Politica – Dolfin (LV) e Villanova (ZP): “Riportiamo a casa i pescatori italiani prigionieri in Libia”
Venezia 7 dicembre 2020 - “Abbiamo depositato una risoluzione sulla delicata questione dei 18 pescatori della marineria di Mazzara del Vallo che dal 1° settembre scorso sono bloccati in Libia, sequestrati dalle autorità libiche, mentre pescavano in acque internazionali nel Mediterraneo”. Lo annunciano tramite una nota i Consiglieri regionali Marco Dolfin (Liga Veneta) e Alberto Villanova (Zaia Presidente).
“Con questa risoluzione - spiega il primo firmatario, Dolfin - chiediamo un intervento immediato e deciso del Governo italiano affinché si adoperi attivamente e celermente per ottenere la liberazione dei pescatori, che in un incredibile silenzio mediatico e istituzionale, sono tenuti prigionieri, non si sa dove, da ben oltre 3 mesi in mano di fazioni libiche. La cosa che ha destato più perplessità è la proposta avanzata al governo italiano da parte di Haftar: in cambio della liberazione dei nostri italiani è stata chiesta la scarcerazione di quattro cittadini libici già colpevoli del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio plurimo per la morte di una cinquantina di immigrati irregolari lasciati soffocare nella stiva delle proprie imbarcazioni durante il trasporto illegale verso le coste italiane. È una cosa vergognosa oltre che assurda. Questo dimostra ancora una volta, la poca autorevolezza del nostro Governo, in tema di relazioni estere. In quasi tre mesi il Ministro degli Esteri è riuscito ad ottenere solo una telefonata ai familiari, nient’altro, è ora di darsi una svegliata. Ancora una volta, a destare scalpore è il silenzio e l’assenza della ‘matrigna Europa’ che non perde mai il tempo per richiamarci al rispetto degli accordi comunitari, sempre pronta ad infliggere contestazioni, procedure d’infrazione, o messe in mora; ma per far rispettare i diritti umani, gli accordi internazionali sembra sia sorda e non recepisca le richieste dei propri membri comunitari.”
“Nei giorni scorsi - aggiunge Dolfin - anche tutta la marineria di Chioggia ha fatto sentire la propria voce a sostegno dei pescatori e dei loro familiari. Il lavoro del pescatore è faticoso e pieno di sacrifici, di disagi e di difficoltà. Ora basta perdere tempo, serve una soluzione rapida ed immediata”.
“Tutta questa storia è assurda e inammissibile - afferma il portavoce Villanova - pensare che ancora oggi, dal primo settembre scorso, ci siano due pescherecci e i rispettivi equipaggi in ostaggio dalla marina libica facente capo alla fazione del generale Haftar Khalifa Belquasim. Una situazione paradossale e che va avanti da troppo tempo. Questo dimostra tutta l’inadeguatezza del nostro governo nel risolvere queste delicate problematiche”.
“Tutto questo è inaccettabile - conclude Villanova - il Ministro degli Esteri, invece di perdere tempo con i continui litigi da bar del suo partito, si attivi subito e in modo efficace per portare a casa almeno per le festività natalizie i pescatori ancora in carcere. Questo modus operandi del governo, purtroppo, porta ad avere un’immagine debole e insignificante, agli occhi della comunità internazionale, E tale debolezza viene sfruttata specialmente dagli Stati più repressivi, e questa vicenda ne è il chiaro esempio. Ed è anche la dimostrazione dell’inefficienza dei milioni versati da Roma verso Tripoli. Sborsare soldi verso la Libia non equivale a maggiore sicurezza, ma ad un nuovo segno di dichiarata debolezze oltre che al non rispetto dei più basilari diritti umani”.
Sanità – Centenaro (ZP): “Riprendo i lavori del Consiglio regionale in presenza, grazie alla professionalità e alla dedizione di medici e operatori sanitari”
Venezia 7 dicembre 2020 - “Medici, infermieri e operatori socio sanitari, eroi in prima fila”. Esordisce così il Consigliere regionale Giulio Centenaro del Gruppo consiliare Zaia Presidente, uscito dopo 30 giorni di isolamento e convalescenza, di cui dieci passati presso il reparto di Medicina 1 dell'Ospedale di Cittadella, in provincia di Padova, e uno a Camposampiero, sempre in provincia di Padova, dove era stato ricoverato per complicazioni respiratorie legate al Covid-19.
