Centenaro (Lega – LV): «Un servizio fondamentale e innovativo, quello del nuovo Portale Cantieri. Va a tutela della sicurezza e della semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione: l’Ance lo attendeva da tempo».
Venezia, 6 luglio 2022 – «Apprendo con molto piacere l’attivazione, da parte della Regione Veneto, del nuovo Portale dei Cantieri. Una iniziativa e uno strumento che va a favore della tutela della sicurezza e della semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione. E’ un servizio essenziale e sul quale mi ero confrontato alcuni mesi fa anche con i vertici padovani di Ance». Esprime soddisfazione il consigliere regionale di Lega – Lv, Giulio Centenaro, in merito all’attivazione del nuovo Portale dei Cantieri, creato dalla Regione del Veneto. Si chiama Portale Notifiche Cantieri e consentirà, come specifica la Regione, una comunicazione più diretta e immediata tra imprese e Pubblica Amministrazione, facilitando cittadini, professionisti, imprese ed enti preposti al controllo. Il sistema ridurrà infatti notevolmente i tempi burocratici di acquisizione dei documenti e consentirà al committente o al responsabile dei lavori, di assolvere in modalità telematica, prima dell’inizio di apertura di un cantiere edile, all’obbligo di trasmissione della notifica preliminare sia all’Azienda Unità Socio- Sanitaria Locale che all’Ispettorato Nazionale del Lavoro territorialmente competenti. Stessa procedura anche nel caso di lavori pubblici, con notifiche alla Prefettura, secondo quanto previsto dallo specifico decreto legislativo. Si potrà accedere al portale, fa sapere ancora il consigliere Centenaro, attraverso il sito istituzionale della Regione del Veneto con autenticazione tramite SPID o CIE (carta identità elettronica). «In più occasioni ho incontrato i vertici di Ance Padova – conclude il consigliere di Lega LV – e in quelle occasioni mi avevano espresso l’esigenza di sburocratizzare le procedure nel settore edile. Spero diventi quanto prima uno strumento utile a velocizzare le richieste in questo settore, fondamentale anch’esso alla crescita dell’economia veneta».
Bet (Lega-LV): «Impianti fotovoltaici a terra, in Consiglio il progetto di legge per snellire e fare ordine nella normativa, nel rispetto dell’agricoltura e del paesaggio»
Venezia, 5 luglio 2022 – «Una legge che metterà ordine in una disciplina, quale quella del fotovoltaico e dell’energia, in continua evoluzione e che permetterà di semplificare la procedura per l’installazione di sistemi di produzione di energia pulita, sempre nel rispetto dei terreni agricoli e del patrimonio ambientale esistente». Roberto Bet, consigliere dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta così l’avvio della discussione in aula sul progetto di legge 97 che andrà disciplinare la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra, di cui è relatore in aula consiliare.
«Sono molti i punti affrontati in questa nuova legge – continua ancora Bet -. Innanzitutto è sempre bene ricordare che affronta competenze che sono concorrenti con la legislazione nazionale e comunitaria. È l’Unione europea, infatti, a dettare gli indirizzi che poi vengono recepiti dai singoli Stati membri e, a cascata, dalle Regioni. Quello che andiamo a fare con questa nuova legge è riordinare una disciplina estremamente complessa che sarà quindi un utile strumento per gli uffici competenti e gli installatori. Una disciplina che semplifica i provvedimenti già esistenti, snellendo l’iter per i permessi. C’è da tenere a mente un principio fondamentale – spiega il consigliere -: per l’amministrazione regionale la tutela delle zone agricole è fondamentale, pur mantenendo come obiettivo la transizione energetica. Ed è per questo che abbiamo inserito il principio della prevalenza dell’attività agricola in zona agricola: il suolo agricolo è una risorsa limitata e non rinnovabile e, come tale, va preservata. Per questo motivo la legge distingue in aree idonee e in aree presuntive di non idoneità. Ciò significa che il legislatore, sulla base della normativa europea, indica delle aree in cui preferibilmente vanno installati i vari impianti, come le aree industriali, i parcheggi, i tetti dei capannoni, o aree già compromesse urbanisticamente. Via via, poi, si indicano altre aree, fino ad arrivare, in ultima istanza, alle aree non idonee ossia le aree agricole di pregio, quelle caratterizzate da paesaggi agrari identitari ed ecosistemi rurali complessi, di produzione di DOP e IGP, o beni individuati dall’UNESCO. Questo comporta anche diversi passaggi burocratici: in quelle aree già indicate come idonee, infatti, l’iter amministrativo per il permesso a installare impianti fotovoltaici sarà più snello di quello nelle aree agricole. Sono previste anche deroghe, laddove gli impianti installati nelle aree agricole siano destinati all’autoconsumo o alle Comunità energetiche. In zona agricola, in particolare ove ritenuta idonea è preferibile installare impianti di tipo agro-voltaico che garantiscono la continuità dell’attività agricola, altrimenti in caso di impianto tradizionale si dovrà garantire, attraverso il cosiddetto asservimento, che una porzione proporzionale alla grandezza dell’impianto sia mantenuta all’attività agricola. Il settore primario è fondamentale per l’economia veneta, ne siamo consapevoli, così come conosciamo l’importanza del mantenimento del patrimonio paesaggistico. Ciò che dobbiamo perseguire è un delicato equilibrio tra l’implementazione di forme di produzione di energia pulita e la tutela del nostro tesoro agricolo e ambientale».
