Villanova (Lega – LV): « Crisi di Governo: la scelta folle dei 5Stelle che pagheremo tutti. Sarà un autunno di tempesta per l’Italia e si rischia l’ennesimo rinvio del percorso dell’autonomia del Veneto»
Venezia, 15 luglio 2022 – ««La crisi di Governo in un momento così delicato e difficile del Paese è una scelta scriteriata voluta dal Movimento 5 Stelle e che pagheremo tutti a carissimo prezzo. I grillini dimostrano ancora una volta tutta la loro inesperienza e incapacità politica. Il Presidente Draghi era invece un baluardo di garanzia istituzionale e serietà internazionale. Se l’Italia resterà in questo limbo di incertezza, sarà un autunno di tempesta per la nostra nazione. E purtroppo, ancora una volta, a farne le spese sarà il popolo veneto: si rischia infatti di bloccare il processo di riforma dell'Autonomia del Veneto. Tutto questo è inaccettabile».
Con queste parole commenta la crisi di Governo scoppiata ieri, il Presidente dell’intergruppo Lega-LV, Alberto Villanova: «Il Paese tuttora attraversa un momento complesso, e in autunno sarebbero arrivate settimane di grande caos tra rialzi impressionanti dei costi dell’energia, inflazione e ancora manovra di bilancio. In questo quadro poco edificante si va a sommare l’incapacità politica del Movimento 5 Stelle. Un movimento ormai asfittico e sul quale non nutrivo ormai alcuna speranza. Ma credevamo che in un mare già in tempesta, ci fosse almeno il buonsenso di lavorare per tenere la barca dritta. Ma Giuseppe Conte si è messo a tirare la corda in cambio di mancette di basso cabotaggio: il Paese ahimè si troverà in autunno, ribadisco, in grandissima emergenza. Chi andrà a contrattare le forniture di gas? Chi andrà a parlare alle aziende e alle famiglie che attendono con ansia il DL aiuti? Chi si confronterà con i Sindaci che seguono con apprensione le strade delle risorse del PNRR? Per non parlare dell'Autonomia del Veneto, un tema molto caro a noi veneti. Il rischio, drammatico, è che ancora una volta, ci si ritrovi con l'ennesimo rinvio. I Veneti sono stanchi delle pagliacciate romane: il nostro imperativo è quello di lavorare, produrre, esportare e tenerci in casa, in regione, ciò che ci spetta. In politica non si deve parlare solo di numeri bensì anche di qualità. Ed è drammatico constatare che quel che resta nei 5 Stelle, è ormai pari a zero. Governare in sintonia e sinergia con questi rappresentanti è ormai impossibile» conclude Villanova.
Brescacin (Lega-LV): «Disabili, approvato all’unanimità il provvedimento di incremento quota sanitaria per le rette di Ceod e comunità alloggio»
Venezia, 14 luglio 2022 – «Grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità in Quinta Commissione Sanità e Sociale del provvedimento di incremento della quota sanitaria per le rette dei servizi di semiresidenzialità e residenzialità per disabili. Si tratta in particolare dei Centri diurni CEOD, vale a dire i servizi territoriali diurni che forniscono un intervento a carattere educativo - abilitativo assistenziale, e delle Comunità alloggio, ovvero quei servizi rivolti ad adulti con disabilità privi di un nucleo familiare che possa fornire assistenza e che proprio della famiglia mantengono l’organizzazione, per permettere di raggiungere due obiettivi fondamentali, l’autonomia e la vita di relazione». A darne notizia è Sonia Brescacin (Intergruppo Lega – Liga Veneta), presidente della Quinta commissione consiliare.