“Ho potuto toccare con mano, in prima persona - afferma Centenaro - cosa significa avere questo virus così invasivo che ti toglie il respiro e non ti molla facilmente. Purtroppo si sottovalutano i suoi effetti perché spesso non li vediamo, non li tocchiamo con mano. Nonostante turni pesanti, medici, infermieri e operatori socio sanitari hanno sempre speso una parola di conforto e un sorriso per tutti i pazienti. Professionalità, senso del dovere e umanità non sono mai venuti meno da parte del personale sanitario, nonostante indossassero protezioni individuali importanti, come tute, visiere, guanti e mascherine, che di certo non agevolano la loro attività quotidiana”.
“Sono riuscito, grazie alle efficaci piattaforme telematiche messe a disposizione dal Consiglio regionale - aggiunge il Consigliere - a partecipare ai lavori delle Commissioni consiliari e dell’Aula anche da remoto, via streaming, con abilitazione al voto.
“Medici e infermieri sono dei veri eroi in prima fila; possiamo solo ringraziarli per l’immenso e costante lavoro che continuano a svolgere in questo periodo critico di emergenza sanitaria - conclude Centenaro - adottiamo tutti le precauzioni e i dispositivi di protezione indicati: questa pandemia non è uno scherzo”.
Poliziotti aggrediti a Padova – Sandonà (ZP): «Perché è stato tolto il taser agli agenti di polizia? In questo modo la sicurezza delle forze dell’ordine è diminuita drasticamente»
Venezia, 4 dicembre 2020 - «A Padova la microcriminalità ha raggiunto un livello che desta davvero preoccupazione. Serve uno sforzo per combattere efficacemente il fenomeno e un deciso supporto a tutte le forze di Polizia». Luciano Sandonà, consigliere regionale del Veneto nel Gruppo Zaia Presidente, commenta con queste la grave aggressione agli uomini della Polizia di Stato accaduta ieri in Prato della Valle, a Padova, conclusasi con il ferimento di quattro agenti e l’arresto di cinque giovani stranieri già noti alle questure, per i reati di resistenza, lesioni, ingiurie e possesso di sostanze stupefacenti con interruzione di pubblico servizio.
«E’ un gravissimo errore ed una scelta incomprensibile che il Ministero dell’Interno, con una circolare, abbia ritirato tutte le pistole elettriche taser, in sperimentazione proprio a Padova – continua Sandonà -. Come aveva avuto modo di sottolineare anche l’ex questore di Padova Fassari, nella maggior parte dei casi il solo mostrare da parte dei poliziotti un taser era stato un deterrente efficace per la violenza fisica da parte dei malviventi. La decisione di sospendere la sperimentazione, come riportato anche dal Sindacato Autonomo di Polizia, è però un dietrofront che ha diminuito drasticamente la sicurezza passiva degli operatori delle forze dell’ordine che si trovano a doversi confrontare fisicamente, ormai quasi ogni giorno, con una criminalità di strada sempre più aggressiva e spregiudicata. Chiedo che la politica nazionale ponga immediatamente la questione all’ordine del giorno nelle sedi opportune, fornendo gli agenti di ogni tecnologia, anche non letale come il taser, in grado di poterli proteggere».
Salvaguardia ambientale del Garda – Rigo (LV): «Tra le opere da finanziare con il Recovery Fund anche il nuovo collettore del lago: la Regione riconosce l’importanza strategica di questo intervento per il futuro del bacino»
Venezia, 4 dicembre 2020 - «Tra le opere inserite dalla Regione del Veneto nel Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza, da finanziare con i fondi del Recovery Fund, figura anche il nuovo collettore del Lago di Garda, opera fondamentale per sostituire un impianto ormai datato e indispensabile per un’area dal così spiccato indirizzo turistico». A sottolinearlo è Filippo Rigo, consigliere regionale del gruppo Liga Veneta per Salvini premier.
«L’amministrazione regionale, che nello stilare l’elenco di 150 progetti da finanziare con i fondi europei li ha differenziati per grado di priorità, ha assegnato a questo collettore una priorità uno, riconoscendone quindi l’urgenza per la salvaguardia ambientale del Lago di Garda e della tutela di uno straordinario patrimonio che tutto il mondo ci invidia. Non possiamo aspettare oltre: il governo non può perdere tempo creando inutili carrozzoni di esperti, ma deve accogliere le istanze del Veronese e destinare al nostro territorio i fondi che meritiamo per tutelarlo».
