e non esclude nulla, dai dissalatori, una idea molto interessante e concreta, agli invasi, alle vasche di raccolta per la gestione delle acque meteoriche”. Su quest’ultimo punto, è stato approvato di recente in seconda commissione il Progetto di Legge n. 163 a firma del sottoscritto, di Roberta Vianello e Fabrizio Boron sugli interventi per mitigare gli effetti della siccità. Un provvedimento che a breve, nel rispetto della procedura, potrà quindi giungere in aula consiliare per la discussione. Non dimentichiamo, peraltro, che lo scorso 1 marzo, Palazzo Chigi ha dato il via libera alle misure straordinarie per la crisi idrica. Mai come oggi, quindi, il tema dell’acqua e della sua gestione è sentito e strategico”.
21 Marzo 2023
Commissione d’inchiesta, Villanova: “Le opposizioni accusano ma non votano: poco coraggio nelle loro azioni”
Venezia, 21 marzo 2023 - “Il mancato voto delle opposizioni in aula è la degna conclusione di questi quasi due anni di accuse, minacce e strumentalizzazioni. Poco coraggio nelle loro convinzioni”. Così il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova, stigmatizza l’astensionismo in aula da parte delle opposizioni al momento del voto finale in aula. “In questi quasi due anni, in cui cercavamo di lavorare per i Veneti, le minoranze ci hanno attaccato pesantemente con le loro accuse. Anche oggi in aula hanno ribadito come uno spauracchio l’intento di inviare gli atti alla Magistratura, azione sulla quale fin da subito siamo stati d’accordo. La loro relazione è costellata di insinuazioni sull’operato dell’amministrazione regionale, per questo li ho invitati a sporgere denuncia, sulla forza delle loro convinzioni. Convinzioni che però hanno vacillato al momento di votare. E’ criptico quanto avvenuto in aula, ma rispecchia anche quanto accaduto durante l’emergenza sanitaria: abbiamo lavorato a testa bassa per uscire dall’emergenza, mentre chi restava alla finestra criticava senza scendere in campo”.
21 Marzo 2023
Brescacin-Cecchetto (Lega-LV): «Commissione d’inchiesta Covid-19, due anni di lavoro ma per le opposizioni la sentenza era già stata scritta. Il Consiglio Regionale non è un’aula di tribunale»
Venezia, 21 marzo 2023 – «Un conto è accertare, anche se a due anni distanza, le cause che hanno influito sull’andamento della pandemia in Veneto.  Un conto è emettere già una sentenza politica prima ancora di discutere sui dati. Noi abbiamo svolto il nostro impegno nel rispetto del mandato di questa Commissione, qualcun altro invece ha sempre e solo cercato di utilizzare questa Commissione come una occasione per distorcere i fatti con l’intento di aprire un tavolo di imputati. Il loro scopo non era comprendere, ma far confessare una fantomatica colpa. Il Consiglio Regionale non è un’aula di tribunale: i Veneti ricordano bene lo sforzo immane del nostro personale medico, l’impegno della Regione e del nostro Presidente Zaia in primis. E sanno benissimo dove sta la verità». Così commentano, al termine della seduta dedicata a presentare al Consiglio le relazioni finali prodotte alla chiusura della Commissione d’inchiesta, il segretario e il vicepresidente Sonia Brescacin e Milena Cecchetto (Intergruppo Lega-Liga Veneta). «La ricerca di verità è un'operazione sempre giusta e alla quale questa maggioranza di Governo regionale non ha inteso sottrarsi. Le opposizioni avrebbero potuto scrivere la loro relazione prima del termine dei lavori, già nel maggio del 2021, quando hanno sollevato i dubbi sulla gestione della pandemia da parte della Regione del Veneto. I 21 mesi di lavoro, le 13 sedute pubbliche, le 71 persone audite, le centinaia di pagine di dati non hanno spostato le loro tesi di un punto. Quello che hanno fatto è stato infarcire la loro relazione preconfezionata con stralci di verbali delle audizioni, aggiungendo poi commenti gratuiti e puramente politici, senza nessun dato a sostegno delle loro critiche. E invece è evidente a tutti, tranne forse a qualche senatore a Roma, come la Regione del Veneto ha fatto il massimo per tutelare la salute e la sicurezza dei Veneti. A distanza di tre anni dall'inizio di una pandemia che ha sconvolto la storia del mondo, possiamo tranquillamente affermare che dal punto di vista medico, gestionale, organizzativo e comunicativo, il Veneto è stato un modello. Molte delle scelte fatte allora a Venezia, dai test rapidi al potenziamento dei posti in terapia intensiva, sono state poi mutuate e replicate a Roma dal Ministro Speranza, dimostrazione come abbiamo operato al meglio e nell'interesse di tutti. I Veneti hanno dovuto fare sforzi enormi, così come il nostro personale medico, al quale va sempre tutto il nostro ringraziamento. Alla fine, però, come sempre, abbiamo vinto anche questa sfida, e Luca Zaia, ancora una volta, ha dimostrato a tutti come si governa una situazione drammatica come questa. Peccato che qualcuno abbia sprecato l’occasione di una Commissione speciale per cercare un po’ di ribalta mediatica. Con oggi lo show, per qualcuno, è finito».