«Attualmente in Veneto vi sono 1834 posti accreditati per Comunità-alloggio, 1383 posti accreditati per RSA disabilità, 305 posti accreditati nei centri regionali per le gravi disabilità e 6195 posti accreditati nei centri diurni, per un totale di 9.717 posti accreditati e 9.952 utenti. Questo provvedimento – prosegue Brescacin - è importante perché si basa su una analisi dei bisogni da parte della Direzione Sociale della Regione del Veneto realizzato grazie a un sistema di misurazione della presenza di utenti nei vari servizi e della loro gravità punto di partenza. Ciò che ne emerge è che il Veneto ha un sistema di risposta articolato in maniera corretta per rispondere ai diversi bisogni. Con questo provvedimento recepiamo quello che il DPCM 2017 ha proposto per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza sanitaria rivolti all’area della disabilità. È significativo non solo perché si dà risposta agli incrementi contrattuali degli ultimi anni, ma anche perché lo si fa con effetto retroattivo dall’inizio dell’anno, impostando un intervento finanziario strutturale che dà stabilità nel tempo. Il provvedimento, infatti, coprirà un arco temporale di tre anni e proseguirà anche oltre. Quanto votato oggi si inserisce in un più ampio disegno di rivisitazione della programmazione in ambito di disabilità, nel solco del Piano Socio sanitario veneto 2019-2023 che apre alla prospettiva di ripensamento dei servizi in una logica di filiera delle unità di offerta. Ciò significa che viene superata l’impostazione a silos, stimolando la capacità di trovare soluzioni sempre più personalizzate, rivisitando il sistema di valutazione dei singoli soggetti, di accreditamento dei servizi e degli standard organizzativi, anche tenendo conto delle novità che arriveranno con la legge delega statale che prevede il percorso ed il progetto di vita personalizzato e i cui decreti attuativi usciranno a breve. Il voto all’unanimità di oggi dimostra il grande lavoro fatto negli scorsi mesi, ascoltando il territorio e recependone le esigenze. Un grande lavoro per cui ringrazio l’assessore al Sociale Manuela Lanzarin e il Direttore della Direzione dei Servizi Sociali Pierangelo Spano».
Rizzotto (Lega-LV): «Il flop lo fa Zanoni: Pedemontana opera strategica per risparmiare il tempo che il Pd fa perdere ai Veneti»
Venezia, 14 luglio 2022 - «Zanoni parla di flop perché lui, col suo PD, alle regionali del Veneto, se ne intende. La nuova Pedemontana è un’opera strategica: l’opera era richiesta da anni dal tessuto imprenditoriale locale, e farà risparmiare tempo prezioso alle aziende. Quel tempo che Zanoni, che di tempo invece ne ha da buttare via, fa perdere a tutti con polemiche lunari. Prima terminiamo l’opera, poi studieremo agevolazioni e riduzioni». Silvia Rizzotto (Intergruppo Lega - Liga Veneta), Presidente della seconda commissione, risponde con queste parole al collega Zanoni sul tema Pedemontana.
«Zanoni è fuoriclasse indiscusso della polemica. Non avendo mai contributi costruttivi, ogni pretesto per lui è buono, meglio ancora se si tratta di temi strategici. Il territorio ove corre la Pedemontana è soddisfatto che vi sia quest'opera che per molti cittadini ed imprese è una grande opportunità per essere più competitivi e collegati, risparmiando tempo prezioso senza intasare i centri abitati. Zanoni omette però di dire alcune questioni importanti. Primo, che con il terzo atto aggiuntivo, ritenuto vantaggioso anche dalla corte dei conti, abbiamo evitato che la SPV restasse la più grande opera pubblica incompiuta in fase di realizzazione in Italia. La Regione Veneto, a differenza di altri, le sue responsabilità se le prende. Se fosse stato per il PD e soci, avremo un cantiere aperto a metà. I Veneti avrebbero voluto questo? Preferisco discutere sui costi dei pedaggi anziché vedere un cantiere incompiuto, una ferita nel territorio, questo sì un vero danno! Sui volumi di traffico, la polemica è lunare: l’opera non è nemmeno terminata. In nessun business plan di alcuna attività economica il rientro economico è previsto dopo un adeguato periodo. Zanoni dove vive? Quando la SPV sarà completata e messa in collegamento con le due autostrade, sarà davvero possibile verificare, sul campo, volumi di traffico e quant’altro, potremo analizzare dettagliatamente le proposte di agevolazioni sui pedaggi: farli ora, rischierebbe di sbagliare l’impatto, proponendo numeri sbagliati. E del resto, è per questo che Zanoni blatera ora: lui, con i risultati alle elezioni regionali del suo PD in Veneto, è campione assoluto di numeri sbagliati», conclude Rizzotto.