Messa in sicurezza idrogeologica – Cavinato (ZP): «Approvati in Commissione consiliare interventi a favore dei comuni di Vigodarzere, San Giorgio delle Pertiche e Piazzola sul Brenta per quasi 9 milioni di euro»
Venezia, 4 dicembre 2020 - «Ancora una volta la Regione del Veneto ha dimostrato di saper cogliere le esigenze dei singoli territori, ascoltando le necessità delle amministrazioni locali. Ieri mattina, infatti, la Seconda commissione consiliare permanente ha dato il via libera a un corposo finanziamento per la difesa del suolo nell’ambito del programma delle opere pubbliche 2020-2022. In particolare, la Commissione ha approvato lo stanziamento di un milione di euro per i lavori di ripristino dell’arginatura sinistra del fiume Brenta in Comune di Vigodarzere, di ben 7 milioni per la realizzazione di un by pass del torrente Muson dei Sassi tra Ponte Canale e Ponte Penello, nel territorio del Comune di San Giorgio delle Pertiche, e di quasi 785mila euro per lavori di restauro della splendida Villa Contarini a Piazzola sul Brenta». A darne notizia è Elisa Cavinato, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente.
«Queste opere, che si inseriscono in un piano di interventi molto più ampio, sono diventate fondamentali dopo i danni provocati dal maltempo del 2018 – continua Cavinato -. Già nel mio precedente ruolo di assessore all’Ambiente di Vigodarzere avevo avuto modo di occuparmi della messa in sicurezza degli argini del Fiume Brenta, collaborando strettamente con la Regione del Veneto. L’intervento di ieri dimostra ulteriormente quando la messa in sicurezza del territorio da rischio idrogeologico sia una priorità per questa amministrazione regionale. I fondi che verranno stanziati potranno dare nuova vita a un territorio già duramente provato dagli eventi atmosferici e dell’ultimo periodo e potranno aiutare la nostra provincia a rialzarsi».
Approvati dalla Terza commissione nuovi finanziamenti alle imprese agricole – Centenaro (ZP): «Ancora una volta la Regione del Veneto si conferma vicino ai giovani agricoltori»
Venezia, 3 dicembre 2020 - «E’ una soddisfazione poter dire che ieri, nel corso della Terza commissione consiliare, è stato approvato un importante intervento della Regione a favore dei giovani agricoltori e del Piano dello Sviluppo Rurale. La Commissione ha infatti approvato importanti finanziamenti alle imprese agricole giovanili e alle modifiche dei criteri di valutazione del Piano dello Sviluppo Rurale, integrando così di circa sei milioni di euro di risorse proprie i fondi stanziati dall’Unione europea per investimenti e migliorie in merito alla sostenibilità delle aziende agricole e per lo sviluppo della diversificazione di tali imprese». Lo annuncia Giulio Centenaro, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente.
«La Commissione ha anche apportato una importante modifica al Testo unico dei criteri di selezione che consentirà una migliore coesistenza tra attività agricole e zootecniche e la fauna selvatica. Sono state inoltre sostenute anche le imprese agricole con il cambio dei criteri: si passa dall’indicatore di Superficie Agricola Totale a quello che calcola la Superficie Agricola Utilizzata. Tutto questo con un unico scopo – prosegue Centenaro -: assicurare che la selezione tenga conto dell’effettiva attività agricola svolta e non della sola consistenza aziendale. La Regione del Veneto – conclude Centenaro – si dimostra quindi sempre attiva, al sostegno dei giovani e di un importate settore del nostro territorio come quello dell’Agricoltura».
Riqualificazione energetica degli edifici – Centenaro (ZP): «Approvata dalla Seconda commissione una proroga delle premialità previste dalla legge Veneto 2050. Un ulteriore aiuto all’edilizia e all’ambiente»
Venezia, 3 dicembre 2020 - «Oggi la Seconda commissione consiliare ha approvato una modifica alla legge regionale 14 del 2019, la Veneto 2050, che ha rimandato in un anno il termine entro cui si potrà usufruire di un ampliamento del 10% di volume e di un 20% di superficie degli edifici esistenti che garantiscono una prestazione energetica in classe A4. In questo modo, quindi, si potranno fare interventi di ampliamento e riqualificazione di questo tipo fino al 31 dicembre 2021». Ad annunciarlo è Giulio Centenaro, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente e membro della Seconda commissione consiliare, competente in materia di urbanistica.
«La proposta licenziata oggi dalla commissione, di cui la collega Silvia Rizzotto è prima firmataria – spiega ancora Centenaro – offre un ulteriore aiuto al settore dell’edilizia e promuove la riqualificazione energetica degli edifici, contribuendo così anche a un sostanziale miglioramento della qualità della vita».