21 Marzo 2023
Villanova (Lega-LV): «Covid-19, le opposizioni abbandonano il cavallo di battaglia dei tamponi rapidi e accusano la Regione di falso in atto pubblico sulle terapie intensive. Un’occasione persa e un fatto gravissimo»
Venezia, 21 marzo 2023 - «Avevamo la speranza di poter affrontare un tema così delicato come quello della gestione pandemica in maniera obiettiva, con uno spirito costruttivo, per poter migliorare. E invece è stata un’occasione persa. Nessuno qui pensa di avere la verità in tasca e di aver fatto tutto giusto e sempre giusto, però sentirci dire ancora una volta, dopo tre anni, che questa Amministrazione ha la responsabilità di qualche migliaio di morti, è qualcosa che a me personalmente, ma penso a tutti i Gruppi che rappresento, risulta inaccettabile. E per farlo, le opposizioni hanno improvvisamente deciso di abbandonare un loro vecchio cavallo di battaglia, quello della dannosità dei tamponi rapidi, per concentrarsi su un altro grande mantra, quello delle terapie intensive. Evidentemente il primo non dava più le garanzie che offriva pochi mesi fa, dopo essere stato smentito da studi medici di ben altro tenore». Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, interviene con queste parole al margine della seduta del Consiglio regionale in cui sono state presentate le relazioni conclusive della Commissione d’inchiesta Covid-19. «Quello che le opposizioni hanno affermato oggi in aula consiliare è gravissimo, non solo ridicolo. Perché nel momento in cui dicono che la trasmissione dei dati è stata modificata ad arte per impedire il passaggio da zona gialla a zona arancione o rossa e, citando testualmente, che “sono stati gonfiati i numeri di posti letto in terapia intensiva, sempre per evitare il passaggio in zona arancione o zona rossa”, non si sta facendo solo una battuta, si sta lanciando un’accusa di falso in atto pubblico. Si sta collegando questa eventuale manomissione dei dati con qualche migliaio di morti in più in Veneto. Per mesi, poi, hanno sbandierato lo studio sui tamponi rapidi. E oggi, invece, questo studio è stato citato en passant, solo incidentalmente. Forse si si sono resi conto loro stessi che non era un campione su cui puntare. Per cui sono tornati su questo grande classico delle terapie intensive. Peccato che le terapie intensive rispettassero pienamente le indicazioni ministeriali, né più, né meno. Se questo, a loro avviso, non è stato sufficiente, dovrebbero prendersela con il ministero, non con la Regione. Quello che chiedo alle opposizioni, se sono davvero convinti di quello che stanno dicendo, delle accuse che stanno lanciando, è di recarsi in procura e denunciare, di prendersi la responsabilità fino in fondo di quello che dicono, perché personalmente, ma posso parlare anche a nome dei miei colleghi, a farmi accusare di avere qualche migliaio di morti sulla coscienza, non ci sto».  
