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28 Settembre 2023
Auto elettriche, Michieletto (Lega – LV): “Von der Leyen avvia indagine su importazione auto elettriche, ma è troppo tardi. Presentata risoluzione per rivedere lo stop alle auto dal 2035”.
Venezia, 28 settembre 2023 - “Quando la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, nel discorso sullo stato dell'Unione, ha annunciato che la Commissione europea aveva avviato un’indagine anti-sussidi sulle importazioni di auto elettriche cinesi, sono rimasto basito. Ma come, si sono svegliati solo ora a Bruxelles, visto l’aumento esponenziale di vendite di auto provenienti dalla Cina? E questo solo dopo il grido d’allarme lanciato delle case automobilistiche europee? Ho quindi depositato una risoluzione che impegni i rappresentanti parlamentari eletti in Veneto e in ogni altra regione nel chiedere che venga rivista l'assurda scelta dello stop per le auto a benzina e diesel dal 2035”. Così il consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto che ha depositato una mozione sulle auto elettriche. “Anche in Europa, da sempre aperta alla concorrenza, purché leale, si sono accorti che la Cina sta violando le regole di mercato, e il loro prezzo è mantenuto artificialmente basso grazie a enormi sussidi statali, all'utilizzo di energia prodotta bruciando ogni tipo di "carburante", in barba all'ecologia e al basso costo della manodopera, in alcuni, casi considerata sfruttamento della forza lavoro. L’Europa deve rivedere al contempo le regole sul lavoro e sulla concorrenza. E non recitare il mea culpa solo quando i buoi sono scappati dalla stalla; tradotto significa che l’Europa ha svenduto alla Cina il mercato delle auto elettriche, a partire dalla produzione di batterie e microchip. Il paese del Dragone ha fatto nel frattempo la “spesa” nei paesi poveri ma ricchi di materie prime lasciando al palo un'Europa miope e senza progettualità. E adesso ci troviamo nelle condizioni di non poter competere; mentre le nostre aziende chiudono in nome di un falso green, la Cina per contro aumenta la produzione fregandosene di tutto. Quindi per abbassare teoricamente dello “zerovirgola” l'inquinamento, deleghiamo la produzione alla Cina, maggior inquinatore assoluto del pianeta” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto.
27 Settembre 2023
Infrastrutture. Cestari (Lega – LV): “Nuova bretella di Villadose, il lavoro di squadra premia il nostro territorio”
Venezia, 27 settembre 2023 - Un’altra infrastruttura per il Polesine. Un’altra vittoria per il territorio, che non è secondo a nessuno. La giornata di oggi lo ha dimostrato: è dal 2018 che l’assessore De Berti sta lavorando con costanza e perseveranza su questa opera. Ed oggi, grazie al suo impegno, e alla sua costanza, inauguriamo questo intervento che è strategico per tutta la nostra area. Un risultato voluto dal territorio, che ha lavorato in sinergia, e fondamentale per l’intero Polesine. È la dimostrazione che il lavoro di squadra, amministrazioni locali, Provincia, stakeholders, con il coordinamento della Regione, ha funzionato. Il Polesine che lavora pancia a terra, come dice sempre il nostro Presidente del Veneto, Luca Zaia, non ha paura di nessuna sfida e raggiunge i risultati. Un altro tassello per spingere la Provincia di Rovigo verso uno sviluppo strutturale e sostenibile con il resto del Veneto”. Così Laura Cestari, consigliere regionale di Lega – LV.
27 Settembre 2023
Dolfin (Lega-LV): “Granchio blu, bene l’arrivo di altri 10 milioni: diamo ai pescatori le armi per combattere questa guerra”
Venezia 27 settembre 2023  -“Bene l’arrivo di altri 10 milioni di euro per il comparto pesca, che vanno a sommarsi ai 2,9 milioni stanziati in precedenza dal Governo per combattere il granchio blu. Non possiamo che esprimere soddisfazione per questo nuovo contributo che i pescatori e le cooperative chiedevano da tempo. Un plauso al nuovo intervento del Governo, ma va ricordato che l’azione messa in campo per gestire l’emergenza non richiede solo uno sforzo economico, bensì tutti gli strumenti utili e potenzialmente adottabili dai pescatori che si occupano da mesi di liberare le lagune da questi crostacei invasivi”. Così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta. “Recinti e reti sono indispensabili per mettere in sicurezza gli orti di mare - prosegue Dolfin - e proteggere dalla semina al mollusco adulto. I pescatori sono impegnati da mesi nell’attività di bonifica dal granchio blu. Bene, inoltre, che gli agricoltori del mare vengano equiparati a quelli di terra e possano così favorire degli interventi finanziari della Legge 102. Occorre agire in fretta, e permettere ai pescatori di utilizzare l’ostreghero: l’Europa deve concedere l’eradicazione delle femmine entro le tre miglia. Il granchio blu ha già ridotto il oltre il 90% il prodotto degli allevamenti di molluschi e sta mettendo a rischio 5mila posti di lavoro nel comparto, oltre a cancellare la fauna ittica”.
27 Settembre 2023
Corsi (Lega – LV): “Sesta commissione in visita al Museo Nicolis dell’auto, della tecnica e della meccanica di Villafranca Veronese, eccellenza veneta, una innovativa impresa culturale da valorizzare”
Corsi (Lega – LV): “Sesta commissione in visita al Museo Nicolis dell’auto, della tecnica e della meccanica di Villafranca Veronese, eccellenza veneta, una innovativa impresa culturale da valorizzare” Venezia 27 settembre 2023 – “Un orgoglio per me ricevere a Villafranca veronese la Sesta commissione Cultura del Consiglio regionale del Veneto, presieduta dalla collega Francesca Scatto (Lega-LV), in visita al Museo Nicolis dell’auto, della tecnica e della meccanica. Il Museo, un gioiello tutto italiano, è da far conoscere anche all’estero e venne creato oltre vent’anni fa dall’imprenditore veronese Luciano Nicolis. Anche questo tra gli scopi della visita della Sesta commissione, ovvero un’occasione di studio e di approfondimento del ruolo culturale dei musei-impresa”. Così il consigliere regionale veronese Enrico Corsi (Lega – LV), in sinergia con il consigliere regionale di Veneta Autonomia Thomas Piccinini, che ha avuto l’intuizione di far ospitare la commissione regionale per far conoscere le eccellenze culturali del territorio veneto e in questo caso veronese. “Vi è una particolare attenzione da parte di questo Consiglio regionale del Veneto nei confronti del mondo dell’automotive. Basti solo pensare alla recente approvazione a Palazzo Ferro Fini dell’approvazione del progetto di legge che riguardava l’ampliamento dei parcheggi dei concessionari per auto, senza dimenticare l’importanza strategica e baricentrica di Verona per il settore auto nell’asse dal Nord Europa e per tutto il Nord Est. Verona, in sintesi, può essere considerata la capitale dell’auto e il museo Nicolis ne è la testimonianza vivente – sottolinea il consigliere regionale di Lega – LV, Enrico Corsi -. Altro dettaglio non da poco è la nascita del motore a scoppio ad opera del geniale inventore veronese, l’ingegner Zeno Enrico Bernardi che il 5 agosto del 1882 brevettò la “Motrice Pia”, primo motore a scoppio funzionante a benzina. E due soli mesi dopo, il 25 ottobre 1882 Karl Benz brevettava una soluzione simile mentre il 16 dicembre 1883 Gottlieb Daimler registrava la sua versione di motore a scoppio. E questo nel momento in cui si parla di auto elettriche e del rischio di azzeramento del nostro know – how. Il museo Nicolis, come anche sottolineato dal Presidente Francesca Scatto nel presentare la visita della Sesta Commissione è un contenitore di prestigiose collezioni private d’auto d’epoca, di moto e di biciclette, di apparecchi fotografici, macchine da scrivere, dei veicoli e velivoli militari della Prima e della Seconda guerra mondiale e di quanto la scienza e la tecnica del Novecento hanno saputo realizzare non solo in Veneto, ma in Italia e in Europa. Un luogo storico da conoscere e far valorizzare assolutamente” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Enrico Corsi.
27 Settembre 2023
Scatto (Lega – LV): “Museo Nicolis eccellenza di museo privato d’impresa, una raccolta incredibile di veicoli che hanno segnato la storia del nostro Paese”.
Venezia, 27 settembre 2023 - “Il Museo Nicolis raccoglie auto, biciclette, aerei, macchine da scrivere, fotografiche e molto altro. Un patrimonio immenso che è testimonianza di una epoca che ha segnato la nostra storia. Questo museo rappresenta per la Cultura un autentico esempio di mecenatismo posto che la famiglia Nicolis ha messo a disposizione della collettività un immenso patrimonio culturale di valenza internazionale”. Così Francesca Scatto (Lega – LV), Presidente Sesta Commissione che ha presieduto la commissione in esterna a Villafranca Veronese presso la sede del Museo Nicolis. “Noi non siamo i proprietari di tutto questo, ne siamo i custodi per il futuro”. “Con queste mirabili parole, Luciano Nicolis, imprenditore veronese che ha voluto e creato questo museo, ha riassunto il senso della visita di oggi. La seduta di oggi si è rivelata infatti un’originale occasione per conoscere una delle realtà più belle e importanti tra le esposizioni private, nel settore dell’auto, del ciclo e degli aerei. Un concreto esempio del ruolo fondamentale dei soggetti privati, accanto a quello dei soggetti pubblici, nell’attività di conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Alla Presidente della Fondazione Nicolis, Silvia Nicolis, che ci ha ospitati ho espresso grande riconoscenza. Un museo assolutamente originale e che racconta l’evoluzione tecnica del Novecento, secolo di irripetibile e affascinante trasformazione. I musei d’impresa costituiscono i poli di una rete culturale che è lo specchio della storia produttiva del nostro paese e dei suoi primati nei principali settori del made in Italy”, conclude il Presidente Sesta Commissione, Francesca Scatto (Lega – LV).
27 Settembre 2023
Rigo (Lega – LV): “Verona corridoio strategico per l’Europa, no alle rappresaglie geopolitiche dell’Austria sul Brennero”
Venezia, 27 settembre 2023 - “Blocco del Brennero, Verona corridoio strategico per collegare l’Europa”. Si intitola così la risoluzione depositata dal consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Filippo Rigo, che esorta il Governo italiano e la Commissione Europea, nell’ambito delle rispettive competenze, a “dissuadere il Governo austriaco dall’utilizzare il corridoio del Brennero quale strumento di pressione geopolitica e rimuoverne le limitazioni, per evitare una possibile concorrenza sleale austriaca nei confronti degli imprenditori e degli autotrasportatori italiani, tedeschi e dell’intero continente europeo. “Limitazioni per una questione ambientale – spiega Rigo - almeno da quanto si legge sulla carta, ma ciò che in realtà sta accadendo è che il valico del Brennero è diventato “ostaggio” di una pressione geopolitica. Assurdo che l’Italia non possa chiudere le frontiere nonostante la pressione migratoria che stiamo subendo, mentre altri paesi se ne infischiano allegramente dei trattati, come quello di Schengen, chiudendo a piacimento i confini. Per lo stesso motivo, Verona e il suo sistema economico e produttivo non devono diventare vittime di pressioni geopolitiche, il Brennero non può essere ostaggio di scelte arbitrarie che mettono in pericolo le nostre aziende”. “Secondo stime riportate a mezzo stampa, il 40 per cento dell’export italiano passa infatti attraverso le Alpi. Tanto da esser ritenuto il cuore del corridoio SCAN-MED, ovvero la porta principale di ingresso e di uscita per lo scambio delle merci italiane e tedesche. A parlare sono i numeri, basti pensare ai circa 2,4 milioni di TIR all’anno che lo percorrono per un interscambio commerciale che supera i 200 miliardi di EUR l'anno.  Nel corso degli anni – prosegue Rigo -  a più riprese, l’Austria ha adottato in modo unilaterale provvedimenti finalizzati a limitare il transito dei veicoli di autotrasporto con targa italiana intenzionati ad attraversare il valico del Brennero per consegnare le merci nei vari Paesi di destinazione ed anche in questi ultimi mesi ha confermato i divieti e i limiti alla circolazione dei veicoli nel tratto austriaco dell’asse del Brennero, aggiungendo nuove limitazioni a quelle già imposte dal 2019 e confermando l’intenzione di mantenere i divieti di circolazione dei mezzi pesanti in Tirolo anche nel 2024. “Il Brennero è considerato il principale asse di scambio commerciale tra Veneto e Nord Europa – prosegue Rigo -  e nello specifico, tra la provincia di Verona e la Germania. I rapporti commerciali tra queste due aree sono talmente frequenti ed intensi che numerose imprese hanno deciso di aprire nuovi plant produttivi lungo questa direttrice. A Verona, tra l’altro, è situato anche l’Interporto Quadrante Europa, primo in Italia e secondo in Europa per volumi di traffico. Una posizione geografica centrale in Europa, confermandosi così punto d’incontro, attraverso il Brennero, tra Germania e Italia. Con la risoluzione si intende esortare il Governo e l’Europa ad una soluzione, evidenziando l’importanza strategica della posizione della provincia di Verona nel contesto del Nord-Italia e dell’Europa, ovvero quale pivot fondamentale nell’asse di collegamento tra sud e nord Europa".
27 Settembre 2023
Centenaro (Lega – LV): “Il dossier per il riconoscimento del Parco Colli Euganei a Biosfera Mab Unesco è sul tavolo a Parigi. Il processo di riconoscimento è partito ufficialmente, e la Regione c’è”.
Venezia, 26 settembre 2023 - “Il dossier della candidatura Unesco a Biosfera Mab è finalmente arrivato sul tavolo delle commissioni a Parigi. E questo è già un successo per il nostro territorio che merita da sempre grande attenzione. Un ringraziamento particolare alla delegazione del ministero dell’Ambiente, al direttore generale Oliviero Montanaro e al presidente del comitato tecnico nazionale Mab Unesco Pier Luigi Petrillo, che ha formalmente consegnato, alla presenza dell'Ambasciatore presso l'Unesco Liborio Stellino, il dossier dei Colli Euganei, al segretario generale del programma MAB. Ma soprattutto un ringraziamento ai vertici dell’Ente Parco Colli, al nuovo Presidente Alessandro Frizzarin e a Riccardo Masin che lo ha preceduto e con loro a tutto lo staff che lavora nell’Ente e ha lavorato al dossier, e a tutti coloro che hanno creduto fortemente nel progetto Unesco e Biosfera per il Parco dei Colli Euganei, dal vicepresidente Antonio Scarabello ai componenti del direttivo Diego Bonato, Luca Callegaro e Nico Schiavon. Con il deposito del dossier a Parigi si dà così avvio al processo negoziale per il riconoscimento del territorio che si concluderà nel giugno 2024”. Così Giulio Centenaro, consigliere regionale Lega – LV.
26 Settembre 2023
Brescacin (Lega – LV): “Centri antiviolenza e case rifugio: approvata la mia mozione per chiedere che l’intesa Stato-Regioni non penalizzi gli enti gestori e anzi, rafforzi i servizi già presenti sul territorio”.
Venezia 26 settembre 2023 - “Contrastare la violenza sulle donne con tutti i mezzi a nostra disposizione e tutelare le donne che ne sono vittima. È questa la direttiva perseguita dalla Regione su cui si inserisce la mia mozione che è stata approvata oggi in Consiglio regionale del Veneto e che intende tutelare ed, anzi, rafforzare, quella rete di servizi a tutela delle donne, come centri antiviolenza e case rifugio, costruita e consolidata in questi anni nella nostra Regione”. Così il Presidente della Quinta commissione, Sonia Brescacin (Lega – LV). “Nella commissione che presiedo, lo scorso luglio, abbiamo analizzato e approvato la rendicontazione sull’attività svolta nel 2022 per contrastare la violenza sulle donne. In quell’occasione abbiamo ampiamente trattato il tema dell’intesa Stato – Regioni e delle difficoltà che, nella sua applicazione dal mese di marzo 2024, possano ricadere sui servizi attivi sul territorio veneto, così come in altre regioni. In commissione l’assessore Lanzarin ha spiegato che l’intesa, approvata a settembre 2022 ed elaborata dal precedente Governo, è stata ulteriormente approfondita dalle Regioni, su richiesta in particolare del Veneto, riscontrando la disponibilità dell’attuale Ministro per le pari opportunità ad avviare un tavolo tecnico sul tema. Oggi ha aggiornato che il tavolo sta lavorando per superare le criticità emerse. Ha inoltre confermato, cosi come spiegato durante la seduta della V commissione, che la Regione del Veneto sta elaborando delle ipotesi interpretative per garantire continuità ai centri antiviolenza e case rifugio oggi attivi in Veneto. Poiché la volontà è quella di consolidare ed implementare il sistema oggi attivo nel Veneto, con questa mozione ho chiesto un ulteriore impegno per proporre al Governo una modifica dell’intesa o una interpretazione della stessa che non vada a penalizzare tutta la rete di enti gestori di Cav e Case rifugio in Veneto”. “In Veneto abbiamo una rete consolidata di 26 centri antiviolenza e 28 case rifugio (17 di tipo A e 11 di tipo B) che sta dando un buon servizio, di prevenzione e accoglienza a titolo gratuito – puntualizza il Presidente della Quinta commissione, Sonia Brescacin (Lega – LV) nella mozione - nel rispetto della riservatezza e dell’anonimato, a tutte le donne vittime di violenza maschile o che si trovino esposte a tale rischio, congiuntamente ai loro figli minori, indipendentemente dal luogo di residenza. Pertanto la Rete degli enti gestori si troverebbe in difficoltà nel rispettare i requisiti previsti dall'Intesa, quali la prevalenza dell’attività, la reperibilità h24 e i 5 anni di comprovata esperienza in attività contro la violenza maschile sulle donne” conclude il Presidente Quinta commissione, Sonia Brescacin (Lega – LV).
26 Settembre 2023
Consiglio regionale, Villanova (Lega – Liga Veneta): “24 anni di passione e impegno, il gruppo Lega – Liga Veneta ringrazia e saluta Tiziano Bembo”
Venezia, 26 settembre 2023 - “Dopo tanti anni di onorato servizio, oggi, come Presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e insieme al collega Giuseppe Pan, ho avuto il piacere e l’onore di consegnare un riconoscimento a Tiziano Bembo. Venerdì, infatti, lo storico Dirigente del nostro gruppo andrà in pensione. Ho quindi ritenuto giusto, oggi, alla presenza di tutti i colleghi consiglieri dei nostri gruppi, consegnare a Tiziano una targa per i suoi 24 anni da dirigente capo. Bembo lascia in eredità ad Andrea Recaldin, suo sostituto che negli ultimi mesi lo ha affiancato prima del passaggio di testimone, il gruppo di consiglieri regionali Lega più numeroso d’Italia: un gruppo affiatato che sarà riconoscente a Tiziano per tutto l’importante lavoro svolto in questi anni a Palazzo Ferro-Fini”. Così Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega - Liga Veneta
26 Settembre 2023
Bilancio consolidato, Sandonà (Lega – LV): “E’ il modello Veneto di gestione delle società pubbliche”
Venezia, 26 settembre 2023 - “Più controllo, bilanci attivi e nessuno spreco. Aumentano le società controllate e partecipate che rientrano nel perimetro del bilancio consolidato, quest'anno 31, di cui 10 società e 21 tra enti e agenzie, mentre nei due anni precedenti erano 29. Società tutte in buona salute, con un bilancio positivo”. Così Luciano Sandonà, presidente della Prima Commissione in Consiglio regionale dopo l'approvazione della pda n.69 “Bilancio consolidato 2022”. “Il numero delle società partecipate del Veneto – spiega Sandonà - è di gran lunga minore rispetto a quello di altre regioni d'Italia, e questo anche grazie all'opera di razionalizzazione messa in atto dall'amministrazione Zaia negli ultimi dieci anni. In questo contesto, non posso non ricordare che la settimana scorsa si è tenuta l’assemblea degli azionisti di Veneto Sviluppo è stata approvata all’unanimità l’uscita dei soci privati bancari, titolari fino a quel momento del 49% del capitale a fianco della Regione Veneto (51%) nell’azionariato della finanziaria regionale. La Regione del Veneto – prosegue Sandonà - è oggi l'unico socio della società, che risulta quindi interamente a controllo pubblico. Un grande risultato per questa legislatura: uno strumento operativo e all'avanguardia che implementerà le politiche di sostegno alle imprese del Veneto. Un intervento possibile grazie alla legge regionale che abbiamo approvato lo scorso luglio in Consiglio regionale, a tempo di record, e che ha permesso di mettere il “turbo” a Veneto Sviluppo che d'ora in poi disporrà di soluzioni fondamentali (fondi agevolativi, garanzie, interventi di private equity e private debt) diventando concorrenziale nel panorama delle finanziarie regionali in Italia. Tornando al bilancio consolidato – prosegue Sandonà - il provvedimento oggi approvato dall'aula rappresenta la situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Regione Veneto, per consentire una valutazione complessiva delle attività svolte dall'ente attraverso le aziende e gli enti del gruppo. Le società della Regione sono “sane”, tutte in attivo, operano bene e funzionano. Ogni anno ci diamo degli ulteriori obiettivi di miglioramento: è l'operatività del pubblico in sinergia con il privato, che possiamo chiamare “Modello Veneto di gestione delle società pubbliche”.