Recovery fund – Villanova (ZP): «Mentre il governo perde tempo organizzando comitati e task force, il Veneto ha fatto il suo dovere e ha stilato un elenco di progetti ambiziosi e molto concreti»
Venezia, 2 dicembre 2020 - «Mentre il premier Conte continua ad annunciare la nascita di task force, gruppi di lavoro di esperti e comitati, il Veneto in silenzio, con le sue forze, ha già preparato un piano per investire i fondi del Recovery fund: progetti ambiziosi ma molto concreti, certo non sogni privi di fondamento, che procedono nella direzione del Veneto digitale, green, connesso ed eccellente indicato dal Presidente Zaia nel suo programma d governo. L’Europa prenda atto che qualcuno che faccia i compiti assegnati c’è, e dia i soldi a chi veramente dimostra non solo di volerli, ma anche di meritarli». Alberto Villanova, capogruppo in Consiglio regionale di Zaia Presidente, commenta così la pubblicazione della delibera che contiene l’elenco dei progetti da finanziare con i fondi UE.
«Ricordiamo che l’elenco stilato contiene ben 155 progetti – prosegue Villanova -, raggruppati in 13 macro-aree. Il Veneto, che già è stato penalizzato dalla mancanza di ristori adeguati per le sue attività produttive, merita ora le risorse. Non siamo stati ad aspettare che altri ci spiegassero come fare il lavoro. E, come ha spiegato il Presidente Zaia, questo piano era pronto già da tempo. Se non è stato pubblicato prima, è proprio per la mancanza di chiarezza da parte del governo. A questo punto ci aspettiamo come minimo che Roma porti avanti con forza le istanze della nostra regione».
Pan (LV) e Andreoli (LV): «Fusione dei Consorzi agrari, a gennaio convocati in audizione presso la Terza commissione i loro rappresentanti»
Venezia, 30 novembre 2020 - «La Terza commissione consiliare permanente convocherà in audizione, nella prima seduta utile dopo l’Epifania, i Consorzi agrari per discutere della questione della loro fusione. È vero che la Regione non legifera su queste operazioni, ma è anche vero che non può rimanere indifferente davanti a un’iniziativa che interessa l’opinione pubblica e che suscita interrogativi in più di qualche cittadino». Lo annunciano Marco Andreoli (LV), presidente della Terza commissione consiliare permanente, competente in Agricoltura, e Giuseppe Pan, capogruppo Liga Veneta per Salvini Premier in Consiglio regionale del Veneto.
«Crediamo che sia nell'interesse di tutti i Consorzi interessati e delle associazioni di categoria il poter esporre la situazione in campo neutro e con la massima trasparenza possibile – proseguono poi -. Stiamo attraversando un periodo durissimo per la salute pubblica e per l'economia, e in questo scenario operazioni di questo tipo giocano un ruolo non trascurabile nella partita del nostro futuro che assumerà i connotati di una ricostruzione. I Consorzi agrari sono piccoli gioielli che proteggono con sapienza ed efficacia la ricchezza agraria del nostro territorio. È importante tutelare queste realtà e i loro dipendenti. L'unica cosa che conta è che al centro di tutto permanga l'idea di sviluppo e di prosperità del tessuto rurale veneto, da sempre motore trainante della nostra economia ed elemento fortemente caratterizzante della nostra terra e del Popolo Veneto».
Pan (LV): «I cacciatori svolgono un ruolo fondamentale per l’equilibrio ambientalistico, ma devono essere adeguatamente formati. Importante preparare piani di gestione della fauna selvatica attuali e approfonditi»
Venezia, 27 novembre 2020 - «Alcune parti politiche hanno spesso accusato la Lega di essere estremista e poco rispettosa dell’ambiente. E questo perché abbiamo difeso la caccia. Evidentemente non si rendono conto che il ruolo dei cacciatori è fondamentale per la società: un cacciatore non è solo un appassionato, ma un tutore dell’ambiente. Senza questa categoria, con alcune specie di fauna selvatica ormai fuori controllo, avremmo i cinghiali fin dentro casa, con danni per l’uomo e l’agricoltura enormi. Dare un quadro normativo di riferimento a questo settore è quindi quanto mai importante». Giuseppe Pan, capogruppo della Liga Veneta per Salvini premier, commenta così la rideterminazione del Piano Faunistico della Regione del Veneto.
«Regolare la caccia non significa essere integralisti, ma controllare un ambiente che ormai ha perso il suo equilibrio – prosegue Pan -. E perché questo avvenga, l’unico modo è avere piani di gestione della fauna selvatica appropriati. Ciò significa anche fornire una formazione adeguata ai cacciatori, con la collaborazione delle associazioni venatorie. La caccia, infatti, non è un gioco: è un’attività complessa che necessita della giusta preparazione perché i cacciatori diventino davvero collaboratori delle istituzioni. La proroga del Piano faunistico permetterà di approfondire questi piani di gestione, arrivando così in primavera a discuterli in aula e dare così un quadro normativo di riferimento attuale».