Pan (Lega-LV): «Archiviazione inchiesta Alpini, si conferma la montatura degli estremismi di sinistra che non intaccano il buon nome dell’Ana»
Venezia, 05 luglio 2022 – «Come volevasi dimostrare, le centinaia di accuse di molestie nei confronti degli Alpini si sono concluse con la richiesta di archiviazione, da parte del pm titolare dell’inchiesta, dell’unica denuncia depositata in procura. Il buon nome degli Alpini ne esce riabilitato, a testa alta, nonostante le vili parole pronunciate dai tanti detrattori nei loro confronti». A dirlo è Giuseppe Pan (Intergruppo Lega-Liga Veneta), che commenta così le notizie arrivate da Rimini riguardo il procedimento nei confronti dell’accusa di molestie durante l’adunata degli Alpini.
«Non avevamo dubbi che si sarebbe rivelata una montatura programmata dal solito estremismo della sinistra che ha approfittato di queste polemiche per chiedere la sospensione delle adunate. Richieste assurde che non tengono conto di tutte le opere che gli Alpini hanno fatto nella nostra regione e in Italia. Pretese vergognose come le accuse generalizzate che però lasciano intoccato un corpo così glorioso. Oggi, più che mai, tutti gli Alpini devono essere orgogliosi della loro appartenenza».
Villanova (Lega-LV): «Adunata degli Alpini, pm chiede archiviazione dell’indagine. Oggi, come due mesi fa, orgoglioso delle penne nere»
Venezia, 5 luglio 2022 – «Avevamo chiesto che la magistratura potesse portare avanti con serenità il suo lavoro e facesse chiarezza su quanto accaduto, e così è stato. E il risultato delle indagini sulle presunte centinaia di molestie accadute durante l’adunata degli Alpini di Rimini dello scorso maggio è una richiesta di archiviazione da parte del pubblico ministero. Come avevamo sospettato, molto rumore per nulla». Alberto Villanova, presidente Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta con queste parole la richiesta di archiviazione da parte del pm dell’inchiesta per molestie all’adunata degli Alpini.
«Le centinaia di denunce sui social si sono concretizzate in un’unica denuncia formale in procura – continua Villanova – e, come ha spiegato lo stesso procuratore capo di Rimini, è impossibile capire chi sia stato l’autore di questo gesto pur esecrabile, se confermato. Purtroppo a farne le spese è un corpo intero, vittima di pregiudizi e generalizzazione, additato come molestatore senza alcuna prova. Ribadisco quanto già detto due mesi fa: come Veneto sono orgoglioso degli Alpini e di quanto da loro fatto per la comunità, e per questo motivo non farò mai mancare loro la mia stima e la mia vicinanza».
Dolfin (Lega-LV): «Chi sovrintende e gestisce la logistica generale della banda larga?»