Cavinato (Lega – LV): «Complimenti al Maresciallo Florio e a tutti i Carabinieri di Vigodarzere per l’indagine che ha portato uno stalker in carcere: il loro lavoro ha salvato una vita»
Venezia, 14 luglio 2022 - «Complimenti al Maresciallo Nicola Florio, per aver salvato una vita con il suo esemplare lavoro». Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Elisa Cavinato si congratula con il Comandante della Stazione Carabinieri di Vigodarzere, per l’arresto di uno stalker avvenuto nei giorni scorsi a Cona (Ve).
«Grazie all'intuito, all'iniziativa, all'esperienza e alla perseveranza del Maresciallo Nicola Florio e dei suoi collaboratori, è stato possibile far luce sull'indagine e arrestare a tempo di record lo stalker che perseguitava l’ex compagna, fino a cercare per ben due volte di incendiarle l’abitazione. Troppo spesso leggiamo, purtroppo, di episodi simili che si trascinano fino ad arrivare alla tragedia. Oggi invece, grazie alla loro tempestiva azione, in concerto con la Magistratura padovana, il colpevole è stato arrestato e si trova in carcere, la vittima è salva. Sono questi eroi silenziosi che portando avanti i loro doveri quotidiani con impegno e competenza riescono a salvare delle vite, e per questo mi congratulo per l’importante operato».
«Due tentativi di incendi e scritte infamanti e minacciose sull’abitazione dell’ex compagna – ricorda Cavinato - e chissà cosa sarebbe potuto accadere dopo. È stato scongiurato un nefasto epilogo in un quadro, quello della legge italiana, che purtroppo non tutela ancora abbastanza le vittime di atti persecutori. È quindi doveroso il ringraziamento al Comandante Florio e a tutta l’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata con eccellenti risultati nella salvaguardia delle donne vittime di violenza, per come sono state svolte le indagini che hanno portato all’arresto. Risultati come questo, dove la risolutezza degli operatori delle forze dell’ordine e della comunità emergono in aiuto dei singoli cittadini, vanno celebrati e ricordati, perché siano di esempio a fare e dare di più e meglio, per la sicurezza di tutti».
Centenaro (Lega – LV): «Oscar Green ai giovani agricoltori: sono loro il nostro futuro»
Venezia, 13 luglio 2022 - «Dal Big Bang, ovvero dalla formazione del mondo a TikTok. L’evoluzione della specie umana si declina sempre più verso un mondo social e anche green. Così come la Regione del Veneto che ricerca nel mondo dell’agricoltura fatta da giovani un senso sempre più green, anzi da Oscar Green. E un plauso va ai giovani padovani – sottolinea il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro - che hanno scelto il mondo della terra, dell’agricoltura come investimento sul proprio futuro. Giovani e sempre più attenti alla cultura dei nostri nonni, quella della terra, dell’agricoltura che per secoli è stata la fonte di sostentamento dei veneti, prima della svolta della new economy, basata sulle piccole imprese artigianali e successivamente con lo sviluppo industriale, sulle grandi fabbriche». Nei giorni scorsi infatti Coldiretti Veneto ha premiato, alla presenza del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, i giovani agricoltori veneti che hanno scelto una vita all’aria aperta, lavorando la terra e producendo prodotti agroalimentari di successo. Molti di loro sono diventati anche vere e proprie star dei social, con migliaia di followers e trasformati quindi in agri - influencer: con video o dirette o anche semplicemente foto, spiegano come si coltiva un ortaggio o come si governa una stalla o si mungono gli animali, o direttamente dal trattore come si dissoda la terra. Tra i vincitori dell’Oscar Green anche tre padovani, ai quali va il plauso del consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro: «Mi congratulo in particolare con Davide Gomiero di Limena, solo 27 anni e tanta passione per il mondo agricolo, condivisa dai coetanei Gabriele Piovesan, di Piombino Dese, solo 19 anni e Sara Morbiato, 32 anni di Padova, al timone della prima impresa di pesca veneta in Europa di pesca veneta. I premi sono stati ricevuti direttamente dalle mani del Presidente della Regione, Luca Zaia, a Cà Corner, a Venezia, in occasione della sedicesima edizione del concorso nazionale che valorizza ingegno, capacità e fantasia imprenditoriale delle nuove generazioni. Questi ragazzi devono davvero essere di esempio per il loro coetanei».
Bet (Lega-LV): «Impianti fotovoltaici a terra, approvata una legge equilibrata, non ideologica, che diventerà un punto di riferimento nazionale»
Venezia, 12 luglio 2022 – «Oggi in Consiglio regionale abbiamo approvato una legge che andrà a pianificare e disciplinare l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra: una legge di semplificazione che metterà ordine, finalmente, in una materia estremamente complessa e in continua evoluzione, con un occhio alla transizione energetica e un altro alla tutela delle nostre principali ricchezze, l’ambiente e l’agricoltura. E su questa materia, si può dire, si partiva da zero dal punto di vista normativo, perché non c’è, in Italia, una legge simile a questa. Abbiamo costruito un modello di sviluppo delle energie rinnovabili tutto veneto. Nella nostra regione abbiamo 7 kmq di territorio occupato da impianti fotovoltaici a terra, il 18% di tutti gli impianti. Ciò vuol dire che l’82% è sui tetti, sui capannoni, sui parcheggi. Questa, quindi, è la direzione da prendere. E noi, con questa legge, lo abbiamo voluto ribadire». Roberto Bet, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta con queste parole la legge, di cui è stato relatore in aula, per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra.
«Come già detto nella scorsa seduta del Consiglio, quando abbiamo iniziato la discussione in aula consiliare – continua Bet -, abbiamo inserito il principio della prevalenza dell’attività agricola in zona agricola, indicando aree in cui preferibilmente vanno installati i vari impianti, come le aree industriali, i parcheggi, i tetti dei capannoni, o aree già compromesse urbanisticamente. Sono poi state individuate aree di presuntiva non idoneità, ovvero aree in cui c’è una elevata probabilità di esito negativo delle autorizzazioni, come le aree agricole di pregio, le zone UNESCO, le aree di coltivazione di prodotti di eccellenza. Altro aspetto essenziale, ricordiamo, è la tutela dell’attività agricola. E per far questo, abbiamo inserito il concetto dell’asservimento: ciò significa che in queste aree l’agricoltura deve essere prevalente, rispettando una precisa proporzione. E, novità emersa dalla discussione in aula, la proporzione deve essere 1 a 15. Ciò significa che, per ogni ettaro a fotovoltaico, devono essercene 15 a coltivazione. Altra novità importante introdotta quest’oggi con un emendamento è quella della clausola valutativa. Di fatto impegniamo la Giunta regionale a riferire in Commissione consiliare, ogni due anni, sulla valutazione degli effetti della legge, degli obiettivi raggiunti, dei dati raccolti su energia e potenza prodotta, in collaborazione con enti di ricerca. Nella relazione dovranno essere riportati il numero degli impianti autorizzati, le informazioni aggregate, le tipologie e le soluzioni progettuali, la potenza, l’energia prodotta nonché, in relazione alle diverse tipologie di impianti – e qui intendiamo per esempio anche gli impianti agrovoltaici – l’elaborazione dei dati resi disponibili ai propri enti strumentali del settore primario e in collaborazione con gli enti di ricerca, quindi con le università, anche con riferimento agli effetti sul suolo utilizzato. La Commissione, poi, potrà riferire al Consiglio regionale per prendere eventuali provvedimenti, proprio alla luce della costante evoluzione della materia energetica».
«Voglio tranquillizzare chi fa riferimento ai limiti di costituzionalità di questa legge – continua Bet -: rispettiamo la libera iniziativa economica dei cittadini. Né vogliamo mettere a repentaglio il patrimonio culturale, ambientale, della biodiversità: con questa iniziativa tuteliamo il paesaggio, e anzi mettiamo nero su bianco che i siti UNESCO non possono essere contaminati da questo tipo di impianti. L’identità veneta rimane intatta. Al contempo raggiungiamo l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili. Certo, costa di più, e proprio per questo ci rivolgiamo al governo perché, attraverso il PNRR, favorisca lo sviluppo governato e chiaro di questo settore, altrimenti lasceremo il tutto in mano agli speculatori. Non è una legge ideologica che si schiera a favore del fotovoltaico sempre e ovunque, né che vuole limitare le energie pulite. Tutto, però, deve essere fatto cum grano salis. Ed è proprio quello che abbiamo fatto con questa legge. Abbiamo accolto alcune obiezioni delle minoranze, e ne esce un testo equilibrato che, sono sicuro, potrà diventare un punto di riferimento a livello nazionale».
Cecchetto (Lega – LV): “Pedemontana, le agevolazioni per i residenti sono una partita da vincere”
Venezia, 12 luglio 2022 - “Venerdì abbiamo inaugurato il nuovo tratto di Pedemontana Veneta. Non abbiamo dimenticato la partita delle agevolazioni per i residenti, come già spiegato dal presidente Zaia è ragionevole pensare che verranno valutate riduzioni, agevolazioni, abbonamenti, ma l’opera va prima completata”.
Così la consigliera regionale dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta, Milena Cecchetto, nel presentare la mozione che è stata approvata dal Consiglio regionale ed impegna la Giunta regionale a valutare sconti e agevolazioni per chi vive nei Comuni attraversati dalla Pedemontana quando sarà possibile.
“Non abbiamo dimenticato la partita delle agevolazioni, ma prima è necessario terminare l'infrastruttura, esistono anche i costi di gestione, che non vengono considerati. I tempi di percorrenza saranno ridotti di due terzi rispetto ad oggi, ad esempio tra Treviso e Bassano ci vorranno 20-25 minuti, tra Treviso e Montebelluna 8 minuti. Un risparmio di gasolio e un guadagno in maggior sicurezza e tempo, quindi una miglior qualità della vita”.
Solo la galleria della Pedemontana Veneta che collega Malo a Castelgomberto, ad esempio, è costata 300 milioni di euro. Bisogna inoltre ricordare che il progetto della Pedemontana risale al 2002, la gara del 2006, l'aggiudicazione del 2009: i costi iniziali che poi sono stati stravolti: basti pensare che l’aumento della spesa per gallerie e trincee tra lavori, espropri, ecc, ammonta a circa 800 milioni, quindi tra il 35 e il 40% in più. Pensiamo anche a tutte le opere di mitigazione e piantumazioni a verde, alla strada di servizio lungo tutto il tracciato, dedicata alla sicurezza della strada”.
“Se un autista non vuole percorrere la Pedemontana può sempre optare per la viabilità ordinaria che è stata integrata, ammodernata, resa più sicura con i 68 km. E a voler fare confronti con la Pedemontana Lombarda o l'A3 – prosegue la consigliera – con altre infrastrutture di nuova realizzazione, abbiamo il pedaggio a minor costo. La gestione del pedaggio autostradale resta in capo alla Regione e proprio per questo chiediamo alla giunta di valutare la possibilità di agevolazioni per i residenti, quando questo sarà possibile. Quest'opera va conclusa al più presto e chiediamo alla giunta di valutare la possibilità di agevolazioni per i residenti dei Comuni attraversati dalla Pedemontana Veneta”.
“A seguito dell’approvazione e sottoscrizione del Terzo atto Convenzionale nel 2017 – ricorda Cecchetto - sostitutivo della convenzione già sottoscritta nel 2009 e del relativo atto aggiuntivo del 2013, è stato ottimizzato il pedaggio, riducendolo per tutti i fruitori, ma al momento non sono possibili ulteriori esenzioni”.
La mozione approvata oggi dal Consiglio regionale impegna la Giunta regionale ad analizzare e a valutare, dopo la completa ultimazione dell’opera viaria, qualsiasi soluzione tecnico – economica sostenibile finalizzata a ridurre il pedaggio della Pedemontana per i residenti dei comuni territorialmente serviti, “anche al fine di alleggerire i flussi di traffico dalla viabilità quotidiana – conclude Cecchetto”.
Latte sintetico, Villanova (Lega – LV): «L’Europa metta fine a queste pagliacciate, l’agricoltura ha bisogno di sostegni ed investimenti»
Venezia, 12 luglio 2022 - «Qualche mese fa è toccato al Prosek. Oggi al latte. E domani quale prodotto investirà? L’Europa ha tra gli obiettivi primari il compito di tutelare i prodotti di qualità, di tipicità e soprattutto che non danneggino la salute (e pertanto sani), ma non di autorizzare le porcherie. Quella del latte sintetico è solo l’ultima di una serie di idiozie che propongono a Bruxelles. Una bevanda artificiale non può sostituirsi al prodotto più naturale per antonomasia: l’Europa deve vietare, anche a tutela dei consumatori, l’assurda pratica di utilizzare i nomi come se nulla fosse. Dopo il latte a quali prodotti toccherà questa mistificazione?».
Così commenta il Presidente dell’Intergruppo Lega - LV, Alberto Villanova, che in merito alla notizia del latte sintetico ha presentato in Consiglio regionale una mozione.
«Ho presentato il documento in Consiglio del Veneto, in quanto l’Europa non può continuare a girarsi dall’altra parte di fronte ai tentativi di qualche azienda di copiare brand, nomi o prodotti che non le appartengono. Se la bevanda prodotta da una start up israeliana non può essere commercializzata in UE come latte o veicolata come prodotto lattiero-caseario dal momento che la stessa Commissione Europea ha confermato (dando seguito ad una interrogazione) che il «latte» è derivante esclusivamente dalla secrezione mammaria normale, allora ci domandiamo: perché la start-up israeliana (fondata nel 2019 grazie a 120 milioni di dollari di capitale di investimento, e che aprirà la più grande sede di produzione di latte ottenuto con la fermentazione di precisione su un’area di quasi 70mila metri quadrati in Danimarca), continua a utilizzare erroneamente il termine “latte”?» continua Villanova. «L’agricoltura italiana, i nostri allevatori e tutto il settore primario, devono confrontarsi con numerosi problemi e disagi, come conseguenza della siccità, il caro carburante, la guerra in Ucraina – continua il Presidente dell’Intergruppo Lega – LV, Villanova -. Il comparto agricolo ha bisogno di aiuti, di sostegni, di investimenti, non del latte sintetico. Non possiamo prenderci il lusso di perdere tempo quando non ne abbiamo: iniziative come quella della start - up israeliana sono simili alla vicenda del Prosek croato. Creano solo disagi. Il Governo, ed in particolare il Ministro delle Politiche Agricole, devono marcare una linea del Piave per i prodotti della nostra terra. O domani la storia si ripeterà, con qualche altro fenomeno che potrebbe inventarsi altre assurdità ancora peggio del latte artificiale spacciato per naturale» conclude Villanova.
Lavoro, Michieletto e Vianello: “Più lavoratori a Nord-Est? Riscriviamo il reddito di cittadinanza e abbassiamo le tasse sul lavoro”
Venezia, 12 luglio 2022 - “Le aziende chiedono più lavoratori ma per dare una risposta a questa, legittima ed importante richiesta, non serve guardare fuori ma rivedere prima di tutto gli strumenti che ci sono oggi.
Il reddito di cittadinanza, ad esempio, così come è, ha creato disoccupazione e scansafatiche: va rivisto, il sostegno alla povertà è altra cosa.
E la tassazione sul lavoro deve essere rivista: se alcuni stipendi fossero meno onerosi, certi lavori sarebbero più attrattivi”.
Sono queste le parole dei consiglieri veneziani Gabriele Michieletto e Roberta Vianello (Intergruppo Lega – Liga Veneta) sulle notizie di stampa di oggi circa la richiesta di aziende di lavoratori, anche dall’estero.
“La denatalità è un tema molto grave e preoccupante, su questo non c’è dubbio.
Ma per arginare una richiesta tanto legittima quanto impellente, prima che guardare fuori dai nostri confini, dovremo iniziare ad aiutare e sostenere queste stesse aziende.
Che pagano un lavoratore la metà di quello che a loro costa, perché l’altra metà se ne va in tasse.
Un lavoro meglio retribuito potrebbe essere più attrattivo, o comunque più interessante di 700 euro al mese sul divano.
In questo senso, la scelta dei 5 stelle di creare dei disoccupati di Stato è stata una sciagura per le nostre imprese e un bagno di sangue per le nostre casse.
Il sostegno alla povertà è cosa molto diversa” - chiudono i due consiglieri.
Rigo (Lega-LV): «Borse di studio Messedaglia, dopo la mia mozione in Consiglio regionale dalla Giunta arriva il sostegno al comune di Villafranca di Verona»
Venezia, 12 luglio 2022 – «Come richiesto questa primavera in una mia mozione approvata in Consiglio regionale del Veneto, la Regione del Veneto ha dato il suo appoggio al Comune di Villafranca di Verona per l’istituzione di due borse di studio in onore di Angelo Messedaglia, uno dei più importanti intellettuali di Verona. Ricordiamo che stiamo parlando di uno studioso che ha dedicato una vita all’insegnamento e alla diffusione della cultura tra le giovani generazioni. Le borse di studio saranno una destinata a uno studente universitario, e una rivolta alle scuole secondarie del Veneto. Sostenere queste borse a lui intitolate per aiutare i giovani di oggi a portare avanti la passione per la sua profonda cultura e il grande impegno politico mi sembra il modo migliore per onorarne la memoria». Filippo Rigo, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta, commenta con queste parole l’approvazione dello schema di accordo tra Regione e il Comune di Villafranca di Verona, arrivato oggi in Giunta regionale dopo l’approvazione in Consiglio regionale della mozione da lui presentata per sostenere il Comune di Villafranca a istituire una borsa di studio a cadenza annuale in memoria del grande studioso.
«Messedaglia, di cui da poco è stato celebrato il bicentenario della nascita con la collocazione di una statua in centro storico e di numerose iniziative, aveva un profondo legame con la sua cittadina di origine e ha fatto della valorizzazione del capitale umano attraverso l’istruzione la sua missione. Il supporto della Regione del Veneto al Comune di Villafranca nel mantenere viva questa eredità, attraverso le borse di studio che aiuteranno i giovani a intraprendere luminose carriere, permetterà di consolidare il ricordo di questo studioso, deputato e senatore del neonato Regno d’Italia nella comunità locale. Ringrazio quindi l’assessore regionale alla Cultura Corazzari per l’impegno profuso e la sensibilità dimostrata nei confronti di questo nostro illustre concittadino, e il sindaco di Villafranca Roberto Dall’Oca e l’assessore comunale all’Istruzione Annalisa Tiberio che si sono impegnati per raggiungere questo importante risultato».