21 Marzo 2023
Pan (Lega – LV): “Le minoranze devono vergognarsi delle insinuazioni nella loro relazione”
Venezia, 21 marzo 2023 - “Oggi si conclude la Commissione d’inchiesta con gli atti delle relazioni che saranno inviati in Procura. Iniziata nel luglio 2021, questa commissione ha lavorato per approfondire e analizzare le azioni intraprese dalla Regione in uno dei periodi più difficili che ci siamo mai trovai ad affrontare quello della pandemia”. Così Giuseppe Pan, a margine del suo intervento in aula, in cui ha ricordato la pandemia a livello globale e a livello regionale: “Il primo caso in Veneto, a Vo’, le zone rosse, le zone gialle e arancioni, il green pass, le chiusure, le proteste e i no vax. Sono alcuni ricordi, momenti, che abbiamo vissuto, in una triste, drammatica, pagina di storia. Ringrazio il lavoro puntuale della Commissione d’inchiesta, la segretaria Brescacin, che è anche presidente della Commissione Sanità, la segretaria della Commissione Cecchetto, tutti i componenti, l’assessore Lanzarin con tutte le strutture regionali. Un ringraziamento soprattutto al presidente Zaia per essere stato sempre presente durante l’emergenza: tutti i giorni, ad ogni ora, giorno e notte. Una voce di speranza e un’informazione sempre puntuale per i cittadini. Sentendo il presidente in quel periodo, non credo abbia dormito granché, ha dato molto anche a livello fisico. Per questo oggi mi infastidisce il subdolo teorema nascosto nella relazione delle minoranze. Parliamo di morti, occorre avere enorme rispetto per le famiglie che hanno subito delle enormi perdite umane, ma l’unico loro pensiero è portare il nostro presidente dalla magistratura. E allora mandateli questi atti, se li avete, alla magistratura – dichiara Pan, rivolgendosi alle minoranze - perché lasciar pensare che in qualche modo Zaia si sia divertito a mantenere la zona gialla, fregandosene dei 5mila morti veneti, è arrivare al ridicolo. Quanto asserite nella vostra relazione è vergognoso, considerato che Luca Zaia ha salvato migliaia di vite, portandoci fuori da questa pandemia. Questa vostra fissazione verso il nostro presidente, che guarda caso è tra i più votati e amati d’Italia, è il vostro vero cruccio. Dovete vergognarvi”. “Dall’inizio di questa emergenza contro questo “nemico invisibile”, di cui non conoscevamo niente, Zaia ha avuto il coraggio e la prontezza di prendere in mano la situazione e di compiere scelte anche impopolari per tutelare la sicurezza pubblica, come quella dei tamponi, di metterci la faccia e cercare le migliori soluzioni e strumentazioni. Una lode va a tutto il personale sanitario che ha lavorato in questi durissimi anni, medici, infermieri, tutti gli operatori che all’interno degli ospedali, delle case di riposo, hanno operato per aiutare il prossimo, salvando delle vite e contribuendo ad uscire dalla pandemia. E così i volontari, come quelli della Protezione Civile, Croce Rossa”.
20 Marzo 2023
Giornata Ecologica Regionale, Centenaro (Lega – LV): “Procede l’iter del mio progetto di legge regionale 96 per l’Istituzione della Giornata Ecologica Regionale. Un passo importante per aumentare la sensibilità dei Veneti nei confronti dell’ambiente e un tema sempre tanto caro alla Regione”.    

Venezia, 20 marzo 2023 - “Sarà illustrato mercoledì 22 marzo, in sede di Sesta Commissione consiliare, il Progetto di Legge numero 96, di cui sono primo firmatario, in cui chiedo l’Istituzione della Giornata ecologica regionale. Il parere favorevole al progetto di legge è già stato dato anche in Seconda Commissione oltre al C.A.L (Consiglio delle autonomie locali). Un progetto ambizioso che renderebbe la Regione del Veneto ancor di più sensibile nei confronti dell’ambiente, dal momento che mai come in questo periodo le tematiche ambientali e l’economia green sono particolarmente percepite dall’intera società civile”. Il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro, che in più occasioni ha dimostrato grande sensibilità nei confronti del settore ambiente parla di questo progetto di legge come l’ennesimo grande passo della Regione del Veneto, da sempre regione che promuove iniziative legate al mondo green: “E’ giunto il tempo che tutti i comuni del Veneto riuniscano le proprie iniziative legate alla  sensibilizzazione delle problematiche riguardanti l'ambiente in unica grande giornata, iniziative che ormai sono diventate un bisogno sentito dalle amministrazioni e soprattutto dai cittadini e dai giovani. A tal proposito la proposta di legge mira ad istituire la "Giornata Ecologica Regionale", giornata da celebrare annualmente in una domenica fra i mesi di aprile e giugno – prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro -. La giornata è volta quindi a sensibilizzare i cittadini del Veneto e a promuovere una cultura che rispetti l'ambiente e a combattere l'inquinamento. Qualsiasi comportamento sostenibile non dovrebbe più essere visto come un costo, un sacrificio, ma come un modo più semplice per vivere meglio e rispettare l’ambiente, così da essere lasciato “pulito” ai nostri figli”. E illustra ancora il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro: “Le iniziative da attuare durante la giornata ecologica sono volte a favorire la sensibilizzazione e la crescita della consapevolezza sui temi dell'ambiente, del clima e sue variazioni e dell'uso sostenibile delle risorse naturali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità e per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. E la giornata nella quale tutte le persone sono invitate a prendersi cura della Terra, o fare qualcosa per essere parte del cambiamento. La Terra è biodiversità, è risorse naturali, è acqua, cibo e aria. Le iniziative della Giornata possono essere realizzate direttamente dalla Giunta regionale o mediante progetti a regia regionale, coinvolgendo: enti locali ed enti gestori dei servizi ambientali associazioni di protezione ambientale riconosciute dal Ministero dell'Ambiente e istituti scolastici di ogni ordine e grado. La Giunta regionale, si legge nel Pdl 96, concorre alle iniziative attuative mediante il riconoscimento del patrocinio con utilizzo del logo regionale. Tra le iniziative ammesse rientrano quelle dirette a ripulire boschi, sponde dei laghi, dei fiumi e di altri corsi d'acqua, parchi e riserve di interesse locale, nonché aree verdi di proprietà o in disponibilità pubblica o soggette a fruizione pubblica, e le iniziative dirette alla realizzazione di ricerche, filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre e manifestazioni aventi ad oggetto il tema della Giornata. Inoltre, nell'ambito della promozione della cultura del volontariato e del riconoscimento della sua funzione sociale, i Comuni e gli altri enti locali, possono prevedere l’istituzione di figure di collaboratori volontari per concorrere ad assicurare forme di salvaguardia e corretto accesso e fruizione di parchi e riserve di interesse locale, giardini pubblici e aree verdi attrezzate, di proprietà o comunque in disponibilità e gestione dell'ente locale” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.