Venezia, 4 luglio 2022 – «I temi dell’Agenda 2030, ovvero il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto dagli stati membri dell’ONU nel settembre del 2015 tratta anche di mondo digitale – sostiene il consigliere di Lega – LV, Marco Dolfin a proposito di Open Fiber, in una mozione -. L’Agenda digitale europea ha infatti definito l’obiettivo di connettività entro il 2020 per tutti i cittadini dell’Unione con un target di 30Mbps; questo valore (30Mbps) è la banda minima verso l’utenza per definire il servizio a Banda Ultra Larga (BUL). E ciò nell’ottica di una uguaglianza sociale, di diritto alla salute e all’educazione, di benessere economico, tutela dell’ambiente, innovazione e città sostenibili. Ma per rendere digitale la nostra società si deve anche passare attraverso la posa dei cavi sulle strade››. Il consigliere di Lega – LV lancia l’allarme sul dissesto delle strade dopo la posa dei cavi: ‹‹E’ per concretizzare questo grande progetto che nasce Open Fiber: per realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga (BUL) interamente in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) in tutte le regioni italiane, Veneto compreso con tutti i comuni sul nostro territorio. Per contro – sostiene Dolfin -, con l’avanzare della digitalizzazione e di conseguenza dell’escavo della rete stradale comunale, provinciale, regionale italiana, le strade stesse vengono lasciate in condizioni disastrose dopo i lavori per la fibra ottica. Dove le società eseguono gli interventi spesso, non ripristinano correttamente, o in alcuni casi non lo fanno affatto, il manto stradale. ‹‹La conseguenza è la permanenza di buche che, col tempo, diventano sempre più grosse mettendo in pericolo l’incolumità dei cittadini – rileva il consigliere regionale - specialmente di pedoni, ciclisti e motociclisti. Tale situazione determina un attuale pericolo per la pubblica e privata incolumità dei cittadini, esponendo, altresì, l'Ente al rischio di domande risarcitorie ed a responsabilità civili e/o penali per eventuali sinistri; ci sono già diverse procedure di contestazione di lavori eseguiti non a regola d’arte. Manto stradale dissestato, rattoppato con materiale non conforme. A questo si aggiunga anche che arrivano segnalazioni, di cittadini indignati, che lamentano la presenza di buche, quando non di vere e proprie voragini, e di condizioni pessime delle strade, in seguito ai lavori effettuati dalle ditte preposte. Come se nulla fosse, però, le ditte stanno continuando a usare lo stesso materiale e le stesse tipologie di rattoppi stradali››. ‹‹Queste sono cicatrici per la città, che, inevitabilmente, si tradurranno in danni per pedoni e automobilisti e in contenziosi per il Comune – sottolinea Dolfin, lanciando l’allarme su Marghera -. Prendiamo ad esempio Marghera: i lavori per la posa della fibra ottica sulle strade di Marghera, dopo i danni segnalati al manto stradale dai residenti, portano come conseguenza anche un esposto al verde pubblico, alla Soprintendenza e alla Municipalità di Marghera per i lavori mal eseguiti per la posa della fibra sulle strade del quartiere. Inoltre è stata riscontrata una dispersione di rifiuti che risulta essere una mancanza di rispetto per i cittadini e soprusi per il verde a Marghera, anche in aree sottoposte a vincolo paesaggistico da parte della soprintendenza››. Con la mozione su Open Fiber il consigliere Dolfin impegna la giunta a farsi portavoce presso il Governo per capire se è compito delle ditte che eseguono i lavori ripristinare il manto stradale così com’era, invece di limitarsi a ricoprire la striscia d’asfalto tolta con materiale non conforme e non idoneo causando possibili gravi danni ai cittadini e agli Enti.
Politica – Rizzoto (Lega/LV): «Lega al vertice a Nord-Est grazie a Luca Zaia. Monopolio senza rivali»
Venezia 4 luglio 2022 - «La classifica di oggi del Sole 24 Ore certifica, ancora una volta, per l’ennesima volta, il dominio assoluto di Luca Zaia come Presidente di regione più amato d’Italia. Una notizia che non è nemmeno più tale, visto che sono anni che il podio più alto di questa speciale classifica e’ di proprietà assoluta del nostro Presidente». Con queste parole, il commento della consigliera regionale Silvia Rizzotto dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, con riferimento alla classifica di oggi del Sole 24 Ore sul gradimento dei Presidenti di Regione, che aggiunge: «Anche il secondo posto assegnato al presidente del FVG, Fedriga, testimonia l’eccezionale capacità degli amministratori della Lega di essere apprezzati per il loro lavoro e i loro risultati. Un punto importantissimo, anche in prospettiva futura: perché la classifica di oggi, lo certifica ulteriormente, Luca Zaia e’ la Lega in Veneto e il Popolo Veneto si riconosce, oggi più che mai, in Luca Zaia», conclude Rizzotto.
Sponda (Lega-LV): «Olivicoltura, proposta una modifica alla legge per includere anche i produttori di olio veneti nei contributi statali»
Venezia, 4 luglio 2022 – «Una delle principali ricchezze del territorio veronese è il suo olio. L’altissima qualità dell’olio extravergine di oliva Veneto DOP e Garda DOP è disciplinata e garantita dai relativi consorzi di tutela. Sostenere chi, da secoli e secoli, si occupa di produrre un prodotto così rinomato è doveroso. Per questo ho presentato un progetto di legge statale che va a modificare la legge finanziaria 178 del 2020, ampliando i criteri per l’assegnazione di contributi statali in modo tale che possano usufruirne anche i nostri olivicoltori». Ad annunciarlo è il Consigliere segretario del Consiglio regionale del Veneto, Alessandra Sponda (Intergruppo Lega-Liga Veneta).
«Questa proposta di modifica della legge statale arriva al termine di un lungo e proficuo confronto con le associazioni degli olivicoltori e i diversi portatori di interesse – spiega la consigliera -. L’attuale legge, infatti, prevede che i contributi economici siano erogati ai coltivatori solo in caso in cui vengano rispettati particolari parametri, come per esempio il numero di piante su ettaro o l’estensione dell’uliveto».
«La conformazione del nostro territorio rende difficile per i nostri produttori, il cui olio DOP è pure così rinomato, rispettare questi parametri. Per cui le modifiche da me proposte prevedono che gli oliveti aventi diritto ai contributi non dovranno estendersi per meno di due ettari e che vengano rispettati particolari distanze tra una pianta e l’altra, fatto salvo per quegli uliveti dal particolare valore storico, impossibili da modificare. Una proposta di legge che va a valorizzare e sostenere, quindi, una produzione millenaria: l’alta qualità dell’olio veronese era riconosciuta fin dall’epoca romana, come ci dimostrano le fonti, nel corso dei secoli, questa fama si è consolidata, fino ad arrivare ai giorni nostri. Una modifica, in conclusione, che potrà permettere ai produttori di mantenere quegli standard di qualità così elevati cui siamo ormai abituati, tenendo quindi alto il buon nome di tutto il Veronese».
Vianello e Michieletto (Lega-LV): «Podio nazionale Sole 24 Ore a trazione Lega, Zaia leader assoluto»
Venezia, 4 luglio 2022 – «Nessuno ha il consenso di Luca Zaia in Italia. Un risultato straordinario, confermato anche quest’anno, insieme al collega Fedriga. La Lega che governa a Nord-Est spopola ed è apprezzata per il suo lavoro e i suoi risultati. Un segnale chiarissimo: i cittadini apprezzano e riconoscono il buon governo, il lavoro duro». Queste le parole dei due consiglieri regionali Roberta Vianello e Gabriele Michieletto (Intergruppo Lega-Liga Veneta) nel commentare la classifica del Sole 24 ore sul gradimento dei Presidenti di Regione.
«Noi in Veneto i compiti a casa li facciamo sempre: non andremo mai a letto senza prima aver chiuso le cose da fare. Zaia ne è l’esempio: fissa gli obbiettivi, li porta a casa e dopo, solo dopo, annuncia i risultati raggiunti. Al nostro Popolo manca l’Autonomia, è vero: ma per quella, da tempo, bisogna chiedere a Roma. Noi il nostro lo abbiamo sempre fatto, ora sta al Governo mantenere i patti».
Villanova (Lega – Lv): «Le condoglianze alle vittime della tragedia della Marmolada e la solidarietà ai volontari».
Venezia, 4 luglio 2022 – «Desidero esprimere le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, a nome di tutto il gruppo di consiglieri, per la immane tragedia accaduta ieri sulla Marmolada - così il presidente dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta, Alberto Villanova -. Apprendo con tristezza che tra queste vi sono anche due guide alpine venete. Nella speranza di ritrovare i dispersi che si stanno affannosamente cercando sulla vetta della montagna veneto - trentina, ringrazio ancora una volta i volontari, tutti, che stanno lavorando per la ricerca dei dispersi e per mettere in sicurezza la vetta del ghiacciaio. Il mio dolore è associato a quello di tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza e va anche al Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, già sul posto a Canazei assieme ai presidenti delle province autonome di Trento e Bolzano per un vertice con il capo della Protezione Civile».
Politica, Villanova: (Lega – LV): «Zaia inarrivabile, lo conferma il Sole 24 Ore»
Venezia, 4 luglio 2022 – «Per quanto riguarda Luca Zaia ormai è diventata una certezza. Da diversi anni il nostro Presidente è decisamente il più amato d’Italia. Lo ribadisce ancora una volta il Sole 24 Ore ed è sempre un piacere iniziare la settimana leggendo che il 70% dei cittadini lo considera il Governatore più bravo. E questo è un valore aggiunto, imprescindibile per la Lega sul territorio veneto».
Sono queste le parole a caldo del Presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova, nel commentare la notizia della classifica del Sole 24 Ore sui governatori di Regione più amati d’Italia, uscita in queste ore. ‹‹Il consenso nei confronti del nostro Presidente Luca Zaia viaggia ormai da anni su percentuali definite bulgare. E questo è un segno evidente della continuità che risponde ad un lavoro costante, intenso e che si concretizza appunto in reale fiducia e gradimento da parte dei cittadini››. Il Veneto dimostra ancora di essere simbolo ed esempio di buongoverno, e tutto questo dipende da una ricetta semplice: lavoro di squadra, sacrificio, poche chiacchiere e tanti fatti concreti, come è nell’indole dei veneti. Insieme al vicino di regione Massimiliano Fedriga, con Luca Zaia formano una coppia di assi impareggiabile: in politica, è bene ribadire, un binomio vincente di buona amministrazione e consenso per la Lega.
«Ora non ci resta che raggiungere l’Autonomia: un obiettivo che il nostro Presidente porta avanti insieme a tutti i Veneti, rimaniamo in attesa che Roma mantenga l’impegno scritto in Costituzione» conclude Villanova