17 Marzo 2023
Auto Elettriche, Michieletto (Lega – LV): “Nessuno è contrario alle auto elettriche ma ci vuole giudizio nelle scelte che coinvolgono i cittadini. E analizzare bene quali siano le fonti inquinanti prima di stoppare i veicoli endotermici a priori”.
Venezia, 17 marzo 2023 - “Desidero ringraziare l’assessore regionale del Veneto all’Ambiente, il collega Gianpaolo Bottacin per la sua presa di posizione odierna sul tanto discusso argomento delle auto elettriche. Come sostiene l’assessore all’Ambiente e come sostengo da tempo anche io, nessuno è contrario alle auto elettriche ma si devono fare assolutamente dei distinguo. Certamente è giusto che ci sia una diversità anche nei mezzi di trasporto ma non si possono eliminare d’improvviso le auto endotermiche (ovvero quelle a combustione interna che vanno a benzina, gasolio o carburanti alternativi) così come non si può fermare la tecnologia. Ma è necessario riflettere sui passi da attuare e farli con il buonsenso, non come pretende l’Europa, ovvero bloccare la produzione delle auto finora in circolazione e affidarsi dal 2035 solo all’elettrico” interviene il consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto. “E’ necessario pensare sì al bene comune ma bisogna farlo considerando con buonsenso le esigenze dei cittadini, delle famiglie e della loro disponibilità economica oltre che del settore industriale che si andrebbe a colpire – continua il consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto -. Abbiamo affrontato l’argomento in Consiglio regionale del Veneto. E a tal proposito già nel giugno dello scorso anno avevo presentato una risoluzione in cui esprimevo una forte preoccupazione per le conseguenze della scelta operata dal Parlamento europeo, in particolare per il rischio di depauperamento del know-how nella filiera dell’automotive e per i livelli occupazionali coinvolti, il cui reinserimento risulterebbe precluso e il sostegno nei confronti degli operatori dell’industria automobilistica e ai livelli occupazionali operanti nel settore. E successivamente a settembre scorso in cui chiedevo la concessione quanto prima di una deroga al blocco della circolazione delle auto diesel Euro 4 previsto dall’accordo di programma del 2017, condiviso con le altre Regioni del Bacino Padano. Un argomento al quale tengo particolarmente”. E chiosa ancora il consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto: “Soltanto due giorni ho toccato nuovamente l’argomento in Seconda Commissione consiliare ribadendo che nelle settimane scorse ho avuto una riunione, richiesta dal sottoscritto, con i Dirigenti di ARPAV e con i Dirigenti dell’Ambiente della Regione Veneto. E alla mia domanda precisa, “Ma se noi fermassimo oggi tutte le automobili del Veneto e le tenessimo ferme per tre giorni e fra tre giorni le accedessimo tutte nello stesso momento cosa cambierebbe per la qualità dell’aria?”, la risposta era: “Non cambierebbe sostanzialmente nulla. La differenza sarebbe irrilevante”. Stiamo insomma complicando la vita a milioni di persone per nulla perché ciò che inquina la nostra aria è altro: sono innanzitutto fattori non umani, poi agricoltura, industria, riscaldamento domestico (una sola stufa o vecchia caldaia inquina più di mille vecchie auto), solo dopo arriva l'inquinamento da trasporto su ruota e qui le auto private rappresentano una minima parte ma pagano il conto delle limitazioni per tutti. Mezzi pubblici, mezzi per la raccolta dei rifiuti e traffico pesante sono molto più datati e inquinanti delle auto private. Anche gli attuali limiti alla circolazione delle auto euro 1,2,3 e 4 andrebbe rivista, non hanno più senso alla luce degli studi più recenti. Pertanto, come ha sottolineato anche l’assessore all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin, è bene affrontare una lunga riflessione con le adeguate valutazioni prima di rendere definitive certe direttive europee” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto